tribale
agg. [der. di tribù, sul modello dell’ingl. tribal, fr. tribal]. – Di tribù, delle tribù, che è proprio della tribù, che si fonda sulla tribù: struttura, organizzazione t. di una società; religione [...] t., riti t.; rivalità, lotte tribali. Per estens., di comportamento di un gruppo di persone che richiama il forte senso di appartenenza e identificazione tipico delle tribù ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] compito principale di fare pubblici festeggiamenti, i quali talvolta si alternavano con qualche opera di carità e di religione. 4. a. Nel linguaggio filosofico (spec. nella filosofia aristotelico-scolastica), il concetto di potenza si definisce in ...
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ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] [...] i poteri», o ad «autorità morale» con la quale «stabilire alleanze» in vista di «un’antistorica diffusione di una sorta di religione civile», come vorrebbero «gli atei devoti, o i laici devoti, o gli atei clericali». Lo afferma il presidente del Meic ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano [...] , pescando alla rinfusa nel Concilio di Trento, nel Sillabo […]. E trasformando il «Foglio» nella bibbia-bignami di una nuova religione: l’ateoclericalismo. (Marco Travaglio, Unità, 9 novembre 2004, p. 9, Oggi).
Composto dall’agg. ateo e dal s. m ...
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paredro
pàredro (o parèdro) agg. e s. m. [dal gr. πάρεδρος, propr. «che siede accanto», comp. di παρά «presso» e ἕδρα «sedia»]. – 1. agg. Nella religione degli antichi Greci (e anche, per un uso estens. [...] del termine, in altre religioni politeistiche), di divinità associata nel culto ad altra divinità maggiore (per es., Igea ad Asclepio, Neriene a Marte, ecc.). 2. s. m. Nell’antica Atene, denominazione dei coadiutori dei primi tre dei nove arconti ( ...
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lucido
lùcido agg. e s. m. [dal lat. lucĭdus «lucente, luminoso», der. di lucēre «splendere, rilucere»]. – 1. agg. a. Di corpo che, per avere la superficie liscia e levigata o ricoperta da uno strato [...] in questo momento non ho la mente l.; l. intervallo (v. intervallo). Con altro uso fig., letter. ant., glorioso: veggio ... la vostra religione più l. e più chiara divenire (Boccaccio); Tutti davan di sé l. prove (Ariosto). 2. s. m. a. La qualità, l ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – [...] : inseguire larve di gloria; questa che abbiamo è soltanto una l. di libertà; privata così della sua essenza, non era più la religione, ma una l. come l’altre (Manzoni); del patrio nido I silenzi lasciando, e le beate Larve e l’antico error (Leopardi ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura [...] ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato nella scrittura e. (scrittura sinistrorsa sia nella sequenza delle lettere nella riga sia nella successione delle pagine): esemplato sui segni del sistema grafico ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso [...] delle credenze, o anche la cultura, i costumi degli Ebrei ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] , ed è usata in modo assoluto, e con l’iniziale maiuscola, per indicare il tempio di Gerusalemme, e genericam. la sinagoga, nella religione ebraica: il t. di Giove, di Minerva; i t. di Atene, di Roma antica; i t. egiziani, sumeri, babilonesi; un t ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...