flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato [...] Rizzo è nato in Sicilia ma è milanese d'adozione e ora, a 35 anni, ha una cifra ormai molto personale quindi riconoscibilissima nelle rime e nel flow. Aggressivo sì (come in Sushi & cocaina o Crack o anche Vendetta) ma a modo suo. (Paolo Giordano ...
Leggi Tutto
nutrire
(ant. o letter. nudrire, nodrire, ant. notrire) v. tr. [lat. nūtrīre] (io nutro, ecc.; meno com. io nutrisco, tu nutrisci, ecc.). – 1. a. Fornire a un organismo vivente (uomo, animale, pianta) [...] sign. simile, in usi poet., dare (e, nel rifl. e intr. pron., ricevere) alimento, o stimolo, impulso: Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono Di quei sospiri ond’io nudriva ’l core (Petrarca); la poesia ... si nutre di libertà (Mazzini); nutrirsi d ...
Leggi Tutto
leggiadro
agg. [tratto da leggiadria]. – 1. Pieno di grazia, di gentilezza e di eleganza insieme; si dice soprattutto dei movimenti della persona, e per estens. della persona stessa o in genere del suo [...] etate E in l. sembianti animo regio, Restò presa d’amor (T. Tasso). Letter., anche di cose, e con senso più generico: Rime d’amor ... dolci e l. (Dante); una bella e l. cinturetta d’argento (Boccaccio); Per fare una l. sua vendetta, ... Celatamente ...
Leggi Tutto
villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al [...] ; accr. villanóne (f. -a), pegg. villanàccio, tutti e due solo come sost. e nel sign. 1 b: è un villanone, sei una villanona (v. anche il più com. villanzone); con quel villanaccio non voglio parlare; a quella villanaccia risponderò io per le rime. ...
Leggi Tutto
sparso
agg. [part. pass. di spargere]. – 1. a. Messo, collocato, o che comunque si trova qua e là: riordinare le schede s. sulla scrivania; case s. sulla collina; agenti di polizia s. un po’ dappertutto; [...] Mediterraneo (Vico); le croci Sparse per la funerea campagna (Foscolo). b. Non riunito, non ordinato organicamente: Voi ch’ascoltate in rime s. il suono Di quei sospiri ond’io nudriva ’l core (Petrarca); avere i capelli s. sulle spalle, sciolti, non ...
Leggi Tutto
mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del [...] struttura metrica della ballata e della canzone, ciascuno dei due gruppi di versi, uguali per numero (2 o 3), disposizione e rime, che nella ballata precedono la volta e nella canzone la sirima. 3. In linguistica, termine con cui è di solito tradotto ...
Leggi Tutto
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] stil nuovo (o novo); e con allusione a quest’ultimo: Ma dì s’io veggio qui colui che fore Trasse le nove rime (Dante); creare n. forme di linguaggio artistico, di espressione; per estens., uno scrittore, un artista n., che rompe con la tradizione ...
Leggi Tutto
stravagante
agg. [dal lat. mediev. extravagans -antis: v. estravagante]. – 1. letter. o raro. Di ciò che divaga, che esce fuori dai limiti, o da determinati limiti, dal comune, dalla consuetudine, dal [...] normale: rime s., rimaste fuori dalla raccolta curata dal poeta stesso (v. estravagante, che è la forma più usata dai filologi); pagine s., che costituiscono l’opera minore di un autore, o che trattano argomenti diversi da quelli ch’egli è solito ...
Leggi Tutto
ciecopacifista
(cieco-pacifista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ Quando vi definiscono integralisti, ciecopacifisti, riesce a giustificarlo? «Chi muove [...] di «cieco-pacifisti», per di più «micro-cefali», il leader no-global scrive all’«Unità» per rispondere per le rime. Giusto. Sacrosanto. Poi però Agnoletto si fa prendere dal crampo censorio e prorompe indignato: «meraviglia che un giornale come ...
Leggi Tutto
èṡile (ant. eṡìle) agg. [dal lat. exīlis, affìne a exiguus: v. esiguo]
Sottile, gracile, detto soprattutto del corpo umano e delle membra: corpo e.; figura e.; ragazzo e.; braccia, gambe e.; per estens., [...] cose: un'e. colonna; l'e. stelo d'un fiore. Fig., debole: una vocina e., un ingegno e.; misero, di scarso valore: Basse son queste rime, esili e povere (Sannazzaro). ✦ Avv., non com., eṡilménte, sottilmente, debolmente (soprattutto in senso fig.). ...
Leggi Tutto
Rime
**
Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza (che cioè D. non provvide mai a costituire...
Rime sparse
Francesco Bausi
Consistenza, datazione e circostanze di composizione
Sotto la denominazione di rime o di rime sparse o varie si comprende oggi la produzione poetica estravagante di M., non facente capo né a opere organiche (l’Asino),...