o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] », còrso «della Corsica» e córso part. di correre, indòtto «non dotto» e indótto part. di indurre, scòrsi pass. rem. di scorgere e scórsi pass. rem. di scorrere, ecc. In poesia, la differenza tra ò e ó non è d’ostacolo alla rima. La distinzione ...
Leggi Tutto
sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] . seggiate], sièdano [letter. sèggano]; imperat. sièdi, sedéte; pass. rem. sedéi o sedètti, sedésti, ecc.; ger. sedèndo [ant. o poet cui esso non viene usato o è raro (come il pass. rem., che ha solo valore incoativo, e alcune forme composte). Altre ...
Leggi Tutto
proferire
(o profferire; ant. proferére e profferére, e più raro proferare e profferare) v. tr. [dal lat. proferre «metter fuori, mostrare», comp. di pro- «avanti» e ferre «portare»] (io proferisco o [...] profferisco, tu proferisci o profferisci, ecc. [ant. pròfero o pròffero, ecc.]; pass. rem. proferìi, proferisti, ecc., o proffèrsi [ant. profèrsi], ecc.; part. pass. proferito o proffèrto [ant. profèrto]). – 1. Pronunciare, cioè emettere uno o più ...
Leggi Tutto
diligere
dilìgere v. tr. [dal lat. diligĕre, comp. di di(s)-1 e legĕre «scegliere, cogliere»] (pass. rem. dilèssi, diligésti, ecc.; part. pass. dilètto), letter. – Amare; è usato quasi esclusivam. nel [...] pass. rem.: mi dilesse Come un padre il figliuol ch’unico ... gli nasca nell’età canuta (V. Monti). V. anche diletto1, diligente. ...
Leggi Tutto
res
s. f., lat. [affine al sanscr. rāḥ «possesso, bene, ricchezza»]. – Termine latino che, coprendo l’intero campo semantico dell’ital. «cosa», significò anche «possesso, bene economico», e in quest’ultimo [...] in alcune espressioni del linguaggio filos. della scolastica, con riferimento alle possibili soluzioni del problema degli universali: ante rem e post rem, per significare che l’universale esiste già prima delle «cose» nella mente di Dio, come causa ...
Leggi Tutto
anastrofe
anàstrofe s. f. [dal lat. tardo anastrŏphe, gr. ἀναστροϕή «inversione» der. di ἀναστρέϕω «invertire, sconvolgere»]. – Particolare forma di metatesi propria delle lingue classiche, anche come [...] l’ordine nel quale abitualmente si collocano due parole di un gruppo; per es. Romam versus (per versus Romam), quam ob rem (per ob quam rem), mecum, tecum, ecc. (invece di cum me, cum te, ecc.). Piu raram. il termine è adoperato per indicare la ...
Leggi Tutto
potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] (Machiavelli); Né più salir potìesi in quella vita (Dante); non a pieno Riconoscer loro forma indi potièno (T. Tasso). Per il pass. rem. (1a pers. sing.): Udir non potti quello ch’a lor porse (Dante); 3a pers. plur.: quando furo in luogo che pottero ...
Leggi Tutto
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; [...] è pericoloso d. le proprie forze. Fare di un insieme più gruppi: d. un plotone in due squadre; il popolo romano era stato diviso per centurie, per curie e tribù. b. Separare, disgiungere: l’un de’ cigli ...
Leggi Tutto
discèrnere v. tr. [dal lat. discernĕre, comp. di dis-1 e cernĕre: v. cernere] (pass. rem. discernéi, ecc., raro; mancano il part. pass. e i tempi composti). – 1. a. Vedere chiaro, con la vista (per estens., [...] ant., anche con altri sensi) o con l’intelletto: la notte era sì buia e sì oscura che egli non poteva d. ove s’andava (Boccaccio); l’errante fantasia mi porta A d. il vero (Foscolo). b. Più comunemente, ...
Leggi Tutto
conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] significato più ampio e filosofico, apprendere e ritenere nella mente una nozione. Nell’uso ha però un più concreto valore semantico, e può indicare i varî gradi della conoscenza, dall’iniziale percezione ...
Leggi Tutto
Gruppo musicale statunitense, il cui nome è l'acronimo di Rapid eye movement (movimenti oculari durante la fase onirica). Nati agli inizi degli anni Ottanta del 20° sec., i REM hanno trasformato la cultura della musica americana underground,...
In radiobiologia e radioprotezione, unità dosimetrica per radiazioni ionizzanti, definita come la dose di radiazione che, assorbita da tessuti del corpo umano, produce effetti biologici uguali a quelli che produrrebbe, negli stessi tessuti,...