stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] . telefonica, telegrafica, radiofonica, ecc.; in radiotecnica, senza altre qualificazioni, è spesso sinon. di radiotrasmettitore; con sign. affine nell’uso com.: sentire, prendere una s.; cambiare stazione. Con uso e sign. particolare, in informatica ...
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inesperto
inespèrto agg. [dal lat. inexpertus, comp. di in-2 e expertus «esperto2»]. – 1. a. Che non ha fatto ancora esperienza di qualche cosa, e quindi non ne ha (o non ne ha piena) cognizione: essere [...] giovane, una ragazza inesperti, in senso ampio, o con riferimento a esperienze amorose. b. Con accezione più ristretta, di quanto non l’ha mai fatta né voluta fare (con sign. quindi affine a «non avvezzo» o sim.): Guerra mortale, eterna, o fato ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] , s. gli auspici di ...; è s. la sua protezione. Con sign. affine, s. la guida di ..., guidato da: ha studiato s. la guida di bianco, s. è nero; è più bello s. che sopra; con riferimento al piano inferiore d’un edificio: papà dev’essere s., in bottega ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] quel che piace, l’ideale e il giudizio della bellezza sono soggettivi. a. Riferito a persona: un bel bambino; una b. donna; un bell’uomo; abbiamo avuto una b. perdita. b. Con sign. affine, ha spesso valore rafforzativo in espressioni fam. enfatiche: ...
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pessimo
pèssimo agg. [dal lat. pessĭmus, affine a peior «peggiore»]. – Superl. di cattivo, che si alterna nell’uso con la forma regolare cattivissimo, da cui si distingue per avere, in genere, accezione [...] in p. stato; I fiori in cornice (le buone cose di p. gusto), ... (Gozzano); parlava un p. italiano, un p. francese; anche riferito a condizioni fisiche o psichiche: hai una p. cera; oggi sono di p. umore. 3. Più genericam., di tutto ciò che, per una ...
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vapore
vapóre s. m. [lat. vapor -ōris «esalazione»]. – 1. a. Lo stato gassoso di una sostanza; più propriam., si parla di vapore quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla [...] in lontananza il fumo di un v.; il fischio del v.; con riferimento soprattutto alle locomotive, la locuz. a tutto v., per lo più in i v. che si sprigionano dalle paludi. c. Con valore affine ai precedenti, vapori del vino, dell’alcol (ma più com. ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] 29 giorni, 12 ore, 44 minuti primi e 2,8 secondi (rivoluzione sinodica, mese sinodico o lunare, o lunazione). Fraseologia riferita ai movimenti del satellite e all’aspetto del disco lunare (il nome – così come quello del sole – è scritto abitualmente ...
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orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone [...] a questi o.; è un o.; che o.! In usi iperb., con riferimento a cosa, opera, persona assai brutta: questo quadro, questa statua, questa musica per la solitudine; ho in o. qualsiasi eccesso. Con sign. affine, o. del vuoto, v. horror vacui. 2. letter. ...
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pendente
pendènte agg. e s. m. [part. pres. di pendere]. – 1. agg. a. Che pende dall’alto (con uso prevalentemente participiale): i prosciutti p. dal soffitto; nel linguaggio giur., frutti p., i frutti [...] verbo «Avere» (Bembo). d. Anticam., sempre con riferimento ad azione non compiuta, si trova usato in costruzioni il ducato (Guicciardini); talvolta ebbe anche funzione prepositiva con sign. affine a durante: pendente il tempo del privilegio. 2. s. ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio [...] nuova destinazione durante la rivoluzione francese; anche con valore generico e traslato (affine a sacrario): la chiesa di S. Croce a Firenze è il p. dei grandi italiani. Talvolta con riferimento non a un luogo reale, ma ideale, a una raccolta, a un ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva naturalmente la necessità di effettuare...