manicheismo s. m. [der. di manicheo]. - 1. (relig.) [religione fondata nell'antica Persia nel 3° sec. d. C., che concepisce tutta la realtà come lotta perenne tra due principi opposti]. 2. (estens.) [tendenza [...] a contrapporre in modo rigido e dogmatico principi, atteggiamenti o posizioni ritenuti inconciliabili] ≈ dualismo, schematismo. ‖ dogmatismo, intransigenza, rigidità, settarismo ...
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maomettano [dal nome di Maometto (570-632), fondatore dell'Islam]. - ■ agg. (relig.) [che si riferisce a Maometto o alla religione da lui fondata] ≈ islamico, musulmano. ■ s. m. (f. -a) (relig.) [seguace [...] di Maometto, dell'islamismo] ≈ islamico, (non com.) islamita, musulmano. ◉ Maomettano è designazione com. dei seguaci dell'Islam, ma è sentita da loro come imprecisa e offensiva, mentre i termini islamico ...
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dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] ateo; senza timor di Dio [come agg., privo di principi etici] ≈ amorale, senza scrupoli. b. (f. dea) [nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri immortali venerati come superiori all'uomo: gli d. di Roma] ≈ (non com.) deità, divinità, (lett ...
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signore /si'ɲore/ (ant. segnore) s. m. [lat. senior-ōris "uomo anziano" (compar. di senex "vecchio")]. - 1. [appellativo di cortesia e di rispetto con cui ci si rivolge a un uomo] ≈ (ant.) messere, (ant.) [...] 6. (stor.) [chi esercitava il proprio dominio su un territorio] ≈ principe, sovrano. 7. (con iniziale maiusc.) a. [nella religione cristiana, l'essere supremo, anche come allocutivo] ≈ Creatore, Dio, Onnipotente, Padreterno. b. [figlio di Dio] ≈ Gesù ...
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comandamento /komanda'mento/ s. m. [der. di comandare]. - (teol.) [nella religione cristiana, ciascuno degli obblighi generali che riguardano ogni fedele] ≈ precetto, prescrizione. ● Espressioni: dieci [...] comandamenti ≈ Decalogo ...
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mazdaismo /mazda'izmo/ (o mazdeismo) s. m. [der. del nome di Ahura Mazdā]. - (relig.) [antica religione persiana fondata da Zaratustra] ≈ zoroastrismo. ...
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profanità s. f. [dal lat. tardo profanĭtas -atis]. - 1. (relig.) a. [carattere di estraneità a ciò che è religioso] ≈ laicità, mondanità. ↔ sacralità. b. (estens.) [ciò che compromette il carattere sacro [...] : la p. di certe frasi] ≈ empietà, sacrilegio. 2. (estens.) [carattere di cosa che non ha per argomento la religione: la p. dei giornali] ≈ laicità, mondanità. ‖ secolarità, temporalità. 3. (non com.) [assenza di competenza e preparazione in una ...
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professante agg. [der. di professare], non com. - [che segue in tutto i precetti di una religione: un cattolico p.] ≈ osservante, praticante. ...
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professare [der. del lat. professus, part. pass. di profitēri "dichiarare apertamente"] (io profèsso, ecc.). - ■ v. tr. 1. [parlare apertamente e con una certa solennità di qualcosa: gli professò tutta [...] , rivelare, svelare. ↔ celare, dissimulare, nascondere, occultare, tacere. 2. (estens.) [manifestare e seguire pubblicamente una religione, un'idea politica o filosofica: p. la fede cristiana] ≈ osservare, praticare. ● Espressioni: professare i voti ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...