contributo
s. m. [dal lat. contributum, neutro sostantivato del part. pass. di contribuĕre «contribuire»]. – 1. a. Quello che si dà, quale propria personale offerta, per il raggiungimento di un fine [...] dal datore di lavoro e parte dal lavoratore stesso, all’istituto assicuratore in misura proporzionale all’ammontare della retribuzione e con aliquote distinte per le varie forme assicurative; c. unificati, denominazione dei varî contributi per le ...
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pensione
pensióne s. f. [dal lat. pensio -onis, propr. «pagamento» (da fare in un giorno fissato, quindi anche «pigione, fitto»), der. di pendĕre «pagare»]. – 1. Rendita permanente o temporanea che lo [...] aggettivale, lo stesso che pensionato: ufficiale, professore, impiegato, operaio in pensione. 2. Anticam. il termine indicò: a. La retribuzione di funzionarî in attività di servizio. b. Gli oneri di cui erano a volte gravati i benefici ecclesiastici ...
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professionismo
s. m. [der. di professione]. – Genericam., l’esercizio di un’attività (che di solito viene svolta saltuariamente e dilettantisticamente) con carattere professionale. In partic., esercizio [...] dell’attività sportiva con carattere di esclusività e continuità, su una base di impegni contratti e dietro retribuzione regolare e costante: p. sportivo (contrapp. a dilettantismo); passare al professionismo. ...
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emolumento
emoluménto s. m. [dal lat. emolumentum, propr. «compenso per la macinatura», der. di molĕre «macinare»]. – 1. Compenso, retribuzione che si corrisponde o si riscuote a titolo di stipendio, [...] di onorario o comunque come corrispettivo in denaro per l’esercizio di una professione o per altro ufficio (per lo più al plur., emolumenti); meno spesso, compenso occasionale oltre lo stipendio. 2. ant. ...
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giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] dalle fabbriche; a giornata, come locuz. avv. o agg., e con riferimento a prestazioni d’opera e alla relativa retribuzione, limitatamente a un giorno, a singoli giorni, in modo cioè non continuativo, non fisso: lavorare, andare a giornata; compensare ...
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tredicèṡima s. f. [femm. sost. dell'agg. tredicesimo]
1. (amministr.) Retribuzione aggiuntiva che si dà ai lavoratori per il Natale, pari di solito a una mensilità. 2. (bibl.) Copia omaggio di un libro [...] che l'editore riconosce al libraio che ne abbia ordinate dodici. 3. (mus.) Intervallo che copre tredici gradi della scala, per es. do³-la⁴: accordo di t., accordo di sette suoni diversi, ottenuto con la ...
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alunno
s. m. [dal lat. alumnus, der. di alĕre «nutrire»]. – 1. letter. Chi è allevato e educato da persona diversa dai genitori, allievo: ebbe Caieta [nutrice di Enea] Dal suo pietoso a. esequie e lutto [...] privatamente all’esame. 3. In passato, l’impiegato non ancora in servizio regolare che veniva assunto, di solito senza retribuzione, in alcuni uffici; in alcuni rami dell’amministrazione statale italiana, a. d’ordine era l’impiegato al grado iniziale ...
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netto
nétto agg. [lat. nĭtĭdus; cfr. nitido]. – 1. a. In genere, sinon. (meno frequente nel linguaggio com., con uso più largo in parlate region.) di pulito, cioè privo di sporcizia, di macchie, di impurità, [...] e comm. (di solito in contrapp. a lordo), detto di capitale, patrimonio, reddito depurato da ogni gravame, imposta, debito; di retribuzione, da cui sono già state detratte le ritenute varie; di guadagno, profitto o ricavo in genere, dedotte le spese ...
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onorario2
onoràrio2 s. m. [dal lat. honorarium, neutro sostantivato dell’agg. honorarius (v. la voce prec.); propr. «(compenso) dato a titolo d’onore»]. – Retribuzione spettante a liberi professionisti [...] (per es., medici, avvocati, notai) per una o più prestazioni da loro fornite: l’o. dell’avvocato mi è parso veramente eccessivo ...
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scatto
s. m. [der. di scattare]. – 1. a. Lo scattare di una molla; il liberarsi rapido e improvviso di un congegno tenuto in stato di tensione da una molla o da un’altra forza; anche, il rumore della [...] usata in passato (la scala mobile ha cessato di esistere nel 1992) per indicare un aumento (o una diminuzione) delle retribuzioni, il cui ammontare era misurato dal punto di contingenza (v. contingenza, n. 3). 4. In elettronica, segnale di scatto, o ...
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Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della retribuzione e stabilisce in particolare...
retribuzione
Compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la mansione svolta. Rappresenta la prestazione fondamentale cui è obbligato il datore di lavoro e costituisce pertanto l’elemento contrattuale del rapporto di collaborazione...