santuario
santüàrio s. m. [dal lat. tardo sanctuarium, der. di sanctus «santo», sul modello di sacrarium «sacrario»; il sign. 3 b è dovuto a influenza dell’ingl. sanctuary]. – 1. Nelle varie tradizioni [...] connesso a eventi e fenomeni considerati soprannaturali; nell’antica religione ebraica, la parte più interna e più sacra del tempio, cioè il sancta sanctorum; nella tradizione cristiana, luogo di devozione legato a eventi o manifestazioni divine ...
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innografia
innografìa s. f. [der. di innografo]. – Produzione, e tecnica letteraria di composizione, di inni, per lo più religiosi; in senso concr., l’insieme degli inni di una nazione, di una civiltà, [...] e più spec. di una religione: l’i. greca, cristiana. ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, [...] per il computo degli anni nelle datazioni; la dottrina di C., la religione di C. (letter. del C., ma anche nell’odierno linguaggio eccles in C., per indicare vincolo spirituale secondo la carità cristiana; dormire, riposare in C., di persona defunta; ...
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mandeismo
s. m. [der. di mandeo]. – Religione di origine gnostica che risale ai primi secoli dell’era cristiana ed è tuttora praticata da una comunità vivente nella Mesopotamia di carattere dualista [...] (vicino a tematiche iraniche e manichee) sia sul piano teologico-cosmogonico (due principî opposti, Luce e Tenebre) sia soteriologico (l’anima deriva dalla luce e, imprigionata dal demiurgo nel corpo, ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante [...] e Impero d’Occidente alla morte di Teodosio I nel 395, e quando all’Europa cristiana venne a contrapporsi l’Impero ottomano, di religione islamica. Con più recente, ulteriore distinzione geografica (sempre relativa tuttavia al paese scelto come punto ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo [...] in gran parte, redatte in lingua greca. Con riferimento alla religione e alle forme di culto: Chiesa b., il patriarcato di greco-unita. Stile cronologico b., sistema di computo dell’era cristiana, con inizio dell’anno al 1° settembre e termine al ...
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professare
v. tr. [der. del lat. professus, part. pass. di profiteri «dichiarare apertamente» (comp. di pro- «avanti» e fateri «dichiarare»)] (io profèsso, ecc.). – 1. a. Dichiarare apertamente e con [...] professato il suo affetto. b. Manifestare e seguire pubblicamente una religione, un’idea politica o filosofica, in modo aperto, senza : p. una dottrina, un’opinione, un’idea; p. la fede cristiana; p. il buddismo, l’ateismo; p. idee estremiste; con il ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] , di peccato, ecc. In partic., nella teologia cristiana si distingue la condizione dell’uomo prima del peccato originale autorità religiosa; s. confessionale, che riconosce un’unica religione ufficiale, la quale ne ispira e guida l’indirizzo politico ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] per indicare il tempio di Gerusalemme, e genericam. la sinagoga, nella religione ebraica: il t. di Giove, di Minerva; i t. di usi poet. o elevati e solenni, anche una chiesa cristiana (cattolica, protestante, ecc.): quasi peregrin che si ricrea ...
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zuinglismo
żuinġlismo (o żwinġlismo) s. m. – Il movimento di pensiero teologico derivato dal riformatore religioso svizzero Zwingli (v. la voce prec.), fondatore della Chiesa «riformata» (che fu poi [...] rispetto a quelle di Lutero: concetto universalistico della fede cristiana, concezione della maestà assoluta e unica di Dio creatore (che è atto individuale, avente valore solo per l’individuo interiore), subordinazione della politica alla religione. ...
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Genio del cristianesimo ovvero le bellezze della religione cristiana
(Génie du christianisme ou beautés de la religion chrétienne) Opera di F.-R. de Chateaubriand pubblicata qualche giorno dopo il concordato con la Chiesa di Roma (8 apr....
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità attraverso processi di reduplicazione...