buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] di valore intrinseco notevole; sim. b. stampa, b. letteratura. Per indicare più direttamente tendenza al bene: b. intenzione, intenzione retta, onesta; b. volontà, volontà di far bene, impegno, costanza in un lavoro: è un ragazzo pieno di b. volontà ...
Leggi Tutto
ascensione
ascensióne s. f. [dal lat. ascensio -onis, der. di ascendĕre «salire»]. – 1. L’ascendere, salita: a. con aerostati; a. alpinistica, compimento di una scalata per giungere alla cima di una [...] festa religiosa che la celebra, e il giorno in cui ricorre (cioè il sesto giovedì dopo la Pasqua). 3. A. retta, in astronomia, una delle coordinate equatoriali che serve, insieme alla declinazione, per determinare la posizione di un astro sulla sfera ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] , si enunciano postulati che riguardano tali concetti (come si fa in geometria assiomatica per i concetti primitivi di punto, retta e piano: dopo di che, a rigore, questi ultimi termini possono designare oggetti qualunque, purché siano soddisfatte le ...
Leggi Tutto
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche [...] li trovo (Manzoni); Maledetto chi usurpa l’altrui, Chi ’l suo dono si lascia rapir (Berchet); m. me e quando gli ho dato retta!; m. il giorno che l’incontrai! e. Poeti m., denominazione dei poeti decadenti, che fa riferimento a un’opera critica di P ...
Leggi Tutto
maneggio
manéggio s. m. [der. di maneggiare]. – 1. a. Il maneggiare, l’azione del maneggiare, soprattutto come uso di oggetti o strumenti secondo una determinata tecnica, applicata in genere con perizia: [...] , spontaneo o più spesso causato da lesioni dei centri nervosi, per cui gli animali si spostano procedendo non in linea retta ma secondo una curva, descrivendo cerchi o spirali. 4. a. Per estens., meccanismo (ormai sostituito con motori elettrici o ...
Leggi Tutto
ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa [...] con un numero reale x, una volta prefissata un’unità di misura. Si chiama ascissa anche la prima delle due coordinate cartesiane di un punto nel piano, o delle tre coordinate cartesiane di un punto nello ...
Leggi Tutto
chi1
chi1 pron. [lat. qui e quis], invar. (radd. sint.). – 1. Pron. relativo. Può essere masch. e, più raramente, femm., e significa «colui che, colei che»: chi entra per ultimo, chiuda la porta; prov. [...] risposta elusiva (v. chissà). b. Col medesimo sign., in frasi esclamative: Chi m’ha negate le dolenti case! (Dante); a chi ho dato retta!; guarda un po’ chi si vede!; e nel linguaggio fam.: a chi lo dici!, quando altri ci dice cosa già nota o che si ...
Leggi Tutto
chiacchiera
chiàcchiera (erroneo chiàcchera) s. f. [der. di chiacchierare]. – 1. Usato al plur., e per lo più con tono di biasimo, parole vane o inconcludenti: con le ch. non si risolve nulla; lasciarsi [...] inventate da chi ce l’ha con me; c’è la ch. che vogliano sostituire il capo della polizia; dar retta a tutte le ch.; far chiacchiere, fare pettegolezzi. Nel linguaggio giornalistico, chiacchiere di corridoio, notizie, di solito poco attendibili, che ...
Leggi Tutto
moccioso
moccióso agg. e s. m. [der. di moccio]. – 1. agg. Pieno di moccio: naso m.; anche, sporco di moccio: ragazzo m.; fazzoletto moccioso. 2. s. m. (f. -a) Bambino che ha ancora il moccio al naso; [...] spreg., ma talvolta anche scherz. e iron., con riferimento a ragazzi che si danno arie di persona adulta e piena d’esperienza: non dare retta a questa m.!; sei ancora un m., non pensare a queste cose!; che cosa può capire di politica quel moccioso? ...
Leggi Tutto
strullo
agg. [forse variante o alteraz. di citrullo; cfr. anche trullo1], tosc. – Grullo, sciocco; anche con uso di sost.: che dai retta a quello strullo?, o a quella strulla? ◆ Dim. scherz. strullino, [...] spec. come s. m. (f. -a) ...
Leggi Tutto
Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. Le r. d’altezza sono utilizzate per...
retta
retta ente fondamentale della geometria, insieme al punto e al piano, considerato nella geometria euclidea un concetto primitivo, non suscettibile di definizione autonoma. Il suo significato è precisato attraverso il sistema di assiomi...