castigato
agg. [part. pass. di castigare]. – 1. Corretto, senza errori, irreprensibile, detto di lingua, stile, libro, scrittore e sim.: scrivere in una prosa c.; un autore molto c.; ma anche con riferimento [...] alla morale: edizione c., purgata di tutto ciò che può offendere la morale o la religione. 2. Morigerato, che segue le leggi della morale e della convenienza: vita c.; costumi castigati; abito c., scollatura castigata. ◆ Avv. castigataménte, in modo ...
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sommissione
sommissióne (ant. sommessióne) s. f. [dal lat. submissio -onis, der. di submittĕre «sommettere»]. – 1. letter. Sentimento e atteggiamento di chi riconosce e accetta la superiorità e la volontà [...] far da prepotenti, se non giuravano sommessione al buon governo (Muratori); ho dato un pubblico testimonio della mia religione e della sommissione al mio sovrano (Beccaria); scusandosi con una sommissione, con un’umiltà affettata, che stentava a ...
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perenne
perènne agg. [dal lat. perennis, comp. di per e annus «anno», propr. «che dura tutto l’anno»]. – 1. a. Destinato a durare eternamente o per un tempo lunghissimo; imperituro: gloria, fama, celebrità [...] da Agostino Steuco da Gubbio in una sua opera del 1540 per designare il profondo accordo che, nei riguardi della religione cristiana, era nelle antiche filosofie, e ripresa poi da Leibniz (1646-1716) per indicare il più profondo significato del suo ...
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sommo1
sómmo1 (ant. summo) agg. e s. m. [lat. sŭmmus, aggettivo der. con valore superlativo da sub, nel sign. di «sopra»]. – 1. agg. Assolve le funzioni di superlativo di alto e di grande. In partic.: [...] spesso in senso fig., il più elevato tra tutti, spec. con riferimento a gerarchie e ordini particolari: il s. sacerdote, nell’antica religione ebraica; il s. pontefice, il papa; i s. gradi della carriera. Comuni le locuz. avv. in s. grado, al massimo ...
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pachistano
(o pakistano) agg. e s. m. (f. -a). – Del Pakistàn, stato dell’Asia merid. che si affaccia sul Mare Arabico e confina con l’Iran, l’Afghanistan, la Cina e l’India; è una repubblica presidenziale, [...] abitata in prevalenza da indù, di religione islamica. Come sost., abitante, originario o nativo della Repubblica Islamica del Pakistan. ...
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pacificazione
pacificazióne s. f. [dal lat. pacificatio -onis]. – Il fatto di pacificare, cioè di mettere pace o riportare una situazione di pace tra due o più parti in lite, in conflitto: adoperarsi [...] i) due litiganti; la p. dei due coniugi sembrava ormai raggiunta. In Francia, nel sec. 16°, editti di p., gli editti reali che, durante le guerre di religione tra cattolici e ugonotti, si proponevano di porre fine ai dissensi tra le parti in lotta. ...
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dancalo
dàncalo agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo dankal, pl. danakil]. – Della Dancàlia, regione dell’Africa orient., sul Mar Rosso: le coste d.; relativo o appartenente ai Dàncali o Danàchili, popolazione [...] stanziata nella Dancalia, di religione musulmana, dedita alla pastorizia, e anche alla pesca e al commercio marittimo: lingua d. (o dancalo s. m.), facente parte del gruppo cuscitico delle lingue camitiche. ...
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adorazione
adorazióne s. f. [dal lat. adoratio -onis]. – 1. L’atto dell’adorare; atto di omaggio e riverenza a una divinità o a una persona considerata divina: essere, stare, mettersi, prostarsi in adorazione. [...] Nella religione cattolica, atto col quale si esprime l’omaggio a Dio: a. del Ss. sacramento; fare un’ora di a.; a. della Croce, nel 6° venerdì di quaresima; a. perpetua, adorazione ininterrotta del Santissimo Sacramento (per es., la pratica delle ...
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teofania
teofanìa s. f. [dal lat. mediev. theophania, gr. ϑεοϕάνεια e ϑεοϕανία, comp. di ϑεο- «teo-» e ϕαν- di ϕαίνομαι «apparire»]. – Apparizione, manifestazione sensibile della divinità (anche indirettamente, [...] attraverso nature create): la t. di Apollo, nella religione dell’antica Grecia; le t. di Yahweh, nell’Antico Testamento. ...
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karma
(o kàrman) s. m. [dal sanscr. karma, karman, indost. karm], invar. – Termine che, nella religione e filosofia indiana, indica il frutto delle azioni compiute da ogni vivente, che influisce sia [...] sulla diversità della rinascita nella vita susseguente, sia sulle gioie e i dolori nel corso di essa; sinon. quindi di «destino», concepito però non come forza arcana e misteriosa, ma come complesso di ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...