politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione [...] 3. Per estens., che si riferisce al vivere civile, alla vita associata, spec. con riferimento alle norme che la regolano; con ma richiesto dalla condizione stessa di studente. Con sign. affine, ma senza connotazione polemica, prezzo, affitto p., la ...
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mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba [...] la m. delle terre, delle acque. Per estens., con riferimento ad animali di considerevoli dimensioni: la robusta m. dell’ peso, gravità: lavoro, opera, impresa di grande mole. Con sign. affine: Di sì gravoso affar, di sì gran mole Fu dar principio a ...
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richiamare
v. tr. [comp. di ri- e chiamare]. – 1. Chiamare di nuovo: se avrò ancora bisogno di te, ti richiamerò; il telefono è ancora occupato, richiamerò più tardi; l’ho chiamato e richiamato, ma non [...] i luoghi che le richiamano (Manzoni). Con senso affine, di idea, pensiero, ricordo che, per associazione nota, un’osservazione. Nell’intr. pron., richiamarsi a ..., fare riferimento, invocare a conferma o a sostegno di quanto si dice: richiamarsi a ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] seguito per raggiungere un determinato scopo (cfr. il sign. affine di procedimento): si arriva alla soluzione con un p. p. per aver perso il tuo libro, e sim., con riferimento a comportamenti eccessivamente severi e inquisitorî; fare il p. alle ...
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proco
pròco s. m. [dal lat. procus, affine a prex precis «preghiera»] (pl. -ci, ant. -chi), letter. – Aspirante al matrimonio, pretendente di una donna: Poi lor convenzion ratificaro In man del re quei [...] duo prochi famosi (Ariosto). Più comunem. al plur., i proci, con riferimento ai principi di Itaca e delle isole vicine che, dopo essersi installati come pretendenti di Penelope nella casa di Ulisse durante l’assenza di questo, furono da lui uccisi al ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] etimologia: vocabolo d’o. greca, araba, d’o. sconosciuta. Con sign. più affine a causa: l’o. dei tumori, dell’artrosi; l’o. dei terremoti, avuto o. da una erronea interpretazione del verso. b. Riferito a una famiglia, oltre al sign. generico (per es ...
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volata
s. f. [der. di volare2]. – 1. a. L’azione, il fatto di volare per un determinato tratto, riferito soprattutto a uccelli: la beccaccia, dopo una breve v., si posò nuovamente; le anatre facevano [...] banditore dell’asta facendo offerte molto alte. 2. Nel linguaggio sport., con riferimento a giochi che si svolgono con palla o pallone: a. Sport della di un gruppo di note in scala. Con sign. affine, nel gergo teatrale, modo di recitare una battuta, ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] che si aggiunge a un’altra (uguale alla prima o di genere affine): dare una s. mano di vernice, passare la vernice una seconda s., come s. m.; v. oltre, al n. 5 c), con riferimento a vivande portate in tavola (ant., s. mensa, con lo stesso senso ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] t. di vita molto signorile; è un ristorante tenuto su un t. alto, elegante e raffinato, ben frequentato. Con riferimenti più ampî la locuz. in tono minore, a proposito di manifestazioni, celebrazioni, cerimonie che si svolgono o siano organizzate in ...
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giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento [...] non siano sufficienti i mezzi diretti. b. Con riferimento a un oggetto, avere gioco, muoversi agevolmente in uno . le ricchezze (o le relazioni) di cui dispongono. Con sign. affine, ma di uso più recente, anche il semplice giocare, mettere in opera ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
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