evocazione
evocazióne s. f. [dal lat. evocatio -onis]. – 1. L’atto di evocare. In partic.: a. Rito diretto a chiamare, per virtù magica, un’anima dall’oltretomba, per lo più a scopo divinatorio, quale [...] fu in uso specialmente presso gli antichi Caldei, Ebrei, Ittiti, Greci, Romani. b. Nella religione romana, l’azione rituale con la quale, in prossimità della fine di un assedio, quando l’esercito romano stava per conquistare una città nemica, le ...
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polidemonismo
s. m. [comp. di poli- e demone]. – Nella storia delle religioni, tipo di religione, ipotizzata da taluno come forma anteriore al politeismo, nella quale non si sarebbe ancora verificata [...] la personalizzazione delle divinità mediante l’antropomorfismo delle forze della natura e la mitizzazione eroica di personaggi umani, permanendo la credenza in un gran numero di dèmoni dai poteri limitati ...
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hojatoleslam
s. m. inv. Alta dignità religiosa islamica. ◆ Cappuccino e cornetto per l’hojatoleslam. Appena sbarcato a Ciampino [...] Mohammad Khatami riceve sorridente il benvenuto dell’occidente. (Marco [...] , musulmani sunniti estremisti (maggioritari in Arabia Saudita), e contro le cosiddette «sette deviate», riferimento ai seguaci della religione Bahai, fondata nel XIX secolo da un nobile persiano e bandita dalle autorità iraniane dopo la Rivoluzione ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto [...] (in partic., la nozione della realtà esterna), della morale (per es. il principio della libertà dell’agire) e della religione (per es. l’idea dell’essere divino), che sarebbero così sottratti tanto alla dimostrazione quanto alla critica della ragione ...
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opportunita
opportunità s. f. [dal lat. opportunĭtas -atis]. – 1. L’essere opportuno; qualità, condizione di ciò che è o si ritiene opportuno: sostenere l’o. di un provvedimento; non vedo l’o. di un [...] realizzazione; con uso estens., l’espressione si legge anche riferita ad altri fattori sociali oggetto di discriminazione (razza, religione, classe, ecc.). 3. ant. Bisogno, necessità (anche corporale): per alcuna oportunità natural si levò (Boccaccio ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] Si parla anche di r. religioso con riferimento alle posizioni di coloro (per es. Kant) che, anche nei confronti della religione e dei suoi dettami, ricorrono alla ragione come canone supremo di giudizio. b. In architettura, corrente nata in Germania ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] un legislatore; diritto p., l’insieme delle norme che costituiscono l’ordinamento giuridico effettivamente vigente in uno stato; religione p., quella che ha un’origine storica determinata nella persona di un iniziatore e che si sviluppa storicamente ...
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mormone
mormóne s. m. e f. [dall’ingl. mormon, dal nome del preteso autore, Mormon, di un libro cui si riferiva il fondatore della comunità che lo presentò come traduzione di un misterioso testo asserendo [...] (1805-1844) e diffusa negli Stati Uniti d’America: basata su un’interpretazione gnostica e panteistica del cristianesimo, questa religione ha una rigorosa dogmatica (in parte col tempo attenuata) che si caratterizza per il battesimo degli adulti e il ...
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senzadio
senzadìo s. m. e f. [comp. di senza e dio2], invar. – Chi non crede in Dio, ateo; per estens. (anche polemicamente), chi non ha nessun timore di Dio, persona senza alcuna religione e senza senso [...] morale: è un s.!; questi s. privi di ogni scrupolo e pietà ...
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cingere
cìngere (ant. o poet. cìgnere) v. tr. [lat. cĭngĕre] (pres. io cingo, tu cingi, ecc.; pass. rem. cinsi, cingésti, ecc.; part. pass. cinto). – 1. a. C. di o con qualche cosa, avvolgere, circondare: [...] alloro, raggiungere la gloria. Solo ant. cingersi la spada, appendersela con la cintura al fianco; fig., entrare nella milizia: voi torcete a la religïone Tal che fia nato a cignersi la spada (Dante). ◆ Part. pass. cinto, anche come agg. (v. cinto1). ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...