occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] da lui a o. chiusi, è un uomo onesto. 3. a. Con riferimento diretto o indiretto all’atto del guardare, al movimento o alla direzione dello attrazione, che ispiri ammirazione o desiderio (con sign. affine, lasciare gli o. su qualche cosa, quando si ...
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salire
(ant. saglire) v. intr. e tr. [lat. salire «saltare»] (pres. salgo, sali, sale, saliamo, salite, sàlgono [ant. o pop. salisco, salisci, ecc.; ant. sàglio, sagli, sàglie, sagliamo, saglite, sàgliono]; [...] s. piano piano; s. lentamente; s. di corsa. Con riferimento all’interno di edifici: salgo al piano di sopra; salgo un momento anche nell’espressione s. al potere, s. al governo. Con sign. affine a quello di montare: s. sul muretto; s. su uno scoglio; ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] sembra che tutto il m. sia nostro. e. Con più diretto riferimento al consorzio umano e al suo modo di agire, di comportarsi: in natura, intesa come sistema della necessità. b. Con sign. affine, il modo particolare con cui si configura la realtà nel ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] ecc.; il g. del Signore, la domenica; g. festivo, g. feriale; con riferimento a ricorrenze: il g. di Natale, di Pasqua, il g. delle Ceneri, il supporto alla fotografia o al quadro. Con sign. affine, nelle locuzioni, poco com., venire a g., affiorare ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] (Dante); o con riguardo al produrre determinati effetti (con sign. affine ad azione, efficacia): l’o. della grazia sugli uomini; l’o pollo, di sbucciare le patate; o, infine, con riferimento agli atti diversi e molteplici che sono necessarî, nel loro ...
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orbita
òrbita s. f. [dal lat. orbĭta, propr. «traccia segnata dalla ruota; linea circolare», der. di orbis «cerchio, circonferenza»]. – 1. ant. Traccia segnata da una ruota: l’o. che fé la parte somma [...] , e sim. (cfr. esorbitare). Più com. con senso affine a cerchia, ambito, sfera d’influenza: essere attratto nell’o locuz. iperb. con gli occhi fuori dell’o. (o delle o.), riferita a persona invasa da furore, da grande ira, o anche in preda ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] per l’estensione, così per la durata, lungo ha talora sign. affine a «lontano», come nella locuz. a l. scadenza (contratto, cambiale, impegno, ecc. a l. scadenza), o, sempre con riferimento al futuro, a l. termine (v. termine), e nelle espressioni ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione [...] ; il r. di apertura o di chiusura dei fiori, degli stami, ecc., in certe piante, in determinate ore del giorno. b. Con riferimento ad attività varie, lo svolgersi più o meno celere e intenso delle loro varie fasi: r. di gioco, r. di lavoro; il r ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, [...] dall’inquinamento; bisogna tentare di s. i centri storici; e con riferimento a cose astratte: s. l’onore, la reputazione, il decoro; una cosa subisca danno: s. le apparenze (v. apparenza) e con senso affine il più pop. s. la faccia (v. faccia, n. 1 c ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] , buona, perfetta nel suo g., che è tale in paragone con altre di tipo affine; del g. (come locuz. aggettivale), simile: si è parlato di cinema, di accordo tra essi. b. Per estens., con riferimento alla specie umana, carattere maschile o femminile ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva naturalmente la necessità di effettuare...