straordinario
straordinàrio agg. [dal lat. extraordinarius, comp. di extra «fuori» e ordo -dĭnis «ordine» (cfr. ordinarius «ordinario»)]. – 1. a. Non ordinario, che esce dall’ordinario, dal solito, dal [...] contributi s., ecc. In partic., lavoro s., svolto in prolungamento dell’orario normale e retribuito con una maggiorazione prestabilita rispetto alla retribuzione del lavoro ordinario; spesso sostantivato: fare un’ora, due ore di straordinario; pagare ...
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impiegato
s. m. (f. -a) [part. pass. sostantivato di impiegare]. – Persona che svolge continuativamente la propria attività professionale, esclusa la prestazione di semplice mano d’opera, alle dipendenze [...] altrui, dietro pagamento di una retribuzione: i. privato, i. pubblico, a seconda che sia alle dipendenze del proprietario – individuo o società – di un’azienda privata (agricola, industriale, professionale), o alle dipendenze dello stato o di altro ...
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rettifica
rettìfica s. f. [der. di rettificare]. – L’azione e l’operazione di rettificare, il fatto di venire rettificato, e l’effetto che ne consegue. Concorre con rettificazione, rispetto alla quale [...] , soprattutto meccanica, e in chimica: provvedere alla r. di un atto amministrativo, della data di una lettera, del calcolo della retribuzione globale; in meccanica, r. di un pezzo, mandare alla r. i cilindri del motore, un cuscinetto a sfere (v ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] in equilibrio risparmio e investimenti in un dato mercato; salario n. o prezzo n. del lavoro, la retribuzione ipotetica che dovrebbe essere corrisposta al lavoratore, per consentirgli di vivere e di reintegrare la propria capacità lavorativa ...
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prestatore
prestatóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di prestare; cfr. lat. tardo praestator -oris «garante»]. – 1. ant. Persona che presta denaro, usuraio: era stato preso a imbolare in casa de’ [...] ’uso moderno, p. di lavoro (o d’opera), il soggetto che, nel rapporto di lavoro subordinato, si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell ...
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contratto territoriale
loc. s.le m. Contratto di lavoro che prevede l’ancoraggio della retribuzione al costo della vita nel territorio di riferimento. ◆ Si sono aperti i lavori per il rinnovo del contratto [...] Il governatore propone trattative decentrate sui salari per rendere il Paese più competitivo. «Motivare i lavoratori con retribuzioni parametrate al costo della vita nel territorio» [testo] […] di fronte agli industriali italiani il governatore della ...
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tassa
s. f. [dal lat. mediev. taxa, deverbale di taxare «tassare1»]. – 1. a. Il compenso, talora inferiore al costo, pagato dal privato a un ente pubblico per un servizio a lui reso dall’ente stesso [...] vera e propria, d’imposta, ecc. Il termine fu anche usato nei sign. di multa, di prezzo fissato dall’autorità, retribuzione di ufficiale pubblico, e sim.; indicò anche, in partic., l’elemosina stabilita dal papa in occasione di giubilei, pagando la ...
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pretensione1
pretensióne1 (meno com. pretenzióne) s. f. [dal lat. tardo praetensio -onis, der. di praetendĕre «pretendere1»], letter. – 1. Il fatto di pretendere, nelle varie accezioni del verbo, sinon. [...] stoffa, ma senza pretensioni; un salotto di troppa p.; un ristorante carissimo e di gran pretensione. d. Richiesta di retribuzione troppo elevata, di ricompense o riconoscimenti eccessivi: sul principio ci fu un po’ d’incaglio per la scarsezza di ...
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curatoriale
agg. Relativo all’incarico di curatore; con particolare riferimento all’allestimento di mostre d’arte. ◆ Bastano 24 ore di messaggi [...] per constatare le carenze nei vari appelli circa [...] persona raccomandata: solo elogi, come nelle piaggerie d’una volta. Né si quantifica mai l’entità della retribuzione in questione: errore marchiano, giacché si tratta del parametro principale, per ogni acquisizione o assunzione. (Alberto Arbasino ...
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spesare
v. tr. [der. di spesa] (io spéso, ecc.). – 1. Pagare, rimborsare le spese di mantenimento (vitto, alloggio, viaggi, ecc.): la ditta s’impegna a s. i proprî rappresentanti; ha fatto l’università [...] un corso di perfezionamento; operai spesati, lavoratori agricoli spesati, che ricevono (o ricevevano in passato) parte della retribuzione in denaro e parte in derrate alimentari (oltre, talora, all’alloggio). Come s. m., nel gergo delle compagnie ...
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Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della retribuzione e stabilisce in particolare...
retribuzione
Compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la mansione svolta. Rappresenta la prestazione fondamentale cui è obbligato il datore di lavoro e costituisce pertanto l’elemento contrattuale del rapporto di collaborazione...