gradazione /grada'tsjone/ s. f. [dal lat. gradatio -onis, der. di gradus "grado¹"]. - 1. [passaggio lento e graduale da un termine a un altro di una scala, attraverso tutti gli stadi intermedi: stabilire [...] vocalica [in linguistica, alternanza di timbro vocalico dotata di funzione morfologica] ≈ alternanza vocalica, apofonia. 2. (crit.) [in retorica, figura consistente in una successione di concetti o di espressioni via via più forti o più deboli ...
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illusione /il:u'zjone/ s. f. [dal lat. illusio -onis "ironia" (come figura retorica), nel lat. tardo "derisione"]. - 1. [percezione falsata della realtà: i. ottica] ≈ apparenza, inganno. ↑ allucinazione. [...] 2. [speranza vana, opinione inesatta su persone o cose: nutrire l'i. di poter cambiare il mondo] ≈ chimera, (lett.) ircocervo, miraggio, sogno, utopia, vagheggiamento. ‖ lusinga, velleità. ↔ realtà ...
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spontaneità s. f. [der. di spontaneo]. - 1. a. [l'essere fatto, o detto, per libera scelta: apprezzo la s. della tua offerta] ≈ ‖ libertà. ↔ involontarietà. b. [con riferimento a situazioni, attività e [...] da un'ispirazione o da una tecnica espressiva priva di artificiosità e sim.] ≈ naturalezza, semplicità. ↔ artificiosità, retorica, ricercatezza. 2. [con riferimento a persona, l'essere senza affettazione nelle azioni, nei comportamenti e sim ...
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reticenza /reti'tʃɛntsa/ s. f. [dal lat. reticentia, der. di retĭcens -entis "reticente"]. - 1. [l'essere reticente: con la sua r. mi ha lasciato capire che sa di più] ≈ ‖ riluttanza, ritrosia. ↔ franchezza, [...] schiettezza, sincerità. 2. (crit.) [figura retorica consistente nell'interrompere improvvisamente il discorso] ≈ aposiopesi, Ⓖ sospensione. ...
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retorico /re'tɔriko/ (ant. o lett. rettorico) [dal lat. rhetorĭcus, gr. rhētorikós] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (crit.) [che riguarda la retorica: arte r.] ≈ oratorio. 2. (estens., spreg.) [di discorso, [...] , magniloquente, pomposo, ridondante. ‖ prolisso. ↔ disadorno, laconico, schietto, semplice. ‖ asciutto, breve, conciso, stringato. ■ s. m., non com. [nell'antichità classica, chi teneva orazioni e insegnava l'eloquenza] ≈ [→ RETORE (1)]. ...
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stilistica /sti'listika/ s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil "stile"]. - 1. (crit.) [disciplina normativa che individua e codifica le forme più atte all'espressione e all'attività letteraria] ≈ ‖ eloquenza, [...] retorica. 2. (estens., crit.) [studio delle forme stilistiche proprie di uno scrittore o di una determinata epoca o scuola] ≈ critica stilistica. ...
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dialettica /dja'lɛt:ika/ s. f. [dal gr. dialektikḗ (tékhnē), lat. dialectĭca o dialectĭce]. - 1. [tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a persuadere un interlocutore] ≈ eloquenza, oratoria, [...] retorica. ‖ argomentazione. 2. (estens.) [processo risultante dalla lotta di due forze opposte: la d. democratica] ≈ confronto, dialogo. ↑ contrasto, scontro. ...
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dialisi /di'alizi/ s. f. [dal gr. diálysis "scioglimento, separazione", der. di dialýō "distinguere"]. - 1. (crit.) [in retorica, interruzione di un periodo mediante un inciso, per es.: Parte sen giva, [...] e io retro li andava, Lo duca … (Dante)] ≈ iperbato. 2. (med.) [nei casi in cui un rene sia gravemente compromesso, intervento terapeutico che pone a contatto il sangue con un liquido di lavaggio: andare ...
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oratoria /ora'tɔrja/ s. f. [dal lat. oratoria, femm. sost. (sottint. ars "arte") dell'agg. oratorius "oratorio"]. - 1. (crit.) [arte del parlare in pubblico: l'o. antica, moderna] ≈ arte del dire, eloquenza. [...] ‖ retorica. 2. [qualità personale dell'oratore: un tribuno dotato di grande o.] ≈ eloquenza, eloquio, (lett.) facondia. ...
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informale agg. [der. di formale, col pref. in-², sull'es. del fr. informel nel sign. 1, e dell'ingl. informal nel sign. 2]. - 1. [di incontro, colloquio e sim., privo di carattere ufficiale] ≈ ‖ confidenziale, [...] , semplice e comune: andare a una festa con un abito molto i.] ≈ casual, sportivo. ↔ elegante, formale, raffinato. b. [di stile, tono e sim., privo di artificiosità e retorica] ≈ andante, colloquiale, dimesso, semplice. ↔ pomposo, solenne, sostenuto. ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), sotto lo stimolo della necessità oratoria,...
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere arduo, deve fare i conti con la concezione...