buriato
s. m. (f. -a) e agg. – Appartenente alla popolazione dei Buriati (russo Burjaty), di razza tungusa e religione lamaistica, che oggi costituisce la Repubblica autonoma dei Buriati, situata nella [...] Siberia orientale, a est del lago Bajkal. Anche, denominazione dei dialetti parlati dai Buriati, che formano uno dei rami orientali delle lingue mongoliche ...
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Anticristo
(e anticristo) s. m. [dal lat. Antichristus, gr. ᾿Αντίχριστος]. – Nelle Sacre Scritture (in partic. nell’Apocalisse e nella 2a Lett. di s. Paolo ai Tessalonicesi), il nemico di Cristo che [...] annientato nel suo ritorno trionfale (parusìa) alla fine dei tempi. Per antonomasia (con iniziale minuscola), persona priva di religione o di ogni senso di umanità: Vengono, son trenta, son quaranta, son cinquantamila, son diavoli, sono ariani, sono ...
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scristianizzare
scristianiżżare (raro scristianare) v. tr. [der. di cristiano, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Sottrarre alla fede e alla religione cristiana, alla spiritualità e alla civiltà del cristianesimo: [...] i Turchi, inizialmente, tentarono di s. i popoli assoggettati. Nel rifl., abbandonare, rinnegare la fede cristiana. ◆ Part. pass. scristianiżżato, con valore verbale e di agg.: un paese scristianizzato; ...
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espiatore
espiatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo expiator -oris]. – Chi, o che, espia: vittima espiatrice di tutte le iniquità (Segneri); in partic., nella religione pagana, chi compiva il [...] rito dell’espiazione. Con sola funzione di agg., che è mezzo d’espiazione, che purifica: virtù, fiamma, pena espiatrice ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere [...] di giro delle partite stesse. 8. Sacre S., i testi scritti allo scopo di raccogliere e fissare i fondamenti di una determinata religione, e come tali riconosciuti. In partic., nel mondo cristiano, Sacra S., o assol. la Scrittura (anche al plur., le S ...
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zurvanismo
żurvanismo (anche żervanismo) s. m. – Denominazione moderna formata sul medio-persiano e pahlavico zurvān, neopersiano zarvān, «tempo, momento», corrispondente all’avestico zrvān, di una dottrina [...] dibattuti in questi ultimi decennî da parte degli iranisti e degli storici delle religioni: mentre alcuni vedono in Zurvān il dio supremo di una particolare religione iranica, fin dai suoi inizî distinta dallo zoroastrismo o dal mazdeismo, altri ...
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ashanti
‹ašà-› (o ascianti) agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente agli Ashanti, uno dei principali popoli del gruppo Akan nel Ghana (Africa occid.), noto per la sua elevata cultura: arte a.; religione [...] ashanti ...
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inaugurazione
inaugurazióne s. f. [dal lat. tardo inauguratio -onis]. – 1. Nella religione dell’antica Roma, l’atto rituale con cui gli àuguri, prevî accertamenti relativi al consenso divino, conferivano [...] la richiesta qualità sacrale a una persona o a un luogo. 2. In età moderna, la cerimonia con cui si inaugura un edificio pubblico, un’attività, e sim.: l’i. di un monumento, di una scuola, di una mostra; ...
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malo
agg. [lat. malus]. – 1. Nell’uso ant. e letter. è l’opposto di buono in quasi tutti i suoi sign. (sostituito nell’uso corrente e moderno da cattivo). Per lo più usato in senso morale, per indicare [...] ), una persona maldicente; mala morte, morte violenta, accaduta per una disgrazia, o che non ha avuto il conforto della religione (nell’uno e nell’altro caso, si contrappone a buona morte); vista la mala parata, la situazione difficile o pericolosa ...
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privilegiare
v. tr. [der. di privilegio] (io privilègio, ecc.). – 1. Accordare un privilegio, un favore o un vantaggio particolare (che, se precisato, viene introdotto con le prep. con, per, di): l’uomo [...] con maggiore interesse: le cambiali saranno privilegiate più d’ogni altra obbligazione (Beccaria); la legge civile ... venera e aiuta la religione, ma non privilegia nessuna delle sue forme (Mamiani); i poeti tendono in genere a p. la fantasia e l ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...