uscio
ùscio s. m. [lat. ōstium «porta, entrata», lat. tardo ūstium, affine a os oris «bocca, apertura»]. – 1. Sinon. di porta (apertura e serramento), usato ormai quasi esclusivam. in Toscana, dove indica [...] ., poet., passaggio, luogo d’uscita: aperta la via per gli occhi al core, Che di lagrime son fatti u. e varco (Petrarca). b. Con riferimento all’imposta o alle imposte con le quali si apre o si chiude l’apertura: u. a vetri; u. a un battente, a due ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, [...] più che al periodo di tempo, il termine viene spesso riferito al fatto storico nella molteplicità dei suoi aspetti, o nel Spesso in funzione appositiva, per indicare (con sign. affine a rinascimentale) forme e prodotti dell’arte, talora anche ...
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res
s. f., lat. [affine al sanscr. rāḥ «possesso, bene, ricchezza»]. – Termine latino che, coprendo l’intero campo semantico dell’ital. «cosa», significò anche «possesso, bene economico», e in quest’ultimo [...] res sacra, ecc. (v. queste locuzioni). È usato inoltre in alcune espressioni del linguaggio filos. della scolastica, con riferimento alle possibili soluzioni del problema degli universali: ante rem e post rem, per significare che l’universale esiste ...
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svelare
v. tr. [der. di velo1, col pref. s- (nel sign. 3)] (io svélo, ecc.). – 1. letter. o raro. Togliere il velo, liberare dal velo: s. una statua, una lapide, nella cerimonia d’inaugurazione; s. il [...] di s. all’amico i suoi pericolosi progetti (Deledda); con riferimento a conoscenze ignote ai più: s. (a qualcuno) i dovrebbero rimanere nascosti o che non erano prima conosciuti (con sign. affine, e spesso meno proprio, a rivelare): in questo libro l ...
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affinitaaffinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. [...] che hanno comunanza di idee e di gusti. L’espressione fa più o meno diretto riferimento al titolo di un’opera di J. W. Goethe (Le affinità elettive, ted. Die Wahlverwandtschaften, 1809), in cui viene descritto il verificarsi, nel campo dei sentimenti ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] collocato, avere la propria sede, il proprio posto in un luogo, riferito a cose e oggetti: il libro che t’interessa sta sullo , stai bene con questo cappotto. D’altre cose, con sign. affini: quel quadro non mi pare stia bene su quella parete; nel ...
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sequestrare
v. tr. [dal lat. tardo sequestrare, propr. «separare, sottrarre», der. di sequestrum: v. sequestro] (io sequèstro, ecc.). – 1. Porre sotto sequestro beni mobili o immobili, da parte dell’autorità [...] di quelle finestre, infermi sequestrati guardavan la processione (Manzoni); anche con riferimento alle abitazioni stesse in cui le persone sono costrette all’isolamento: affine d’escludere, per quanto fosse possibile, dalla radunanza gli infetti e i ...
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superbo
supèrbo agg. [dal lat. superbus, der. di super «sopra»]. – 1. a. Che ha in sé e dimostra superbia (è il più com. e pop. degli agg. sinonimi o di sign. affine, come altero e altezzoso, orgoglioso, [...] s.; le sue s. parole; s’avanzava diritto, con passo s. (Manzoni); con fronte s., fieramente eretta. b. In senso positivo, riferito a chi si compiace di qualche cosa che, direttamente o indirettamente, torna a suo merito o che comunque la riempie di ...
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narrare
v. tr. [dal lat. narrare, affine a gnarus «consapevole»]. – Esporre o rappresentare, a viva voce o con scritti o altri mezzi, vicende, situazioni, fatti storici e reali, oppure fantastici, vissuti [...] , con vivacità, con brio; n. gli avvenimenti lieti della propria vita; ai posteri Narrar se stesso imprese (Manzoni, con riferimento alle memorie che Napoleone avrebbe voluto lasciare delle sue gesta); il libro, il film narra le peripezie di due ...
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parente
parènte s. m. o f. [lat. parens -ĕntis «genitore» e nel lat. tardo anche «parente»; in origine, part. pres. di parĕre «partorire, generare»]. – 1. Persona unita ad altra da vincolo di parentela [...] l’idïoma Desti a quel dolce di Calliope labbro (Foscolo, con riferimento al Petrarca, i cui genitori erano fiorentini). Al sing., il 3. fig. Cosa, o anche fatto, situazione, che ha grande affinità o somiglianza con una o più altre: l’appetito è p. ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva naturalmente la necessità di effettuare...