stralusso
s. m. inv. (iron.) Ricchezza ostentata, eleganza esibita in modo eccessivo. ◆ da antica pellicceria romana aperta nel 1925 da Adele Fendi, ha prosperato per anni nelle mani delle cinque sorelle [...] tasca, di stralusso con guardie armate o bancarelle con quattro cose esposte, vecchi biscotti, banane annerite. (Alberto Cairo, Repubblica, 24 ottobre 2006, p. 9) • Non bisogna neanche investire in obbligazioni, anche se credo che casi come Cirio ...
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cisalpino
ciṡalpino agg. [dal lat. cisalpinus, comp. di cis «di qua da» e Alpes «Alpi»]. – 1. Che è di qua dalle Alpi (cioè verso la pianura padana): Gallia c., nome dato dai Romani (in contrapp. alla [...] Rimini-Pisa, che segnò dal sec. 3° fino al 42 a. C. il confine settentrionale dell’Italia propriamente detta. Repubblica C., quella fondata da Napoleone nel 1797, che comprendeva gran parte dell’antico ducato di Milano, del Bergamasco, del Cremonese ...
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ultranazionale
(ultra-nazionale), agg. Che va oltre la sfera di competenza nazionale, coinvolgendo interessi internazionali. ◆ [tit.] «Parmalat, truffa ultranazionale» / L’audizione di [Lamberto] Cardia [...] rilievo nazionale e ultranazionale non subordinato alle «priorità» regionali ed ai «fabbisogni formativi» regionali. (Fabio Roversi Monaco, Repubblica, 20 maggio 2005, Bologna, p. I) • Centri accademici di ricerca comparata in tutto il mondo, a loro ...
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Tariconide
s. m. (iron.) Palestrato, giovane muscoloso e atletico, emulo di Pietro Taricone, protagonista della prima edizione del programma televisivo «Grande Fratello», nell’autunno del 2000. ◆ La [...] in mezzo al mucchio, qualche Fabiovolide (da Fabio Volo) o qualche Lucatonide (da Luca Toni) o Tariconide. (Michele Serra, Repubblica, 9 aprile 2006, p. 31).
Derivato dal nome proprio (Pietro) Taricone con l’aggiunta del suffisso -ide.
Già attestato ...
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barzellettismo
s. m. Tendenza a raccontare e proporre barzellette, a avere sempre pronta una barzelletta per ogni circostanza. ◆ Altre caratteristiche della «faconda Repubblica» […] nel decennio al vaglio [...] con perentoria frequenza: […] infantilismo, egocentrismo, vittimismo, barzellettismo, ovvero maniere irradiate con sommo gaudio (Enzo Golino, Repubblica, 7 novembre 2004, p. 32, Cultura) • Una pattuglia di lavoratrici della notte, da secoli imbucate ...
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semifestivita
semifestività s. f. inv. Giornata parzialmente festiva. ◆ Giornata no ieri per Piazza Affari. Il black out informatico ha ridotto a meno di due ore il periodo delle contrattazioni, di per [...] da Royal Bank of Scotland porta denaro sul titolo romano: +1,3% con vivaci scambi, data la semifestività. (A. Gr., Repubblica, 26 aprile 2007, p. 46, Economia).
Derivato dal s. f. inv. festività con l’aggiunta del prefisso semi-.
Già attestato ...
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sinocentrismo
(sino-centrismo), s. m. Concezione che considera la Cina come fulcro di equilibri economici e politici. ◆ Soon Bum-ahn, esperto coreano della Rand Corporation, teorizza apertamente «il [...] Pechino, tra il federalismo e il centralismo, tra il melting pot multietnico e il sino-centrismo. (Federico Rampini, Repubblica, 8 gennaio 2006, p. 28, La Domenica di Repubblica).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi sino- e -centrismo. ...
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sitofono
s. m. Applicazione telematica del protocollo Voip che permette di comunicare vocalmente con utenti di altri computer o abbonati della rete telefonica. ◆ Francesco Cossiga, presidente emerito [...] avuto in dono dai figli ma dai servizi segreti, sua grande passione e per molti anni materia di lavoro. (Concita De Gregorio, Repubblica, 28 ottobre 2007, La Domenica di Repubblica, p. 32).
Composto dal s. m. sito con l’aggiunta del confisso -fono. ...
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efficientamento
s. m. Nel linguaggio burocratico e aziendale, l'azione, il fatto di rendere efficiente. ◆ Non si fa del disfattismo viscerale dicendo che una parte consistente dell’opinione pubblica [...] • Ma cosa sta succedendo? Così mi scrivete, in tanti, accorati. Guido Ruzzier, per esempio, ha ritagliato uno schemino di infografica, da Repubblica, in cui si dice che entro l'11 novembre è prevista l'entrata in vigore di "Misure per la promozione e ...
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governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ [...] che tregua non me ne darà nessuno") e nell'aprile del 1980 riporta, dopo sei anni, i socialisti nella coalizione. (Paolo Mieli, Repubblica, 25 giugno 1985, p. 5, Il nuovo capo dello Stato) • Resto convinto che si debba dare vita a un governo di ...
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In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...
Repubblica
(gr. Πολιτεία; lat. Res publica) Dialogo di Platone. Vi si teorizza lo Stato ottimo, inteso come realizzazione dell’armonica convivenza basata sulla giustizia, la quale è a sua volta analizzata, in relazione sia all’individuo sia...