consecutivo
agg. [dal lat. mediev. consecutivus, der. del lat. consĕqui «seguire», part. pass. consecutus]. – 1. a. Che viene immediatamente dopo in ordine di tempo: il giorno c. alla partenza. b. Al [...] io ti possa tenere dietro», cioè: corri tanto che non posso tenerti dietro), oppure implicita, con il verbo di modo infinito retto dalle locuz. tanto ... da, così ... da, al punto di, troppo ... per e sim. (per es., «non è tanto furbo da mettere ...
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troppo
tròppo avv., agg. e s. m. [ant. adattamento del fr. trop, voce di origine germanica che significò dapprima «molto, quantità»; cfr. truppa]. – 1. avv. a. In misura eccessiva, più del giusto o di [...] rispetto al quale qualche cosa è ritenuta eccessiva, sia con prop. causali o variamente comparative (sarei t. sciocco a dargli retta; costa t. più che non valga; spendi t. per quello che guadagni), sia con proposizioni consecutive espresse con perché ...
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errante
agg. [part. pres. di errare; nel sign. 2, calco del fr. errant, part. pres. dell’ant. errer «camminare», der. di erre «viaggio», che è il lat. iter]. – 1. Che erra, che va qua e là (anche con [...] ) e., bacini lacustri tipici dei terreni mobili, che possono subire graduali spostamenti, per ragioni idrologiche o per l’azione del vento. 5. Che si scosta dalla via retta o dalla verità; che è o vive nell’errore: contro al mondo errante (Dante). ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] Pascoli); poet. anche di cose: Qual [fiore] con un vago errore Girando parea dir ... (Petrarca). 2. Lo sviarsi, l’uscire dalla via retta, spec. in senso fig., l’atto e l’effetto di allontanarsi, col pensiero o con l’azione o altrimenti, dal bene, dal ...
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quaterna
quatèrna s. f. [lat. quaterni «a quattro a quattro», distributivo di quat(t)uor «quattro»]. – 1. a. Nel gioco del lotto (nel quale peraltro la denominazione ufficiale è quaterno), l’estrazione [...] ). 3. In matematica, insieme di quattro elementi; in partic., q. armonica, quella formata da quattro punti A, B, C, D su di una retta, nell’ordine dato, quando il loro birapporto (AC : BC) : (AD: BD) vale −1 (si noti che ci si riferisce a segmenti ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben [...] negli organi elettronici e quelli usati nella musica elettronica). Gruppo a., gruppo formato da 4 punti A, B, C, D su una retta tali che il birapporto (ABCD) valga -1; media a. di n numeri positivi è l’inverso della media aritmetica degli inversi dei ...
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armonizzante
armoniżżante s. m. [part. pres. di armonizzare]. – In matematica, armonizzante dell’equazione di 4° grado ax4 + bx3 + cx2 + dx + e = 0 è il polinomio c2 - 3bd + 12ae, il cui annullamento [...] è condizione affinché i quattro punti, che sulla retta proiettiva hanno per ascisse le radici dell’equazione, formino gruppo armonico. ...
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punteggiato
agg. [part. pass. di punteggiare]. – 1. Segnato con una serie di punti: linea p. (o semplicem. punteggiata s. f.), la linea disegnata mediante un seguito di punti regolarmente intervallati. [...] Nella geometria proiettiva la punteggiata è la retta pensata come insieme dei suoi punti; è una forma di 1a specie (v. forma, n. 8). Maniera p., tecnica d’incisione consistente nel condurre il disegno mediante punti anziché linee (v. maniera, n. 2 d ...
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mentre
méntre cong. [lat. dŭm ĭntĕrim «mentre frattanto», attraverso l’ital. ant. doméntre]. – 1. a. Nel tempo in cui, intanto che: m. parlavo, mi guardava fisso negli occhi; tutto questo è successo [...] . B. Alberti). c. Con valore avversativo, e invece, laddove: ha voluto fare di testa sua, m. avrebbe fatto meglio a dar retta a me; mi tieni il broncio, m. dovresti ringraziarmi. 2. Sostantivato, nelle locuz. avv. in questo mentre, in quel mentre, in ...
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tu
pron. pers. sing. m. e f. [lat. tu] (radd. sint.). – 1. È il pronome di 2a persona, usato nel rivolgere il discorso ad altra persona (o cosa personificata), in tutti i casi in cui non sia adoperato [...] non si elide, tranne raramente nell’uso pop. tosc. (bella cosa t’hai fatto!; t’hai ragione; se t’avessi dato retta a me...!); che nella lingua ant., quando è posposto al verbo si fonde talora con questo facendogli perdere di conseguenza la sillaba ...
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Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. Le r. d’altezza sono utilizzate per...
retta
retta ente fondamentale della geometria, insieme al punto e al piano, considerato nella geometria euclidea un concetto primitivo, non suscettibile di definizione autonoma. Il suo significato è precisato attraverso il sistema di assiomi...