omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa [...] di una data comunità). b. Per estens., simile, analogo, affine: abbiamo gusti, interessi o.; quando questa passione fu stuzzicata da la densità ha in ogni punto lo stesso valore (con riferimento alla densità, il termine è usato assol.; se invece si ...
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riffa2
riffa2 s. f. [dallo spagn. rifa, der. di rifar «sorteggiare» (che è la stessa voce di rifar «contendere, litigare» affine all’ital. riffa1)]. – Lotteria privata nella quale il premio è costituito [...] da uno o più oggetti attribuiti mediante sorteggio di uno o più numeri o con riferimento alle estrazioni del lotto pubblico: fare una r.; vincere la r.; mettere un oggetto alla r.; le polizzine della r. costavano un soldo l’una (Pirandello) ...
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interprete
intèrprete (tosc. o letter. intèrpetre) s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis (lat. pop. -pĕtris), di origine incerta]. – 1. a. Chi interpreta, cioè spiega, commenta, espone il senso delle [...] presso tuo padre della mia riconoscenza. Con sign. affine: Non ci mancò chi del commune ardore Interprete fra insuperabile i. del personaggio di Otello; in questo senso, anche riferito a esecuzioni strumentali: è un sensibilissimo i. di Beethoven, di ...
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sprizzare
v. intr. [voce onomatopeica] (aus. essere). – 1. a. Con riferimento a liquidi, uscire con impeto da una stretta apertura, rompendosi in spruzzi: l’acqua sprizza dalle bocche della fontana; [...] ; guardava l’amico con gli occhi sprizzanti allegria dietro le lenti (Jovine). ◆ Part. pass. sprizzato, anche come agg., con accezione partic. (affine a spruzzato): marmo sprizzato, cosparso di piccole macchie tondeggianti, molto numerose e distinte. ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in [...] in passato il termine fu particolarmente usato in riferimento all’analisi di minerali, di metalli e altri perché l’esamini e giudichi delle sue qualità e proprietà (cfr. il sign. affine di campione): un s. di caffè, di olio, di farina, di una partita ...
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dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola [...] (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole a X) ma con i sostegni formati, anziché da serie di assicelle, da quattro robuste gambe ricurve disposte a X, che salgono fino ai braccioli, con sedile e schienale ...
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scalpicciare
v. tr. e intr. [di etimo affine a scalpitare] (io scalpìccio, ecc.). – 1. tr., non com. Calpestare, schiacciare passando sopra ripetutamente con i piedi: il bambino ... si divertiva a s. [...] uno s. (Pascoli); nel silenzio della chiesa che cominciava a essere rotto dallo s. di qualche fedele (Verga). Per estens., con riferimento ad animali: gli zoccoli delle bestie scalpicciavano ... sui ciottoli delle viuzze ripide (Tomasi di Lampedusa). ...
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propinquo
propìnquo agg. e s. m. [dal lat. propinquus, der. di prope «vicino, presso»], letter. – 1. agg. a. Vicino (nello spazio): questa luculenta e cara gioia Del nostro cielo che più m’è propinqua [...] messaggio e scorta (Pindemonte). c. fig. Stretto, intimo, soprattutto con riferimento a vincoli di sangue: la quale era meco di propinquissima sanguinitade congiunta (Dante). Anche, affine, simile: una lingua assai p. alla britannica (C. Cattaneo). 2 ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] sopra il fronte del ghiacciaio e da cui esce il torrente glaciale. d. letter. o ant. Foce di fiume, soprattutto con riferimento al Nilo; imboccatura di un porto; stretto passaggio da cui si entra in un tratto di mare. 5. Nell’impero ottomano, nome ...
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specializzare
specialiżżare v. tr. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiser]. – 1. Indirizzare un’attività verso un settore specifico e ben delimitato, allo scopo di far acquisire maggiore [...] della matematica e delle sue applicazioni, con sign. affine a quello di specificare, restringere a un caso particolare quanto si era più genericamente enunciato: s. la terna di riferimento. Come intr. pron., specializzarsi, avendo per soggetto l ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva naturalmente la necessità di effettuare...