halal
agg. inv. Nella religioneislamica, conforme ai precetti; con particolare riferimento a cibi e alimenti. ◆ La gran parte degli imam d’Europa sono stipendiati dai rispettivi Paesi d’origine, da [...] beatboxing, il rap che usa percussioni vocali, e che dunque è considerato halal, permesso dalle interpretazioni più rigide dell’islam in fatto di musica. (Paola Caridi, Riformista, 27 settembre 2007, p. 8) • Sempre a Lione il Comune, vessato dalle ...
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euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che [...] , Bosnia, Cecenia, Kosovo ma anche perché la sfida con l’Islam fondamentalista si può vincere solo favorendo la nascita di un Euroislam che sappia distinguere tra religione e politica, tra libertà e assolutismo religioso. (Messaggero, 16 marzo ...
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sundanese
sundanése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dei Sundanesi, popolazione della parte nord-occidentale dell’isola di Giava, nell’Indonesia, che costituisce una varietà dei Giavanesi: la cultura s.; [...] la religione s., islamica; la lingua s. (e assol., come s. m., il sundanese), varietà del giavanese. 2. s. m. e f. Appartenente alla popolazione sundanese: un s., una s., le tradizioni dei Sundanesi. ...
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hojatoleslam
s. m. inv. Alta dignità religiosa islamica. ◆ Cappuccino e cornetto per l’hojatoleslam. Appena sbarcato a Ciampino [...] Mohammad Khatami riceve sorridente il benvenuto dell’occidente. (Marco [...] , musulmani sunniti estremisti (maggioritari in Arabia Saudita), e contro le cosiddette «sette deviate», riferimento ai seguaci della religione Bahai, fondata nel XIX secolo da un nobile persiano e bandita dalle autorità iraniane dopo la Rivoluzione ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] dalla suprema autorità religiosa; s. confessionale, che riconosce un’unica religione ufficiale, la quale ne ispira e guida l’indirizzo politico; s fiancheggiare o alimentare il terrorismo di matrice islamica o che, mostrando in apparenza di puntare ...
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teopolitica
(teo-politica), s. f. L’intreccio tra istanze religiose e politiche. ◆ Siamo nell’era della «teopolitica». Propongo questo neologismo per definire la tendenza a fondere, o a confondere, religione [...] 2006) • [tit.] L’Occidente e la teo-politica [testo] L’Occidente è minacciato dalla teologia politica, non solo da quella islamica ma da qualunque dottrina che abbia come fondamento l’idea che la legge di Dio debba governare l’umanità. Si tratta ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura chiave dell'Islam, è il messaggero...
taqiyya Nella religione islamica, la dissimulazione della fede, ammessa in caso di grave pericolo dalla legge sacra. La maggiore applicazione di questo concetto ha luogo da parte dei musulmani sciiti anche nei riguardi della maggioranza sunnita.