stocco1
stòcco1 s. m. [dal fr. ant. e provenz. estoc] (pl. -chi). – 1. Arma simile alla spada ma più robusta e terminante a punta acuta, atta quindi a dare soltanto colpi di punta (detti stoccate), usata [...] , onorificenza che i papi usavano inviare a sovrani, principi e generali che si fossero distinti nella difesa della fede e della religione: lo stocco (s. benedetto o papale) era ornato d’oro sull’elsa, il berretto era di colore cremisi, guarnito di ...
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vedismo
s. m. [der. di veda]. – La cultura, la religione e il pensiero delle popolazioni arie dell’India nella fase più antica, espressi e tramandati dal veda. ...
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mazdaico
mazdàico ‹ma∫dà-› agg. [der. del nome di Ahura Mazdā, divinità suprema nella religione di Zaratustra] (pl. m. -ci). – In storia delle religioni, sinon. di zoroastriano. Anche mazdèo. ...
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religiosita
religiosità s. f. [dal lat. tardo religiosĭtas -atis, der. di religiosus «religioso»]. – 1. Il fatto di essere religioso, atteggiamento e sentimento religioso, non necessariamente legati [...] a una particolare religione storica: la sua r. mi sembra sincera; dalle sue pagine spira una vaga r.; la r. di Giuseppe Mazzini; la r. della vita, dell’arte. 2. Devozione, scrupolosa cura: conserva con r. i documenti relativi a un suo antenato ...
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demografia
demografìa s. f. [comp. di demo- e -grafia]. – Studio di carattere prevalentemente statistico dei fenomeni concernenti la popolazione, considerata sia sotto l’aspetto statico, cioè nella consistenza [...] presenta in un determinato istante (ammontare della popolazione e sua composizione per sesso, età, stato civile, professione, religione, ecc.), sia sotto l’aspetto dinamico, cioè nel processo di rinnovamento continuo cui essa è sottoposta per effetto ...
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timore
timóre s. m. [dal lat. timor -oris, der. di timere «temere»]. – 1. La condizione, lo stato d’animo di chi teme, di chi pensa possa verificarsi un evento dannoso, doloroso o comunque spiacevole, [...] manca il t. di Dio, conviene o che quel regno rovini, o che sia sostenuto dal t. d’uno principe che sopperisca a’ difetti della religione (Machiavelli); c’è bene a questo mondo de’ birboni, de’ prepotenti, degli uomini senza timor di Dio (Manzoni). ...
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sovranita
sovranità s. f. [der. di sovrano]. – 1. a. Potere sovrano, autorità sovrana: esercitare la propria s. su un territorio; diritti di s.; Bene sociale, Libertà, Progresso: al di fuori di questi [...] politica risiedono nel popolo (inteso come l’insieme di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche), il quale la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione dello stato; dottrina della s ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. [...] o inutili. A. custode, protettore e compagno che Dio assegna ai singoli uomini (secondo una concezione presente anche nella religione babilonese e nello zoroastrismo); in senso fig., essere l’a. custode di uno, o l’a. tutelare, prenderlo sotto ...
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abramita
s. m. (pl. -i). – 1. Seguace di una setta siriaca del sec. 9°, che negava la divinità di Cristo; così detta dal nome del fondatore (Abramo di Antiochia). 2. Seguace di una setta boema di deisti [...] (sec. 18°) che asseriva di conformarsi alla religione professata da Abramo prima della circoncisione, accettando, della Bibbia, solamente il Decalogo e il Paternostro. ...
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efendi
efèndi (o effèndi) s. m. [dal turco efendi, che è dal gr. αὐϑέντης «padrone assoluto»]. – Vocabolo turco che significa «signore», e nell’uso corrente corrisponde al signore italiano e al monsieur [...] francese. Era anche titolo ufficiale di funzionarî della cancelleria sultaniale, e titolo di riguardo per letterati e dotti in religione. ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...