fatwa
fatwā 〈fàtuaa〉 s. f., arabo, invar. – Termine che indica genericam. un responso giuridico su questioni riguardanti il diritto islamico o pratiche di culto; la parola ha avuto notorietà in Italia [...] alla condanna a morte in contumacia pronunciata nell’anno 1989 dall’ayatollah Khomeinī contro lo scrittore Salman Rushdie, ritenuto reo di sacrilegio verso la religione musulmana per il suo libro The Satanic Verses («Versi [o Versetti] satanici»). ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia [...] di Armenia ma anche nelle regioni limitrofe, in partic. l’Azerbaigian), nettamente individuato per caratteri antropologici, costumi, lingua, religione: arte, letteratura a.; Chiesa a., Chiesa cristiana fondata, tra la seconda metà del sec. 3° e i ...
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sirieno
sirièno agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente ai Sirieni (russo Zyrjane), popolazione ugro-finnica stanziata lungo i fiumi Vyčegda, Pečora e Ižma (Russia europea settentr.): la religione [...] s.; le tradizioni s.; i costumi s.; la lingua s. (o, come s. m., il sirieno), la lingua parlata dai Sirieni, appartenente al gruppo permiano della famiglia ugro-finnica e costituita da molti tipi dialettali ...
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etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). [...] di guardare ai musulmani come individui che vivono la loro fede, ma anche la relazione tra politica e religione, in maniera assai differenziata: a seconda dell’esperienza, dell’origine etnonazionale e, soprattutto, del modo di interpretare l ...
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Kabbalah-mania
s. f. Passione smodata per l’esoterismo culturale e mistico di matrice ebraica. ◆ La «Kabbalah-mania» ha contagiato una notevole parte del mondo dello spettacolo, certo è che questa nuova [...] celebrità è motivato dalla volontà di darsi un tono intellettuale – spiega David Zard, grande produttore di spettacolo di religione ebraica –. La Kabbalah è una grande ricchezza dell’umanità perché rappresenta un terreno di interscambio culturale. È ...
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euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che [...] la sfida con l’Islam fondamentalista si può vincere solo favorendo la nascita di un Euroislam che sappia distinguere tra religione e politica, tra libertà e assolutismo religioso. (Messaggero, 16 marzo 2004, p. 4, Primo piano) • Di fronte a questa ...
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deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, [...] ), il depositarsi, per elettrolisi, di una sostanza su un’altra, e la sostanza stessa che si deposita. 2. Nella religione cristiana: d. di Cristo, il distacco del corpo del Redentore dalla croce e il suo seppellimento, anche in quanto soggetto ...
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taoismo
s. m. [der. di tao]. – Indirizzo filosofico e religione soteriologica della Cina, il cui concetto centrale è rappresentato dal tao; trova espressione nel Tao Te Ching, prima scrittura taoista [...] attribuita al filosofo Lao Tzŭ (sec. 6°-5° a. C.); è un sistema di dottrina e prassi volto al conseguimento dell’immortalità individuale mediante la presa di possesso del proprio organismo, attraverso ...
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annamita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Abitante dell’Annam, regione dell’Indocina che forma la zona centrale del Vietnam, del quale dal 1945 è parte integrante; gli Annamiti sono una popolazione dedita [...] razziali e culturali molto varî, in quanto include gruppi relativamente primitivi e altri di civiltà raffinata, e segue, come religione prevalente, il buddismo. Con il nome di martiri a. sono designati i molti religiosi e civili indigeni morti per ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...