persistenza
persistènza s. f. [der. di persistere]. – Il fatto di persistere, di protrarsi nel tempo per una durata notevole e senza variazioni sensibili: la p. del cattivo tempo non ci permise di fare [...] si manifestano con p.; la p. del mio sogno e della mia poesia (D’Annunzio). P. delle immagini retiniche, fenomeno visivo per cui l’immagine di un oggetto sulla retina è percepita per un tempo più lungo (circa 0,1 s) di quanto duri l’esposizione della ...
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regmatogeno
regmatògeno agg. [comp. del gr. ῥῆγμα ῥῆγματος «frattura, lacerazione» e -geno]. – In clinica oculistica, distacco retinico r., distacco della retina provocato da una raccolta di liquido [...] che proviene dalla cavità vitrea e infiltra lo spazio sottostante alla retina attraverso una lacerazione a carico di quest’ultima. ...
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immagine
1. MAPPA L’IMMAGINE è la forma esteriore di un oggetto, che viene percepita attraverso il senso della vista o si riflette, così com’è o con qualche alterazione, in uno specchio o nell’acqua, [...] oppure rimane impressa in una lastra o pellicola o carta fotografica (le immagini si disegnano capovolte nella retina dell’occhio; Narciso s’innamorò della propria i. riflessa; la proiezione delle immagini sullo schermo). 2. Più genericamente, si ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino [...] Guzzonato, Focus.it, 27 agosto 2022, Salute) • " [...] La mancanza di sintomi non è indice, però, di assenza di danni alla retina dal momento che la riduzione della vista, di cui si accorge il paziente, compare spesso solo quando viene interessata la ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] cardias. In oculistica, fondo dell’occhio (o, con denominazione lat. scient., fundus oculi), quel complesso di elementi anatomici (retina, con la sua «macula», papilla, arteria e vene centrali del nervo ottico) che si possono esaminare nel vivente ...
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retino-coroidite
rètino-coroidite s. f. [comp. di rètina e coroidite]. – In medicina, processo morboso, detto anche coroidoretinite, consistente nella contemporanea presenza di retinite e coroidite. ...
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retinolo2
retinòlo2 s. m. [comp. di rètina e -olo1]. – In biochimica, la vitamina A nella sua forma biologicamente più attiva, detta anche vitamina A alcol, perché si tratta di un alcol superiore liposolubile [...] derivato dal β-carotene ...
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retinoscopio
retinoscòpio s. m. [comp. di rètina e -scopio]. – Strumento, simile all’oftalmoscopio, in grado di emettere un fascio di luce o una sottile banda luminosa, utilizzato per l’esame del grado [...] di rifrazione dell’occhio, in luogo dell’ombra proiettata in campo pupillare come avviene nella comune indagine schiascopica ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione coroidea della r. o parte ottica della...
RETINA O RETINA?
Si tratta di due ➔omografi.
• Rètina, con accentazione ➔sdrucciola, è un sostantivo femminile (dal latino medievale rètinam) che indica la ‘membrana di natura nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio’
Quando...