preriscaldatore
preriscaldatóre s. m. [der. di preriscaldare]. – Apparecchio col quale si riscalda una sostanza fluida o solida prima di utilizzarla per un determinato scopo. Ne sono esempî: gli economizzatori [...] delle caldaie; i preriscaldatori dell’aria comburente nei focolai delle caldaie, che utilizzano il calore residuo dei fumi per elevare la temperatura dell’aria e aumentare, quindi, la temperatura di combustione; i preriscaldatori della nafta nei ...
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deberlusconizzato
(de-berlusconizzato), p. pass. e agg. Privato di legami, condizionamenti o riferimenti relativi a Silvio Berlusconi, alla sua linea politica. ◆ «Mi dispiace constatare che l’amico [Massimo] [...] . O si sarà forse accorto che Amato presentato come candidato premier toglie immediatamente nel popolo de-berlusconizzato ogni residuo entusiasmo per il voto» [Antonio Di Pietro intervistato da Enrico Caiano]. (Corriere della sera, 21 agosto 2000, p ...
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feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., [...] separa per motivi di insolubilità dalla materia in lavorazione, presentandosi allo stato di massa melmosa o di incrostazioni. b. Residuo solido lasciato nella canna delle armi da fuoco dall’esplosivo combusto, e soprattutto dalla polvere nera. 3. ant ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] segretamente: agire alla muta. 2. In linguistica: a. Vocale m., consonante m., fonema rappresentato nella scrittura (di regola, come residuo di una pronuncia antica), ma non pronunciato. Per es., è muta nella pronuncia italiana l’iniziale di ho, hai ...
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reiniettare
v. tr. Iniettare di nuovo. ◆ Non si limitavano a usare le stesse siringhe per fare economia; una volta estratto dal sangue ammassato il plasma, provvedevano a reiniettare indiscriminatamente [...] il residuo nelle vene dei donatori. (Foglio, 12 luglio 2001, p. 3) • I medici hanno prelevato frammenti di muscolo dai pazienti, da questi hanno isolato le rare cellule staminali presenti in quei tessuti (entrano normalmente in azione quando c’è una ...
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cetomedizzato
p. pass. e agg. Assimilato al tenore di vita del ceto medio. ◆ Nell’Italia che si era (neologismo di [Giuseppe] De Rita) «cetomedizzata», con sempre maggiore nettezza emergono due poli, [...] neologismo ostico ma efficace con cui [Giuseppe] De Rita aggiornava [Paolo] Sylos Labini). Dove la «classe operaia» è un residuo ideologico, caro solo ai veterocomunisti che oggi governano l’Italia. L’Italia: un paese «liquido» e «medio». Che indulge ...
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elettrolito
elettròlito (o elettrolìto; anche elettròlita o elettrolìta) s. m. [dall’ingl. electrolyte (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -lyte «-lito2»]. – In chimica, ogni sostanza [...] base a seconda della concentrazione idrogenionica del mezzo in cui viene a trovarsi; e. colloidale, sostanza avente la molecola formata da un gruppo ionizzabile unito a un residuo organico formato di numerosi atomi di carbonio (per es., i saponi). ...
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osteoporosi
osteoporòṡi s. f. [comp. di osteo- e poro, col suff. -osi]. – In medicina, processo di rarefazione ossea con diminuzione della massa scheletrica senza una rilevante alterazione percentuale [...] della componente minerale del tessuto osseo residuo; è dovuto a squilibrî endocrini, malnutrizione, cattivo assorbimento intestinale del calcio, grave insufficienza epatica e renale, prolungata immobilizzazione. Il termine è anche usato, ...
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fosfato
s. m. [der. di fosf(orico), col suffisso chim. -ato, attrav. il fr. phosphate]. – In chimica, sale o estere dell’acido fosforico. In partic., f. tribasico, o neutro, o normale, il sale in cui [...] (trietilfosfato, tributilfosfato, ecc.) sono importanti come agenti tensioattivi, antischiuma, plastificanti, ecc. Fosfato d’ossa, il residuo ottenuto privando le ossa animali del grasso e dell’osseina, costituito essenzialmente da fosfato tricalcico ...
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carbone
carbóne s. m. [lat. carbo -onis]. – 1. Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente o ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. C. naturali [...] o c. vegetale, ottenuto dalla carbonizzazione del legno, e usato, spec. in passato, come combustibile domestico; c. di storta, residuo carbonioso che si forma nella parte alta delle storte in cui si fa avvenire la distillazione dei carboni fossili ...
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Economia
Nella contabilità di Stato, r. di bilancio attivi o passivi, rispettivamente le entrate accertate ma non incassate e le spese impegnate ma non pagate entro l’anno finanziario relativo.
Nel sistema dei bilanci di competenza, i r. degli...
residuo
resìduo [Der. del lat. residuus, da residere nel signif. di "rimanere indietro"] [ANM] R. di una funzione analitica: v. funzioni di variabile complessa: II 779 b. ◆ [OTT] Raggi r.: lo stesso che raggi restanti (→ raggio). ◆ [ANM] Teorema...