extraafricano
(extra-africano), agg. Che è al di fuori dell’Africa , del continente africano. ◆ Riccardo Grifoni, chirurgo e vicepresidente di «Medici senza frontiere», conosce quei monti e quelle fortezze [...] da oggi, proprio perché le prerogative tipiche del Paleolitico Superiore europeo sarebbero state acquisite strada facendo. (Giovanni Maria Pace, Repubblica, 11 gennaio 2002, p. 15, Cronaca) • La musica e la danza seguono di pari passo lo sviluppo di ...
Leggi Tutto
extra amaro
agg. Molto amaro. ◆ per chiudere, in alternativa alla frutta secca, una cialda di cioccolato extrafondente: Alessio Tessieri, titolare dell’unica ditta italiana (la Amedei) che possiede l’intera [...] mentre si gioca a Mercante in Fiera». Piccola dolcezza extra amara, per un Natale da gourmand senza pancia. (Licia Granello, Repubblica, 21 dicembre 2000, p. 31, Cronaca) • Fra i dolci il soufflé al cioccolato extra amaro con salsa di albicocche ...
Leggi Tutto
extraconfederale
agg. Che non fa parte di una confederazione. ◆ Giorgio Tiboni, ex segretario della Fim passato al sindacalismo extraconfederale (Cub) parla di «provocazione contro le lotte dei lavoratori». [...] minimi per il funzionamento in sicurezza dell’impianto, al fine di garantire la continuità d’esercizio del sistema elettrico». (Repubblica, 28 febbraio 2004, Milano, p. IX).
Derivato dall’agg. confederale con l’aggiunta del prefisso extra-1.
Già ...
Leggi Tutto
extracosto
(extra costo), s. m. Costo aggiuntivo rispetto a una stima media o prevista. ◆ l’eventuale extracosto per costruire ex novo un impianto poco inquinante a Addis Abeba, in cui devono essere [...] del petrolio: in sostanza l’aumento del prezzo del gasolio avrebbe fatto lievitare il costo del contratto di servizio. (Giovanna Vitale, Repubblica, 13 giugno 2008, Roma, p. III).
Derivato dal s. m. costo con l’aggiunta del prefisso extra-1.
Già ...
Leggi Tutto
extraistituzionale
(extra-istituzionale), agg. Che avviene al di fuori delle istituzioni, che non ne fa parte. ◆ [Da tempo Marco Pannella] Non ha più cercato effettivamente mediazioni politiche tradizionali, [...] della società (la stampa) e, infine, nella creazione di un potere «autonomo», privato, extraistituzionale. (Giuseppe D’Avanzo, Repubblica, 5 luglio 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. istituzionale con l’aggiunta del prefisso extra-1.
Già ...
Leggi Tutto
extrasportivo
(extra sportivo), agg. Che non appartiene all’ambito sportivo. ◆ L’ex allenatore della nazionale brasiliana al mondiale ’98 ha negato di aver accettato direttive dalla Nike. «Ronaldo in [...] finale lo schiererei ancora oggi» ha risposto [Mario Jorge Lobo] Zagallo a chi sospetta pressioni extrasportive. (Repubblica, 22 novembre 2000, p. 62, Sport) • Una possibile soluzione al problema viene offerta da Enrico Ruiu, braccio destro del ...
Leggi Tutto
extraziendale
(extra-aziendale), agg. Esterno a un’azienda. ◆ con lo scopo di sviluppare contestualmente strumenti previdenziali di categoria, basati su contratti collettivi, accordi aziendali e patti [...] dei giovani alle infrastrutture, dalla qualità dei servizi pubblici agli interventi delle amministrazioni locali. (Luciano Gallino, Repubblica, 7 febbraio 2006, p. 21, Commenti).
Derivato dall’agg. aziendale con l’aggiunta del prefisso extra ...
Leggi Tutto
cabarettaro
s. m. (iron.) Attore da cabaret, che intrattiene il pubblico con battute facili e estemporanee. ◆ Ha mai incontrato la signora Franca Ciampi che definì la sua tv «una tv deficiente»? «Mai. [...] primo che alla seconda, e concedere spazio alla mia anima di “cabarettaro”, capace di inventare e giocare per divertimento». (Giulio Baffi, Repubblica, 9 marzo 2005, Napoli, p. XV).
Derivato dal s. m. inv. cabaret, di origine fr., con l’aggiunta del ...
Leggi Tutto
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio [...] del sec. 13° nell’orbita del dominio di Venezia, nel quale con alterne vicende rimase fino alla caduta della Repubblica (1797); passata in seguito, dal 1813, sotto il dominio austriaco, mantenne sempre vivo il suo sentimento d’italianità; assegnata ...
Leggi Tutto
danzattore
s. m. Ballerino che si esibisce anche nel ruolo di attore. ◆ [Roberto] Castello, da vero e proprio «danzattore», si esibisce come danzatore e come attore, mentre intorno a lui, in una incastellatura [...] «Alma» ispirato a una poesia di [Pablo] Neruda (6 febbraio). L’11 febbraio Monica Casadei e la sua compagnia «Artemis Danza» (Monica Corbellini, Repubblica, 16 gennaio 2008, Genova, p. X).
Composto dai s. m. danz(atore) e attore.
Già attestato nella ...
Leggi Tutto
In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...
Repubblica
(gr. Πολιτεία; lat. Res publica) Dialogo di Platone. Vi si teorizza lo Stato ottimo, inteso come realizzazione dell’armonica convivenza basata sulla giustizia, la quale è a sua volta analizzata, in relazione sia all’individuo sia...