malora
malóra s. f. [comp. di mala, femm. di malo, e ora2]. – Perdizione, rovina, stato di grave dissesto, nelle locuz. andare, mandare, essere in m., con riferimento ad azioni, imprese, oggetti, strutture, [...] sign. e uso equivalenti ad «al diavolo!» ed esprime impazienza o decisa avversione. Nella locuz. agg. della m. ha sign. affine a «maledetto»: questa automobile della m. non funziona più. Con sign. proprio, e in grafia staccata, nella locuz. ant. in ...
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gioia2
giòia2 s. f. [ricavato da gioiello, con influenza della voce prec.]. – 1. Pietra preziosa, lavorata o no (ha, come gemma, sign. generico, e può indicare, spec. al plur., qualsiasi gioiello, sia [...] dai genitori ai figli; anche senza l’aggettivo: non piangere, gioia! Con accezione affine, poet.: Ne la corte del cielo ... Si trovan molte g. care e belle (Dante), con riferimento alle anime del paradiso, non solo per il loro valore ma anche per lo ...
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segretariato
s. m. [der. di segretario]. – 1. La carica, l’ufficio, le mansioni di segretario: gli hanno affidato il s. della Federazione; il s. del Machiavelli nella Repubblica Fiorentina; anche la [...] gli impiegati dipendenti, e la sede stessa (con sign. affine perciò a segreteria); in tale senso è termine usato solo generale della Presidenza della Repubblica), e soprattutto con riferimento a organizzazioni internazionali, nelle quali indica l’ ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] un apparecchio che funziona a p. (cfr. il sign. affine del part. pass. programmato). Con accezione partic., musica a p., genere musicale la cui struttura e i cui fini espressivi si riferiscono a un programma extra-musicale da illustrare, a una trama ...
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mesto
mèsto agg. [dal lat. maestus, propr. part. pass. di maerēre «essere afflitto»]. – 1. a. Che prova e rivela mestizia, in un determinato momento, o come sentimento abituale: che cos’hai che ti vedo [...] cor misero e m. (Petrarca). Accompagnato da agg. di sign. affine: m. e afflitto; silenzioso e m.; m. e malinconico. Per verso E la m. armonia che lo governa (Foscolo, con riferimento a I. Pindemonte e alla melanconia che caratterizza la sua poesia). ...
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piegare
v. tr. [lat. plicare (affine al gr. πλέκω «intrecciare, tessere»)] (io piègo, tu pièghi, ecc.). – 1. a. Agire su un oggetto, su un corpo di forma piana o rettilinea, in modo che assuma forma [...] guida sportiva dei motoveicoli, effettuare una piega (v. piega, nel sign. 1 f). d. Di uso per lo più letter., rivolgere, con riferimento alla vista: p. gli occhi sul lavoro di ricamo; p. lo sguardo sui miseri; i tremebondi lumi Piegar non soffri al ...
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bloccare
v. tr. [dal fr. bloquer, der. di blocus: v. blocco2] (io blòcco, tu blòcchi, ecc.). – 1. Porre il blocco, tagliare le comunicazioni con un luogo (in origine, occupare le vie d’accesso a una [...] d’autorità il ritiro. d. Con altro senso fig., e riferito a persona, immobilizzare, impedire nell’azione o in una determinata azione, rendere incapace di parlare, di comunicare (è affine quindi a inibire, ma indica condizione momentanea o di breve ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] tagliato in più punti (ne ha soppresso alcune scene); e con riferimento a provvedimenti finanziarî o amministrativi, anche pubblici: t. le spese, (soprattutto sulla strada, con un veicolo). Con senso affine, e con uso intr., seguire il cammino più ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] un movimento (compl. di moto entro luogo), senza riferimento alla direzione di tale moto: passeggiare, girare per la è noto, per quel che si dice, e sim. g. Ha funzione affine, ma con sfumature diverse secondo i casi, nella locuz. per essere, seguita ...
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tranquillo
agg. [dal lat. tranquillus (forse affine a quies «quiete»)]. – 1. Che è in stato di calma, di quiete. a. In senso fisico, di acqua, aria non mossa, non agitata: il mare, oggi, è t.; il lago, [...] la coscienza t.; vivere con animo t.; cercare un lavoro t.; sognare un avvenire t. (anche sotto l’aspetto economico). Riferito a persona, talvolta con valore più limitato per indicare soltanto la sicurezza di qualche cosa: stia t., vada t.; sia t ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
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Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva naturalmente la necessità di effettuare...