extrasportivo
(extra sportivo), agg. Che non appartiene all’ambito sportivo. ◆ L’ex allenatore della nazionale brasiliana al mondiale ’98 ha negato di aver accettato direttive dalla Nike. «Ronaldo in [...] sportive che “foraggino” la società». (Gianluca Forno, Stampa, 20 marzo 2002, Asti, p. 53) • Le sconfitte non derivavano tanto dalla retorica dei paesi non per vecchi o dalla fine di un’epoca, ma da un mix di problemi tecnici (Yamaha in difficoltà ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] usato per dimostrare, le cui virtù sono chiarezza, semplicità, correttezza; g. medio, per dilettare, che fa uso moderato di ornamenti retorici; g. sublime, per commuovere, che ne fa uso sapiente per conferire magnificenza al discorso. c. In musica, g ...
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pathos
pàthos ‹pàtos› s. m. [dal gr. πάϑος «sofferenza», der. del tema παϑ- del verbo πάσχω «soffrire»]. – 1. Termine tecnico della retorica greca (di origine peripatetica) che indica l’insieme di passionalità, [...] concitazione, grandezza proprio della tragedia. 2. Nell’uso moderno, la capacità che un’opera d’arte, anche musicale o figurativa (o un’espressione, un momento dell’opera), ha di suscitare, con la potenza ...
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vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] [...] urlato è stato Curzio Malaparte. Anche in lui c’era un contenuto di grande confusione ideologica unito a una retorica barocca, mirata al colpo basso». (Raffaella Polato, Corriere della sera, 13 novembre 2007, p. 49, Tempo libero).
Derivato dall ...
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o3
o3 ‹ó› interiez. [prob. da or(a)1] (radd. sint.), tosc. – Ha la funzione di dare espressività a una frase di tono per lo più esclamativo o interrogativo, come voce di richiamo o di esortazione: O [...] Sant’Ambrogio di Milano (Giusti); o mi dica un po’ lei come si comporterebbe al posto mio; oppure serve a introdurre una domanda retorica o comunque enfatica: o che si scherza?; o che succede?; o che altro dovrei fare?; o a che pensavi, si può sapere ...
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quid iuris?
〈... i̯ùris〉 locuz. lat. (propr. «che cosa di diritto?»). – Espressione del linguaggio forense, talora enunciata quale premessa alla trattazione di diritto dopo quella di fatto (come domanda [...] retorica che vuol significare: quale è la norma di legge applicabile al caso specifico?). ...
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cavaliere bianco
loc. s.le m. In economia, investitore che interviene in soccorso di aziende che sono oggetto di acquisizione ostile. ◆ Per dare prova di lungimiranza dovremmo tutti smettere di vivere [...] , anglosassoni contro continentali) ed evitare anche di annegare l’eventuale intervento dei cavalieri bianchi in un mare di retorica europeista. (Sole 24 Ore, 14 settembre 2000, p. 31, Finanza & Mercati) • [tit.] Un cavaliere bianco in arrivo ...
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ossimoro
ossimòro (alla greca ossìmoro) s. m. [dal gr. ὀξύμωρον, comp. di ὀξύς «acuto» e μωρός «stupido», con allusione al contrasto logico]. – Figura retorica consistente nell’accostare nella medesima [...] locuzione parole che esprimono concetti contrarî: lat. concordia discors, festina lente, strenua inertia; ital. una lucida pazzia, un silenzio eloquente, tacito tumulto, ghiaccio bollente ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto [...] in coppia eroi greci e romani (Teseo e Romolo, Licurgo e Numa, ecc.) per rilevarne le analogie e le differenze: i modi celebrativi p.; l’enfasi, la retorica plutarchiana. ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), sotto lo stimolo della necessità oratoria,...
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere arduo, deve fare i conti con la concezione...