amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del [...] a. del paesaggio; gli a. della musica; gli a. dell’arte sacra. c. Sostenitore; con questo sign., è usato soprattutto con riferimento a chi affianca correnti politiche (gli amici di..., seguito dal nome di qualche esponente d’un partito o corrente di ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, [...] lingue prive di veri e proprî casi, come l’italiano, con riferimento a nomi o pronomi adoperati in funzione di compl. di termine (per esercitò la patria potestà e che non sia né parente né affine del minore. b. Giudice d., altro nome dato nell’alto ...
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indagare
v. tr. e intr. [dal lat. indagare, affine a indago -gĭnis (v. indagine)] (io indago, tu indaghi, ecc.; come intr., aus. avere). – Fare accurate e sistematiche ricerche per acquisire conoscenza [...] linguaggio giur. e giornalistico il verbo è usato anche transitivamente, spec. nel part. pass. indagato, come agg. e sost., con riferimento a persone sulle quali si indaga, che sono cioè sottoposte alle indagini preliminari nel procedimento penale. ...
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attaccare
v. tr. [prob. tratto da staccare con mutamento di prefisso] (io attacco, tu attacchi, ecc.). – 1. a. Fermare un oggetto con sostanza adesiva, unire una cosa a un’altra per mezzo di colla e [...] non è anima sudicia, è anima ignobile (Tommaseo). 2. Riferito a cavalli e altre bestie da tiro, legarle a un veicolo attacca i polmoni; l’alcol attacca il fegato. Con sign. affine, in chimica, produrre un’alterazione, una reazione: l’acido solforico ...
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pericoloso
pericolóso agg. [dal lat. periculosus, der. di pericŭlum «pericolo»]. – 1. a. Che ha in sé la possibilità di determinare o di costituire un pericolo, che può procurare o provocare danni fisici [...] ; è un guidatore p. (o, riferito al modo: ha una guida pericolosa). Scherz., con riferimento a persona da cui per qualche motivo ti stai creando delle p. illusioni. b. Con sign. affine a «delicato, scabroso»: hai affrontato un argomento p.; questo è ...
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scavallare
v. intr. e tr. [der. di cavallo, col pref. s- (nei sign. 5 e 3)]. – 1. intr. (aus. avere) a. Correre, sfrenarsi, spec. con riferimento a ragazzi che giocano: hai scavallato tutto il pomeriggio, [...] ardite, Molte ne gian per terra scavallando (Boccaccio). b. fig. S. qualcuno, farlo cadere in disgrazia. 3. tr. Con sign. affine a scavalcare, in usi region., di elementi di un congegno che escono dalla guida o dalla sede naturale: la cinghia ha ...
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urna
s. f. [dal lat. urna, affine a urceus «orcio»]. – 1. In archeologia, recipiente di forma per lo più ovoidale e ristretto alla base e alla bocca, di grandezza e materiali varî, usato per contenere [...] ville Che te far possan mai Nell’u. del favor preporre a mille (Parini). 3. In botanica, sinon. di sporogonio, con riferimento ai muschi, e di ascidio, come parte della foglia, a forma di urna, di alcune piante carnivore. 4. Antica unità di misura ...
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scheda
schèda s. f. [dal lat. scheda, gr. tardo σχέδη]. – 1. Rettangolo di carta o di cartoncino di dimensioni varie, in bianco o con diciture a stampa, usato per trascrivere dati e annotazioni che possano [...] ampio da utilizzare come citazione, con i relativi dati di riferimento). D’altro tipo, e per altri scopi: s. perforata viene tenuta pronta per eventuali occorrenze. Con sign. affine, informazione sintetica sulle attività, la produzione, le opere, ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] e l’altro caccerà del n. (Dante), toglierà a Guido Guinizzelli e a Guido Cavalcanti la «gloria della lingua». d. Talora con riferimento a persona che chiuda in sé (o che si ritiene chiudere in sé) propositi o sentimenti particolari (sia positivi sia ...
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rauco
ràuco agg. [dal lat. raucus, affine a ravis «raucedine»] (pl. m. -chi). – Che ha la voce arrochita o abbassata per raucedine, e in genere fioca, o non limpida: quando parlo per molto tempo, divento [...] r.; anche della voce stessa: aver la voce r.; parlò con voce r. per l’ira; per estens., con riferimento a suoni o a strumenti musicali: Il r. suon de la tartarea tromba (T. Tasso); r. corno (Sannazzaro). In senso fig., letter. e raro: rauche ipotesi ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva naturalmente la necessità di effettuare...