repubblichino
s. m. (f. -a) [der. di repubblica, come dim. spreg. di repubblicano]. – Termine già usato da V. Alfieri in una lettera a Mario Bianchi del 15 aprile 1793: Che belle fughe che han fatto [...] dapprima i soldati chiamati alle armi e poi i dirigenti, e più genericamente i sostenitori e i seguaci, della Repubblica Sociale Italiana (v. repubblica, n. 1 b): un r., una r.; uno scontro tra partigiani e repubblichini; non siamo mica più al tempo ...
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abbassacolesterolo
(abbassa-colesterolo), s. m. e agg. inv. Farmaco che riduce la concentrazione di colesterolo nel sangue. ◆ Altri studi [...] dovranno dire se l’olio di pesce, eventualmente coniugato [...] secondaria, ma che una nota della Commissione unica del farmaco immette ora nella prevenzione primaria. (Giovanni Maria Pace, Repubblica, 5 ottobre 2001, p. 29, Cronaca) • Eveline Ginzburg, una terapista di 62 anni di Los Angeles, ha deciso ...
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abito-camicia
(abito camicia), loc. s.le m. Abito femminile a forma di camicia, più o meno lunga. ◆ Bende da monaca di clausura schiacciavano l’eventuale protuberanza non più vistosa di una puntura di [...] sarebbero stati gloriosamente sporgenti per natura o silicone, e che ora apparivano desolati come lande desertificate. (Natalia Aspesi, Repubblica, 2 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Rosa antico, nero, bianco e tabacco per abiti-camicia in seta ...
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adultizzare
v. tr. Rendere adulto, far diventare precocemente adulto. ◆ il ministro [Livia] Turco nella sua relazione si sofferma appunto su una società che «adultizza» i più piccoli in modo precoce, [...] «li riempie di cose ma li annoia, non consente loro di giocare quanto e come vorrebbero». (Maria Novella De Luca, Repubblica, 20 novembre 1998, p. 22, Cronaca) • Che siano in vetrina o nell’armadio, sui vestiti i bambini hanno sempre di più le idee ( ...
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nannimorettiano
agg. (iron.) Di Nanni Moretti, regista, attore e produttore cinematografico; alla Nanni Moretti. ◆ Spiritoso quanto «La faconda Repubblica», in un colpo solo il titolo [«Mi consenta un [...] volte sfottente formula berlusconiana di cortesia («mi consenta») alla invenzione movimentista del «girotondo» nannimorettiano. (Enzo Golino, Repubblica, 7 novembre 2004, p. 33, Cultura) • scorrendo la lettera su Alberto Cianca e quella sua biografia ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia [...] movimenti islamici non integralisti, rifuggendo dal neo-giacobinismo chiracchiano che fa del laicismo la «Religione della Repubblica». (Francesco Cossiga, Repubblica, 31 agosto 2004, p. 15, Commenti) • Si trattava, allora come oggi, di osare anche l ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza [...] neotelevisive come «i nostri ragazzi» per dire le forze dell’ordine o le vittime di Nassiriya; (Edmondo Berselli, Repubblica, 24 febbraio 2004, p. 7, Politica e Televisione) • «Quote rosa» o gallinaio? Aspra battaglia politica o trash neotelevisivo ...
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nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [...] esistenziale. Senza di lui non esisterebbe Forza Italia. Il giorno in cui verrà eletto, come aspira, presidente della Repubblica, il problema si porrà. Come potrebbe dunque un nonpartito assorbire un partito vero?» [Francesco Cossiga riportato da B ...
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quittare
v. tr. e intr. Abbandonare, lasciare, uscire; con particolare riferimento a programmi informatici. ◆ Chi ha più di trent’anni fa fatica a capire. […] Cosa sapete di Metal slug, avete mai detto [...] «quitta» per dire esci? Ecco: loro dicono clicca come se fosse italiano e forse ormai lo è, (Concita De Gregorio, Repubblica, 27 ottobre 2005, p. 9) • Sono stati i figli a sgomentarci con i loro clicca, quitta. Quitta? Sì papà quitta, esci, chiudi il ...
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non-scelta
(non scelta), s. f. Scelta mancata, non compiuta; opzione casuale, non derivante da un’opportuna valutazione. ◆ Il centrodestra paga per le sue scelte e per le sue «non scelte». Entrati nella [...] sensi tesi, mi sono chiesto cosa sarebbe successo se questa domanda gliela avessero posta allora, aprile 1945, alla caduta della Repubblica di Salò? (Carlo Lucarelli, Stampa, 17 maggio 2008, Tuttolibri, p. 3).
Derivato dal s. f. scelta con l’aggiunta ...
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In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...
Repubblica
(gr. Πολιτεία; lat. Res publica) Dialogo di Platone. Vi si teorizza lo Stato ottimo, inteso come realizzazione dell’armonica convivenza basata sulla giustizia, la quale è a sua volta analizzata, in relazione sia all’individuo sia...