tacnodo
tacnòdo s. m. [comp. del lat. tac(tus), part. pass. di tangĕre «toccare», e di nodo]. – In geometria, particolare tipo di punto doppio di una curva piana: si tratta di un punto in cui si incontrano [...] due rami della curva (cioè di un nodo) e in cui tali rami ammettono la stessa retta tangente. ...
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limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del [...] al limite è detto passaggio al limite). In questo senso si parla anche di valore l., retta l., punto l.; in partic., punti l., in una proiettività tra due rette punteggiate, i punti che corrispondono ai punti all’infinito; con altro sign., punto l. è ...
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rieducare
v. tr. [comp. di ri- e educare] (io rïèduco, tu rïèduchi, ecc.). – 1. Educare di nuovo, correggendo i difetti provocati da una cattiva educazione o le deviazioni da una retta vita morale e [...] sociale: i riformatori si propongono di r. i minorenni traviati; nel rifl.: rieducarsi alle buone maniere. 2. fig. In medicina, riferito a organi, apparati o facoltà che siano stati offesi o menomati, ...
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rientrare
v. intr. [comp. di ri- e entrare] (io rïéntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Entrare di nuovo in un luogo da cui si era usciti: rientrò in casa per la porta di servizio; rientrai nel negozio [...] col vertice verso l’interno: in quel punto il muro rientra bruscamente; il corso del fiume, dopo qualche chilometro in linea retta, rientra verso sud. b. Con altro senso, far r. una linea (o altro elemento lineare di una serie), spostarla più in ...
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omnia munda mundis
‹òmnia ...› (lat. «tutto è puro per i puri»). – Frase della Lettera a Tito (I, 15) dell’epistolario paolino, diretta contro coloro che ancora prestavano orecchio alle «favole giudaiche» [...] prescrizioni della legge, volgendo le spalle alla «sana dottrina». Intesa nel senso «tutto è puro per chi opera con retta coscienza», è efficacemente citata da padre Cristoforo allo scrupoloso fra Fazio (Promessi Sposi, cap. VIII), quando questi si ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] breve, prendere una scorciatoia: per fare prima, abbiamo tagliato per i campi; ci converrà t. diritto, procedere per la linea retta, senza seguire le sinuosità della strada regolare. f. In enologia, t. un vino, mescolare a un vino leggero un altro ...
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barbogio
barbògio agg. [der. di barba1] (pl. f. -gie). – Di uomo assai vecchio e mezzo rimbambito, brontolone: chi dà più retta a quel vecchio b.?; riferito alla vecchiaia stessa: età vecchia e b. (Redi). [...] Per estens., di cosa da vecchi melensi: idee, concezioni b.; la burbanza b. accoppiata al vagito dell’infante (Carducci). ◆ Accr. barbogióne ...
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diedro
dïèdro agg. e s. m. [comp. di di-2 e -edro]. – 1. In geometria, d. (o angolo d.), ciascuna delle due parti in cui lo spazio è diviso da due semipiani uscenti da una stessa retta (v. angolo). 2. [...] s. m. Nelle costruzioni aeronautiche, l’angolo acuto fra i piani di superfici portanti di un aeromobile; può essere formato dai piani delle due semiali (d. alare o trasversale), dal piano alare o dal piano ...
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filare3
filare3 v. tr. e intr. [dal lat. tardo fīlare «ridurre in fili», der. di filum «filo»]. – 1. tr. Ridurre in filo fibre tessili o altro, con operazioni opportune (per le fibre tessili, v. filatura): [...] perfetta; anche assol. filare, amoreggiare: è da un pezzo che filano!; Maria fila con Carlo. f. roman. F. qualcuno, considerarlo, dargli retta o ascolto; per lo più in frasi negative: non lo fila proprio (anche con la particella pron.: non se lo fila ...
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comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. [...] del medico, seguirne le prescrizioni. 2. Nella religione cristiana, ciascuno dei precetti generali che riguardano ogni fedele: i dieci c. (di Dio), quelli dati da Dio a Mosè sul Monte Sinai, cioè il decalogo; ...
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Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. Le r. d’altezza sono utilizzate per...
retta
retta ente fondamentale della geometria, insieme al punto e al piano, considerato nella geometria euclidea un concetto primitivo, non suscettibile di definizione autonoma. Il suo significato è precisato attraverso il sistema di assiomi...