teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti [...] o i miti: l’antica t. persiana, indiana; la t. greca (la t. stoica, neoplatonica). In senso più ristretto, nella tradizione religiosa cristiana, speculazione teorica e dottrina sistematica intorno a Dio, ...
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pilastro
s. m. [der. di pila, largamente attestato già nel lat. mediev. pilaster -tri]. – 1. a. In architettura, elemento strutturale ad asse verticale di forma per lo più prismatica; è, in genere, ripetuto [...] di un azienda, di un’istituzione, di un partito, di una squadra; le famiglie sono i p. della società; la religione cristiana ha come suo fondamentale p. l’insegnamento evangelico. 2. a. In geologia, p. tettonico, zona della crosta terrestre emergente ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] , creatore, ed è insieme espressione di rispetto, amore, devozione: Giove, p. degli dèi e degli uomini; in partic., nella religione e teologia cristiana, la prima persona della Trinità: Dio p. onnipotente; il P. eterno, anche in una sola parola, il ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. [...] 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di Maometto; credente nella religione da lui fondata. Cfr. islamico e musulmano. ...
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maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo. ...
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intollerante
agg. [dal lat. intolĕrans -antis, comp. di in-2 e part. pres. di tolerare «tollerare»]. – Che non sa e non è capace di tollerare, insofferente, impaziente: ha un carattere i. e bisbetico; [...] attaccata rigidamente alle proprie convinzioni, che non ammette in altri opinioni e sentimenti diversi dai proprî, soprattutto in fatto di religione e di politica: sei troppo i. e con te non si può discutere; un moralista, un bigotto, un integralista ...
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calderaio
calderàio (region. calderaro) s. m. (f. -a) [der. di caldaia]. – 1. Artigiano che costruisce caldaie e altri recipienti di rame, o esegue in genere lavorazioni di lamiere. 2. Operaio addetto [...] segreta dei calderari (denominazione modellatasi su carbonari, muratori) che, nel Regno di Napoli durante la Restaurazione, si proponeva di difendere la religione cattolica e la monarchia borbonica contro i massoni, i carbonari, i giansenisti. ...
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barsom
‹bàasëm› s. ingl. [adattamento del persiano barsam, avestico baresman] (pl. barsoms ‹bàasëm∫›), usato in ital. al masch. – Piccolo fascio di ramoscelli usato nelle cerimonie della religione mazdaica; [...] era tenuto su un piccolo tavolo dinanzi al sacerdote, che gli accostava durante il rito, o vi versava sopra, l’offerta sacrificale ...
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sopperire
v. intr. [adattamento del lat. supplere: v. supplire] (io sopperisco, tu sopperisci, ecc.; aus. avere). – Far fronte a un bisogno, provvedere a una necessità: non riesco più a s. alle esigenze [...] fatto ricorso a nuove tasse. Anche come sinon. di supplire, nel suo sign. generico: dove manca il timore di Dio, conviene o che quel regno rovini o che sia sostenuto dal timore d’uno principe che sopperisca a’ defetti della religione (Machiavelli). ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come [...] sost., seguace dello zoroastrismo ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...