larentalie
larentàlie s. f. pl. [lat. Larentalia]. – Nell’antica religione romana, festa che si celebrava il 23 dicembre, consistente in un sacrificio funebre celebrato presso una tomba detta di Acca [...] Larenzia ...
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antislamico
(anti-islamico), agg. Che avversa l’Islam e i suoi seguaci; ostile all’Islam. ◆ La maggior parte dei cattolici [...] interpreta il rapporto con la religione in modo personalizzato, privatizzato, [...] disincantato. Difficile che da una religiosità tanto scolorita possa scaturire un sentimento anti-islamico forte e convinto. (Sole 24 Ore, 5 novembre 2000, p. 1, Prima pagina) • Affermazioni che i palestinesi ...
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antislamista
(anti-islamista, anti islamista), s. m. e f. e agg. Chi o che si oppone all’integralismo islamico. ◆ Alcune donne di Teheran non si lasciarono ingannare. Lungi dal considerare l’editto sul [...] Mattia Feltri, Stampa, 18 settembre 2006, p. 5, Interno) • [Martin] Amis ha qualcosa da dire sulla religione in genere: «Tutte le religioni sono violente, come tutte le ideologie». Nega di essere islamofobo: «Sono un anti islamista, perché la fobia è ...
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testificare
v. tr. [dal lat. testificari, der. di testis «testimone»] (io testìfico, tu testìfichi, ecc.), letter. o ant. – Testimoniare, attestare (anche in senso fig., dare testimonianza, fare prova [...] di qualche cosa): il che testifica appieno quanta confidenza si possa avere mediante la religione bene usata (Machiavelli); la qual cosa viene testificata con due graziose novelle da Franco Sacchetti (G. Gozzi). ...
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panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della [...] natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo i principî del panteismo: concepire panteisticamente la realtà ...
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triade
trìade s. f. [dal lat. tardo trias -ădis, gr. τριάς -άδος, der. del tema di τρεῖς «tre»]. – Complesso, gruppo unitario e organico di tre persone o divinità, di tre enti o elementi: la t. dei grandi [...] della negazione (tali momenti sono comunem. denominati tesi, antitesi e sintesi); la t. dello spirito assoluto, in Hegel (arte, religione e filosofia); t. strofica, l’insieme di strofe, antistrofe e epodo, nei cori della melica e della tragedia greca ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno [...] senza però specificarne la natura. Forse l’arci-cattolico [Gonzague de] Reynold temeva che quelle reliquie mettessero in ridicolo la religione. E allora lo dico io, che religioso non sono. Fra quelle reliquie, che i calvinisti gettarono nel Rodano, c ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di [...] tipo dogmatico e radicale, fondato alla metà del sec. 18° da Muhammad ibn ‛Abd al-Wahhāb, che mira a liberare la religione da tutte le novità sopravvenute dopo i primi tempi dell’islamismo (il culto dei santi, quello di Maometto, l’uso del tabacco e ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, [...] » fra la S. Sede e l’Italia (come parte integrante dei Patti Lateranensi): con esso si regolavano le condizioni della religione e della Chiesa in Italia nei suoi rapporti con lo Stato assicurando, fra l’altro, il libero esercizio spirituale, gli ...
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assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, [...] 2004, p. 1, Prima pagina) • la Chiesa cattolica «concede» in uno Stato laico che nella scuola pubblica si insegni la religione dell’allievo, ove non cattolico: e trova un laico, non credente e non laicista, che la chiama a ripensarvi, in nome di ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...