sinciziale
agg. [der. di sincizio]. – In biologia, che si riferisce a un sincizio: corpo s.; strato sinciziale. In medicina, virus respiratorio s., virus a RNA, agente patogeno di affezioni delle vie [...] respiratorie del bambino, caratterizzate dalla frequente gravità delle manifestazioni cliniche (bronchiolite, polmonite, più raramente otite o sindromi neurologiche) e dalla diffusione epidemica invernale-primaverile. ...
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pticopteridi
pticoptèridi s. m. pl. [lat. scient. Ptychopteridae, dal nome del genere Ptychoptera, comp. del gr. πτυχή «piega» e -pterus «-ptero»]. – Famiglia di insetti ditteri nematoceri, le cui larve, [...] affondate nei fondi melmosi e limacciosi di pozzanghere e stagni, facendo giungere alla superficie dell’acqua un tubo respiratorio dall’estremità dell’addome; negli stessi ambienti si trovano le pupe, che vengono all’asciutto soltanto per sfarfallare ...
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faringobranchi
s. m. pl. [lat. scient. Pharyngobranchii, comp. di pharyngo- «faringo-» e del gr. βράγχιον «branchia»]. – In zoologia, altro nome dei cefalocordati o acranî, così chiamati per la struttura [...] del primo tratto dell’intestino trasformato in organo respiratorio. ...
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vegetativo
agg. [dal lat. mediev. vegetativus, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. a. In biologia, proprio, caratteristico dei vegetali. Con sign. più specifico, in botanica, proprio di quegli organi [...] essenzialmente sulla sensibilità e sul movimento; i sistemi, o gli organi, della vita vegetativa sono il sistema digerente, il respiratorio, il circolatorio, l’escretorio e il genitale. Nel linguaggio com., fare vita v., essere ridotto a una vita v ...
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singhiozzo
singhiózzo s. m. [der. di singhiozzare]. – 1. a. Fenomeno respiratorio complesso, ma in genere transitorio, che consiste essenzialmente in uno spasmo, a glottide chiusa, del diaframma e dei [...] muscoli intercostali, accompagnato da un caratteristico suono stridulo, e che si manifesta in serie e a brevi intervalli in seguito a cause banali o anche serie (per es., malattie del sistema nervoso, ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] in comune a una determinata funzione, aventi sede in uno spazio circoscritto del sistema nervoso centrale; per es., c. respiratorio, complesso di neuroni dislocati nel bulbo, che regolano il ritmo alterno degli atti inspiratorî ed espiratorî. c. Con ...
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platelminti
s. m. pl. [lat. scient. Platyhelminthes, comp. di platy- «plati-1» e gr. ἕλμινς -ινϑος «verme» (v. elminti)] (sing. -a). – In zoologia, tipo di metazoi a simmetria bilaterale, detti anche [...] , comunica con l’esterno con un’unica apertura, l’apparato escretore è formato da protonefridî; mancano di un apparato respiratorio e di una cavità celomatica, e lo spazio tra gli organi interni è occupato da un tessuto di origine mesenchimale ...
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eriofidi
eriòfidi s. m. pl. [lat. scient. Eriophyidae, dal nome del genere Eriophyes, comp. di erio- e del gr. -ϕυής «che ha natura di»]. – Famiglia di acari, detti anche fitoptidi, che comprende forme [...] con addome allungato e striato, tegumento molle, due sole paia di zampe; sono privi di occhi, di apparato respiratorio, di organi escretori e di stigmi, e vivono come parassiti sugli organi epigei dei vegetali, determinandovi la formazione di ...
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eritrocruorina
s. f. [comp. di eritro- e del lat. cruor «sangue»]. – In biologia, il pigmento respiratorio di alcuni invertebrati (crostacei, molluschi, vermi), che ha funzioni biologiche analoghe a [...] quelle dell’emoglobina ...
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Negli organismi animali, il complesso di organi e di strutture che assicurano gli scambi gassosi fra l’organismo e l’ambiente, e più precisamente fra i liquidi circolanti e l’aria o l’acqua, con l’emissione di anidride carbonica e l’assunzione...
Disturbo del ritmo respiratorio caratterizzato da arresto protratto dopo una fase inspiratoria e da una successione di atti respiratori dispnoici. Si verifica negli stati di depressione del centro respiratorio e nelle emorragie della zona bulbopontina.