vudu
vudù (o vudu; anche vodù o vodu) s. m. [da una voce (che significa «divinità») della lingua dei Fon nel Benin (antico Dahomey), Africa occid., attrav. l’ingl. voodoo ‹vùuduu› e il fr. vaudou ‹vodù›]. [...] etnologia, complesso di riti di possessione diffusi nelle Antille, particolarmente in Haiti dove si sono affermati come religione nazionale: gli spiriti o le divinità del pantheon africano si trovano spesso identificati con santi cristiani e vengono ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] già agonizzante e non più in c. di ricevere alimento, riceveva gli ultimi soccorsi e le consolazioni della religione (Manzoni). 7. In linguistica, categoria grammaticale che concerne sia ciascuna delle forme che il nome (sostantivo, aggettivo o ...
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amalgamare
v. tr. [der. di amalgama] (io amàlgamo, ecc.). – 1. Unire in lega un metallo con il mercurio (v. amalgamazione). 2. a. estens. Impastare insieme: a. i colori a olio. Più genericam., mescolare [...] : a. tradizioni di etnie diverse; riuscire ad a. le cose più disparate;. Come intr. pron.: sono due caratteri che non si possono a.; la religione che abbiamo avuto in eredità dai nostri avi si è amalgamata colle leggi della nostra patria (Foscolo). ...
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pre-embrione
s. m. L’unione dell’ovocito e dello spermatocito nella fase che precede quella dello sviluppo dell’embrione. ◆ la Tomassini-Bianconi concede una specie di diagnosi al pre-embrione, ma solo [...] 26 agosto 2004, p. 11, Cronache) • «Prima che il confronto sulla fecondazione assistita diventasse una guerra di religione, molti scienziati cattolici facevano risalire allo "zigote" il confine per definire, detto in termini imprecisi, l’embrione dal ...
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perche
perché avv. e cong. [comp. di per e che1 o che2]. – Grammaticalmente, oltre alle funzioni di avverbio interrogativo e di congiunzione, che sono le più frequenti, può avere quella di pronome relativo [...] di periodo, non com., anche per il che, per lo che, e, con trasposizione dell’articolo, il perché: la nostra religione ha pochissimo di quello che somigliando all’illusione è ottimo alla poesia: il perché bisogna ricorrere alle tradizioni, leggende e ...
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prodista
s. m. e f. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Romano Prodi. ◆ E infine, il presidente della Regione [Emilia Romagna, Antonio La Forgia] si dimette dalla carica e dal partito, [...] da quella parte, e dietro di lui tutto il milieu prodista, insomma quel fronte che aveva ingaggiato una guerra di religione contro Berlusconi. Perciò, ricordando quanto accadde, non è vero che il Cavaliere non seppe tener fede ai patti: mollò quando ...
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amarico
amàrico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Amhara o Amara, regione dell’altopiano etiopico, che prende nome dalle popolazioni camitiche degli Amhara, di religione cristiana, i quali abitavano in origine [...] tale regione e si sono poi diffusi in tutta l’Etiopia: il territorio a., i costumi amarici. In partic., lingua a. (o amarico s. m.), lingua semitica, derivata dall’antico etiopico, o da un suo dialetto, ...
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comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. [...] del medico, seguirne le prescrizioni. 2. Nella religione cristiana, ciascuno dei precetti generali che riguardano ogni fedele: i dieci c. (di Dio), quelli dati da Dio a Mosè sul Monte Sinai, cioè il decalogo; i cinque c. della Chiesa, più comunem. ...
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soma4
sòma4 s. m. [dal sanscr. soma-, attrav. l’ingl. soma], invar. – Nome di una pianta (generalm. identificata con una asclepiadacea) e del succo inebriante che da essa si estraeva, e che, nella religione [...] vedica, costituiva la materia sacrificale più importante, con origini risalenti all’epoca indoiranica ...
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pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso [...] a di pietà): Virgilio, d’Enea parlando, in sua maggiore loda p. lo chiama (Dante); estens., che è usato in difesa della religione, della patria: Canto l’armi p. e ’l capitano Che ’l gran sepolcro liberò di Cristo (T. Tasso). ◆ Avv. pietosaménte, con ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...