obliquo
oblìquo (ant. obblìquo, oblico) agg. [dal lat. obliquus]. – 1. a. In matematica, di ente geometrico che non sia né parallelo né perpendicolare a un altro ente geometrico: due rette o. tra loro; [...] ente, di linea, piano, corpo, movimento inclinato rispetto a un piano orizzontale o a una retta verticale; più genericam., sbieco, non parallelo, non retto: tracciare sul foglio una linea o. (rispetto ai margini); attraversare un campo in direzione o ...
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postulato1
postulato1 s. m. [dal lat. postulatum «ciò che è richiesto; richiesta», der. di postulare «postulare»]. – Proposizione che, senza essere evidente né dimostrata, si assume – o si richiede all’interlocutore [...] quinto postulato degli Elementi di Euclide, riconducibile all’asserzione che per un punto esterno a una retta passa una e una sola parallela alla retta stessa: dopo secoli di tentativi infruttuosi di darne una dimostrazione in base agli altri quattro ...
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radente
radènte agg. [part. pres. di radere]. – 1. Che rade, che rasenta cioè nel suo movimento una superficie. Si usa soprattutto in determinate espressioni: volo r., tanto basso da sfiorare quasi il [...] corrente marina prossima e parallela al litorale; luce r., quando incide quasi parallelamente sulla superficie degli oggetti ’altro (attrito r. dinamico): v. attrito2. b. In geometria, retta r. (nello spazio), che ha un punto in comune con una ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un [...] trasformazione che si ottiene associando a ogni punto P (di una retta, di un piano, di uno spazio) un altro punto P′ Si tratta di un movimento (nel sign. 5), che si realizza praticamente quando si sposta una figura mantenendola parallela a sé stessa. ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] quello in cui gli assi dei cilindri sono contenuti in due semipiani concorrenti, con un angolo di 60° o 90°, in una retta coincidente (o parallela) all’asse dell’albero a gomiti: un motore 6V, oppure 8V, motori a 6 o a 8 cilindri disposti a V. ◆ In ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] . diritto, avanzare in linea retta (fig., procedere sicuro e deciso verso uno scopo, operare rettamente); a. per i fatti proprî balìa del vento e delle onde, rispetto alle quali si dispone subito parallela; a. in (o alla) deriva (v. deriva). In altre ...
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Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. Le r. d’altezza sono utilizzate per...
Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione di un corpo rigido, passato poi a indicare...