durata
s. f. [der. di durare]. – 1. Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno: la d. dell’eclissi; la d. della traiettoria di un proiettile; [...] , di lunga d., che dura a lungo (anche ellitticamente: una stoffa, un abito di durata, resistente, che fa buona riuscita), di breve d., che dura poco. Negli sport motoristici e spec. in aviazione, la permanenza in corsa o in volo con o senza ...
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duraturo
agg. [dal lat. duraturus, part. fut. di durare: v. durare]. – 1. Che durerà, destinato a durare: un’istituzione, una legge d.; amicizia d.; una fama duratura. 2. In botanica, di cellula, tessuto, [...] organo che ha raggiunto lo stadio adulto; spora d., quella che in varie alghe, funghi, ecc., serve a conservare la pianta durante un periodo sfavorevole alla vita (detta anche spora durevole, di conservazione, di resistenza, quiescente). ...
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riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare [...] , far r. la pasta per la pizza, per la torta, attendere, prima di approntarla per la cottura, che acquisti la resistenza e compattezza necessaria. 3. tr. Con senso causativo, far riposare, concedere sollievo e ristoro a membra e organi o alle proprie ...
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durezza
durézza s. f. [lat. durĭtia, der. di durus «duro»]. – 1. a. Qualità di ciò che è duro, detto spec. di corpi che resistono alla scalfittura o alla penetrazione: la d. della pietra, del marmo; [...] il talco e il diamante (scala Mohs modificata o scala Mohs-Ridgway). D. al taglio, di un materiale metallico, la sua resistenza alle lavorazioni con asportazione di truciolo. b. fig. Rigidezza, asprezza: è a tutti noto per la d. del suo carattere; d ...
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larice
làrice s. m. [lat. larix -ĭcis]. – Genere di conifere della famiglia pinacee, cui appartengono una decina di specie dell’emisfero boreale: sono alberi con foglie caduche, aghiformi, isolate o [...] dalle foglie una sorta di manna, la manna di Briançon, con la quale le api formano un ottimo miele. Il legno è resinoso, duro, compatto, dotato di notevole resistenza meccanica e agli agenti atmosferici, all’umidità, al tarlo; ha numerosi utilizzi. ...
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superconduttore
superconduttóre agg. (f. -trice) [comp. di super- e conduttore]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenta superconduzione. In partic., magnete s., elettromagnete il cui campo [...] . Sono sostanze s., metalli, leghe e altri composti che, al di sotto di una certa temperatura, presentano resistenza elettrica nulla; tra le proprietà delle sostanze superconduttrici vi è quella di espellere completamente le linee di forza del ...
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lubrificazione
lubrificazióne s. f. [dal fr. lubrification, der. di lubrifier (v. lubrificare)]. – Interposizione di adatte sostanze (lubrificanti) tra le superfici a contatto di due elementi in moto [...] relativo tra loro, allo scopo di ridurre la resistenza d’attrito; tali sostanze servono anche a smaltire il calore generato dall’attrito o comunque prodotto nel contatto, e ad assicurare una tenuta pressoché perfetta degli elementi della macchina, ...
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duro
agg. [lat. dūrus]. – 1. a. Resistente, che non cede alla pressione, che non si lascia scalfire, bucare, penetrare o sim. (è quindi l’opposto ora di molle, tenero, ora di morbido, soffice, ora di [...] . Con uso più ampio, consonanti d., le consonanti non palatalizzate. d. Di persona, d. a fare una cosa, restio, che oppone resistenza: è d. a cedere, è d. a capire. e. Gioco d., nei giochi di squadra (calcio, rugby, ecc.), pesante, rude, falloso ...
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defatigare
(ant. defaticare) v. tr. [dal lat. defatigare, comp. di de- e fatigare «affaticare»] (io defatigo, tu defatighi, ecc.), letter. – Stancare, esaurire le capacità di resistenza di una persona. [...] ◆ Part. pres. defatigante anche come agg., che affatica, che logora le forze. ◆ Part. pass. defatigato, anche come agg., affaticato, spossato ...
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sostenere
sostenére v. tr. [lat. sustĭnēre, comp. di sus-, variante di sub- «sotto», e tenere «tenere»] (coniug. come tenere). – 1. Tenere sollevata una cosa o una persona sopportandone il peso dal di [...] quantità di moneta e sostituendo così al risparmio l’inflazione come fonte di nuovi acquisti. b. Dare vigore o resistenza, sorreggere, rinfrancare: alimenti che sostengono il corpo (o le forze), che lo mantengono sano e vigoroso; iniezioni che ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. può essere propria di alcune specie (r....
Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro i loro alleati interni e che a seconda...