credente
credènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di credere]. – 1. Che o chi professa una fede religiosa, in partic. la religione cattolica: le persone c.; è c. ma non praticante; tutti i c.; la moltitudine [...] c.; è un sincero, un fervido c., è una c. convinta. Non credente, chiunque rifiuti consapevolmente Dio e ogni religione considerati come l’ostacolo principale all’affermazione dell’uomo o come il risultato di una superstizione; il termine comprende ...
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credere
crédere v. intr. e tr. [lat. crēdĕre]. – 1. intr. (aus. avere) e tr. Ritenere vera una cosa, avere la persuasione che una cosa sia tale quale appare in sé stessa o quale ci è detta da altri, [...] carne; è un cinico che non crede in nulla; fam., non crede neanche nel pan cotto o nell’acqua fresca, di persona senza religione. Con uso assol., avere fede religiosa: è un uomo che non crede. b. Avere fiducia in persona o cosa, o nella sua efficacia ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito [...] di una c. dell’assenteismo; di una c. della pace, della solidarietà, dell’altruismo, del dialogo (per es. tra le diverse religioni) e all’opposto di una c. del profitto, della tangente o addirittura della mafia; di una c. ecologica o ambientale, che ...
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pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi [...] speciali atti di religione, sia a scopo di pietà, sia a scopo votivo o penitenziale: una gentil donna di Guascogna in p. andò al Sepolcro (Boccaccio); fare un p. (o andare in p.) a Lourdes, a Pompei, alla Mecca. Per estens., viaggio compiuto per ...
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żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di [...] Africa: uno z., una z., la popolazione degli Zulu; come agg., relativo agli Zulu: un clan, un villaggio z.; cultura, religione zulu. 2. In senso fig. e con sign. spreg. (nella pron. żulù), derivato dalle notizie etnografiche della fine del sec. 19 ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. [...] In musica, ciascuno dei segni convenzionali (per es., chiavi, pause) indicanti toni, valori, interruzioni di suoni, ripetizioni e sim. 4. a. Nelle religioni misteriche, la formula che, come motto, serviva di riconoscimento tra gli iniziati. b. Nella ...
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amministrare
1. MAPPA Il verbo AMMINISTRARE significa curare il buon andamento, la buona organizzazione di qualcosa; si può per esempio amministrare un ente o un’attività pubblica (a. gli affari dello [...] in una qualche attività (a. il proprio tempo, le proprie energie, le proprie forze). 3. Nel linguaggio della religione cattolica, amministrare si usa in particolare in riferimento ai sacramenti, e significa impartire, somministrare (a. il battesimo ...
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alleanza
1. MAPPA Tecnicamente si chiama ALLEANZA un legame internazionale con il quale due o più Stati si impegnano a concedersi un appoggio reciproco per raggiungere uno scopo politico comune (stringere, [...] per conseguire uno scopo comune (a. elettorale; sistema di alleanze parlamentari; una nuova a. tra associazioni scientifiche). 3. Per la religione cattolica, l’alleanza è un patto tra Dio e l’uomo; si ricorda in particolare il patto stabilito da Dio ...
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accusa
1. MAPPA L’ACCUSA è l’azione oppure l’insieme delle parole con cui si attribuisce a qualcuno una colpa (muovere, rivolgere un’a.; questa è un’a. del tutto gratuita). In particolare, nel linguaggio [...] (l’a. sostenne sempre la piena colpevolezza dell’imputato; risponde all’a. il primo degli avvocati della difesa). 3. Nella religione cattolica, l’accusa è la dichiarazione dei propri peccati che si fa durante la confessione. 4. In alcuni giochi di ...
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bene 2
BENE (2)
1. MAPPA Il BENE (2) è ciò che è buono in sé, cioè perfetto nel suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine di tutte le azioni umane (tendere, aspirare [...] al b.); nella religione cattolica, questo fine è identificato in Dio (il sommo b.). 2. Più concretamente, è bene una cosa buona, giusta, opportuna o utile (sarà b. avvertirlo; sarebbe b. che fossi presente anche tu; fare del bene al prossimo). 3. ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...