mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] prov. con cui s’interrompe un’enumerazione che potrebbe continuare ancora, con senso affine alle locuz. eccetera eccetera, e via dicendo, e così via. i. Con riferimento al contenuto di uno scritto, un discorso e sim., inserire, aggiungere, segnare ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] piccola quanto maggiore è il grado di ordine microscopico. 3. Con riferimento allo svolgimento nel tempo, o. del giorno (fr. ordre du jour), locuz. usata con varî sign. affini, connessi con quello generico di ordine (ossia successione ordinata) nelle ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] tenere sul comodino; tiene sempre una pistola a portata di mano. e. Con riferimento ad animali o persone: t. il canarino in gabbia; t. un figlio se non chi tenesse cavallo (Machiavelli); con sign. affine a trattare: tenere bene o male; lo tiene come ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] ecc.). In senso fig., nel linguaggio medico (con sign. affine a stasi, ma in senso più oggettivo, come assenza di in uno s. da far pietà; non puoi uscire in questo s. (con riferimento a condizioni di salute o di aspetto); tornò a casa in uno s. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] sor Antonio che arriva con tutta la sua sacra famiglia. Con riferimento ai singoli componenti del nucleo: padre di f. (v. stare a proprio agio fra persone di indole, carattere, gusti affini ai proprî e alle quali si è comunque legati da sentimenti ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] la portata massima di 10 kg (v. portata); con riferimento alla disponibilità di posti in un veicolo: l’aereo porta schiena curva; p. la testa, la fronte alta. b. Con senso affine ad avere (a cui si affianca in qualche caso anche quello di mostrare ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] soprattutto col fine di passare il tempo (con sign. affine, p. del vento e della pioggia, di argomenti esteriori il preside mi ha chiamato per parlarmi di mio figlio (per riferirmi cioè sul suo contegno e profitto scolastico); non voglio più sentirne ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] , talora con qualche esagerazione, i difetti; con sign. affine, mettere, mostrare, presentare nella sua vera o giusta l le l. del cielo, le notturne l., le stelle; con riferimento a queste, nel linguaggio poet., anche assol.: quante fole Creommi nel ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] Cain favoleggiare altrui? (Dante). Con senso più astratto, affine a testimonianza e sim.: i s. dell’antica grandezza erano è ben chiara l’origine della locuz., che forse ha riferimento alla tessitura: anticam. si diceva infatti, con lo stesso sign ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] essere in linea, fare il proprio dovere. d. Con sign. affine, negli scacchi, serie di case contigue nella scacchiera: si hanno 8 . telegrafica, l. telefonica, ecc. In partic.: a. Con riferimento al telegrafo e al telefono, le frasi: essere in linea, ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva naturalmente la necessità di effettuare...