residuoresìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti [...] dal percorso ed è nullo nel caso in cui il percorso non racchiuda alcun punto singolare. c. Nel linguaggio finanz., residui di bilancio (attivi o passivi), le entrate o le spese previste in bilancio, cioè accertate o impegnate, ma non riscosse ...
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cenere
cénere s. f. [lat. cĭnis -nĕris m., raro f.]. – 1. a. Residuo minerale, incombustibile, che si ottiene quando si brucia una sostanza organica, vegetale, animale o fossile: c. di mare, residuo [...] ., come aggiunta agli impasti cementizî, per migliorarne la lavorabilità e l’impermeabilità). In passato, si disse cenere anche il residuo di ogni operazione di calcinazione: c. di bismuto, miscela di bismuto e del suo ossido; c. di stagno, biossido ...
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scoria
scòria s. f. [dal lat. scoria, gr. σκωρία, der. di σκῶρ «escremento»]. – 1. a. In metallurgia, il residuo di un’operazione di estrazione di un metallo dal minerale che lo contiene, formatosi attraverso [...] un prodotto finale fluido a temperature anche non molto elevate) che fuoriesce allo stato fuso dal forno metallurgico. Analogam., il residuo di un processo di rifusione o di affinazione di un metallo o di una lega, contenente disciolti o salificati ...
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residuale
residüale agg. [der. di residuo]. – Di residuo, che è residuo, che costituisce residuo: parte r. di un materiale, di un’area lottizzata, di un debito. In partic., in economia, reddito o guadagno [...] r., il profitto (v.), in quanto differenza tra il ricavo totale e l’insieme dei costi sopportati dall’imprenditore, a loro volta intesi come redditi percepiti da chi ha fornito all’imprenditore stesso ...
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residuareresidüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano [...] ; spec. in medicina, con riferimento ai postumi di malattie: le alterazioni che residuano da uno stato morboso. ◆ Part. pres. residüante, anche come agg., sinon. meno com. di residuale. ◆ Part. pass. residüato, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ...
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mineralizzato
mineraliżżato agg. [part. pass. di mineralizzare]. – Che contiene sostanze minerali, o è stato arricchito con sostanze minerali: acqua m., locuz. che ha acquisito un preciso sign. nelle [...] m., tra 510 e 1500 mg/l (e infine una quarta categoria, delle acque ricche di sali minerali, in cui il residuo secco è superiore ai 1500 mg/l). In botanica, pareti m., quelle le cui cellule sono impregnate di sostanze minerali (silice, carbonato ...
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fango
s. m. [da una voce germ., affine al gotico fani «fango»] (pl. -ghi). – 1. La terra dei campi o la polvere delle strade ridotta dall’acqua a una poltiglia più o meno densa e di vario spessore: camminare [...] tecnica mineraria, fango di perforazione, quello che si produce o si fa circolare nei fori di sondaggio. c. Nome dei residui colloidali che si separano nei processi di chiarificazione dei liquami di fogna; in partic., f. attivati, quelli, ricchi di ...
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vacuometro
vacüòmetro s. m. [comp. di vacuo- (v. vacuo, n. 2) e -metro]. – Strumento per la misura della pressione residua dei gas sottoposti a trattamenti con pompe a vuoto (l’intervallo di pressione [...] meccanico, basato sulla variazione del volume del gas residuo sottoposto a una compressione isoterma, che permette di misurare a ionizzazione, in cui, previa ionizzazione del gas residuo, si misura la corrente degli ioni positivi, proporzionale alla ...
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vinaccia
vinàccia s. f. [lat. vinacea e vinacia, dall’agg. vinaceus «del vino o dell’uva» (cfr. anche vinaceum «vinacciolo»), der. di vinum «vino»] (pl. -ce). – Residuo della prima lavorazione dell’uva, [...] ; v. fermentate, ottenute da uve già fermentate; sottoposte a torchiatura forniscono il cosiddetto vino torchiato e un nuovo residuo, il cui contenuto alcolico viene recuperato per distillazione mentre la parte solida viene usata come foraggio, come ...
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caput mortuum
〈kàput mòrtuum〉 locuz. lat. (propr. «capo morto»), usata in ital. come s. m. – 1. Nel linguaggio degli alchimisti, residuo di distillazione o di calcinazione. L’espressione è stata poi [...] un tempo il sesquiossido di ferro (noto anche con il nome di rosso inglese e con altre denominazioni), ottenuto come residuo della distillazione secca del solfato ferrico; finemente polverizzato, viene usato come smeriglio per lenti e gemme, e come ...
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Economia
Nella contabilità di Stato, r. di bilancio attivi o passivi, rispettivamente le entrate accertate ma non incassate e le spese impegnate ma non pagate entro l’anno finanziario relativo.
Nel sistema dei bilanci di competenza, i r. degli...
residuo
resìduo [Der. del lat. residuus, da residere nel signif. di "rimanere indietro"] [ANM] R. di una funzione analitica: v. funzioni di variabile complessa: II 779 b. ◆ [OTT] Raggi r.: lo stesso che raggi restanti (→ raggio). ◆ [ANM] Teorema...