verbo
1. MAPPA Un VERBO è una parola che indica un’azione, un fatto, una situazione o una trasformazione; in grammatica, il verbo è tradizionalmente indicato come una delle cosiddette parti del discorso, [...] mentre in senso scherzoso si riferisce a una parola autorevole, solenne (ascoltare il v. del maestro). 3. Nel linguaggio della religione cattolica, il verbo (spesso scritto con iniziale maiuscola: il Verbo) è la parola di Dio, cioè i testi sacri, 4 ...
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VIRTÙ
1. MAPPA Nel suo significato più generico, la VIRTÙ è qualsiasi buona qualità di una persona (la v. della discrezione, della pazienza; una ragazza che ha molte v.; non ha la v. del tacere). 2. [...] scopo di ottenere un premio o un riconoscimento (educare alla v.; seguire la via della v.; essere modello, esempio di v.). 3. Nella religione cattolica, la virtù è l’opera, il volere di Dio (la v. divina; la v. prima), mentre quelle che l’uomo deve ...
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boṡgnàcco agg. [forma dialettale veneto-giuliana, con spostamento di accento, di bosnìaco] (pl. m. -chi). – Che è proprio della popolazione bosniaca di religione musulmana. | s. m. (f. -a) Bosniaco musulmano. ...
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sinologia
sinologìa s. f. [comp. di sino- e -logia]. – Disciplina scientifica e letteraria che si occupa dello studio della lingua, della letteratura, della storia, della religione, della filosofia, [...] del diritto e delle antichità cinesi ...
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rinnegamento
rinnegaménto s. m. [der. di rinnegare], non com. – L’azione di rinnegare, il fatto di venire rinnegato: il r. di Cristo; r. della propria religione, della patria. ...
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rinnegare
v. tr. [lat. *renegare, der. di negare «dire di no»] (io rinnégo, tu rinnéghi, ecc.). – 1. Dichiarare di non aver conosciuto una persona che si è conosciuta, rifiutando con questo atto gli [...] adesione o devozione o fedeltà giurata o solennemente promessa o anche solo mantenuta per un certo tempo: r. la propria religione, la fede, la patria; r. un principio morale, una tradizione; r. le proprie idee politiche. Più raram., abbandonare un ...
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sandemanista
s. m. e f. [dal nome di R. Sandeman (1718-1771), genero dell’ecclesiastico presbiteriano John Glas, di cui affiancò l’opera in Inghilterra e in America] (pl. m. -i). – Nella storia della [...] religione anglicana, lo stesso che glasita. ...
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fattrice
s. f. [femm. di fattore]. – 1. letter. Elemento che concorre a un dato effetto (detto di cosa di genere femm.): la religione, f. di civiltà. 2. Femmina di animale di razza, destinata alla riproduzione. ...
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accattare
v. tr. [lat. mediev. accaptare, comp. di ad- e captare, intensivo di capĕre «prendere»]. – 1. Cercar di ottenere in dono o in prestito, per lo più chiedendo con insistenza o con servilismo: [...] Men Dio offende e men biasimo accatta (Dante). 2. Chiedere in elemosina, mendicare, anche per la questua, per uno scopo di religione o di carità: a. il pane; usato assol., chieder l’elemosina: è costretto ad a.; gente che vive accattando. 3. ant ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...