quittare
v. tr. e intr. Abbandonare, lasciare, uscire; con particolare riferimento a programmi informatici. ◆ Chi ha più di trent’anni fa fatica a capire. […] Cosa sapete di Metal slug, avete mai detto [...] «quitta» per dire esci? Ecco: loro dicono clicca come se fosse italiano e forse ormai lo è, (Concita De Gregorio, Repubblica, 27 ottobre 2005, p. 9) • Sono stati i figli a sgomentarci con i loro clicca, quitta. Quitta? Sì papà quitta, esci, chiudi il ...
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non-scelta
(non scelta), s. f. Scelta mancata, non compiuta; opzione casuale, non derivante da un’opportuna valutazione. ◆ Il centrodestra paga per le sue scelte e per le sue «non scelte». Entrati nella [...] sensi tesi, mi sono chiesto cosa sarebbe successo se questa domanda gliela avessero posta allora, aprile 1945, alla caduta della Repubblica di Salò? (Carlo Lucarelli, Stampa, 17 maggio 2008, Tuttolibri, p. 3).
Derivato dal s. f. scelta con l’aggiunta ...
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antideclinista
s. m. e f. Chi reagisce alla posizione di coloro che ravvisano l’instaurarsi di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ Una discussione tutta «interna» al condominio italiano [...] lista degli antideclinisti selezionati dalla Fondazione Nord Est, dei campioni nascosti dell’Italia minore, quella che va, (Alberto Statera, Repubblica, 25 gennaio 2008, p. 50, Economia).
Derivato dal s. m. e f. e agg. declinista con l’aggiunta del ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra [...] , aveva aggredito la struttura notabilare dell’Italia post-unitaria (l’Italia «dei liberali» più che l’Italia «liberale»). (Edmondo Berselli, Repubblica, 28 novembre 2006, p. 46).
Derivato dal s. m. e f. e agg. notabile con l’aggiunta del suffisso ...
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laotiano
(raro laosiano) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. laotien ‹laosi̯ẽ′›]. – Del Laos, appartenente o relativo al Laos, stato dell’Asia sudorient. (nella penisola indocinese), che costituisce, dal 1975, [...] una Repubblica democratica popolare. Come sost., abitante o nativo della Repubblica democratica popolare del Laos (o Repubblica democratica popolare Lao). ...
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ceco2
cèco2 (raro cèko o czèco) agg. e s. m. (f. -a) [dal cèco čech] (pl. m. -chi). – Della Repubblica Ceca: popolo c.; letteratura c.; come sost., abitante della Repubblica Ceca; lingua c., o cèco s. [...] m., lingua ufficiale della Repubblica Ceca, appartenente al gruppo occidentale delle lingue slave, affine allo slovacco. ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno [...] , Stampa, 5 giugno 2004, Tuttolibri, p. 7) • «Lei è nato nel 1920, il mio stesso anno. È stato eletto presidente della Repubblica il 13 maggio, giorno della Madonna di Fatima, e ha giurato il 18, giorno del mio compleanno. Potrebbe non essere un caso ...
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arcisicuro
agg. Profondamente convinto, sicurissimo; estremamente protetto. ◆ [Paul] Watson e Lisa [Di Stefano] si dicono arcisicuri che dietro gli indiani ci siano i giapponesi e i norvegesi, cioè i [...] relazione per dire che la signora Mazzini non ha mai imparato a cantare come si deve, (Edmondo Berselli, Repubblica, 25 febbraio 2007, p. 46, La Domenica di Repubblica).
Derivato dall’agg. sicuro con l’aggiunta del prefisso arci-.
Già attestato nella ...
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autobugia
s. f. Bugia elaborata sulla base della propria percezione della realtà, che non sa o non vuole tener conto di possibilità o punti di vista diversi. ◆ L’ossessione invece è un’autobugia, e non [...] il controllo di sé e il dominio dei fatti. (Francesco Merlo, Repubblica, 17 marzo 2004, p. 15, Commenti) • Forse ha ragione Francesco Merlo, quando scrive (su «Repubblica») che non di bugia si tratta, ma di «autobugia». Figlia della «ossessione ...
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sorellicidio
s. m. (scherz.) Scontro, competizione decisiva tra sorelle o, per estensione, tra atlete della stessa squadra o compatriote. ◆ gli organizzatori avevano riservato gli onori del Campo dei [...] , del match del giorno, che qualcuno ha definito un sorellicidio, contro la sua amica Tathiana Garbin, detta Tax. (Gianni Clerici, Repubblica, 16 maggio 2007, p. 62, Sport).
Composto dal s. f. sorella con l’aggiunta del confisso -cidio.
Già attestato ...
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In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...
Repubblica
(gr. Πολιτεία; lat. Res publica) Dialogo di Platone. Vi si teorizza lo Stato ottimo, inteso come realizzazione dell’armonica convivenza basata sulla giustizia, la quale è a sua volta analizzata, in relazione sia all’individuo sia...