consonare
(o consuonare) v. intr. [dal lat. consonare, comp. di con- e sonare «suonare, risuonare»] (io consuòno, ecc.; fuori d’accento, più spesso -o- che -uo-; aus. avere), letter. – Dare suono insieme; [...] . nei varî sign. del verbo: voci consonanti; parole consonanti, che hanno terminazione uguale, che formano rima; rime consonanti, che costituiscono consonanza (nell’accezione più ristretta del termine); in musica, intervallo, accordo consonante, che ...
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sasso
s. m. [lat. saxum]. – 1. a. Roccia compatta, materia pietrosa: le fondamenta della casa poggiano sul s.; una grotta scavata nel s.; è un terreno povero: affondando la zappa si trova subito il sasso. [...] drammatica che fa letteralmente piangere i sassi. 3. letter. Pietra lavorata, incisa, e in partic. pietra tombale, sepolcro: Ite, rime dolenti, al duro sasso Che ’l mio caro tesoro in terra asconde (Petrarca); Non sempre i s. sepolcrali a’ templi ...
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te2
te2 〈té〉 pron. pers. (senza radd. sint.). – Forma debole della declinazione del pron. tu, usata in luogo di ti (dativo o accusativo o particella della coniugazione pronominale) quando è seguita da [...] enclitica senza essere seguita da altre particelle; così, per es., in Petrarca (non in rima): Sai quel che per seguirte ò già sofferto (Rime, CLXIII); e in Manzoni, Il nome di Maria: il bronzo che le turbe pie Invita ad onorarte, in rima con parte. ...
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ottavina
s. f. [der. di ottava, come termine metrico]. – Componimento poetico inaugurato da G. F. Girardini (sec. 16°), composto di stanze di 8 versi (terminanti ciascuno in parole-rime, le quali si [...] ripetono nelle stanze successive alla prima, con lo stesso schema della sestina) e con commiato di 4 versi ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] abito destro Fatto averebbe in lui mirabil prova (Dante; Vita nuova è inoltre il titolo di una breve opera giovanile in rime collegate da brani in prosa in cui Dante ricostruisce la storia del suo amore per Beatrice). d. Con determinazioni varie, per ...
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guittoniano
agg. – Relativo a Guittone d’Arezzo (c. 1235 - 1294), il poeta più rappresentativo del momento di trapasso tra la poesia siciliana e il Dolce stil novo: le rime, le Lettere g., lo stile g., [...] la moralità guittoniana; sostantivato, i g., i seguaci e imitatori di Guittone ...
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toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce [...] , v. lingua, n. 4 d. Per estens., autori, scrittori, poeti t., che hanno scritto o scrivono in toscano; versi t., rime, prose t., scritti, composti in toscano; grammatiche t., dizionarî, rimarî toscani, che hanno la lingua toscana, o i suoi vernacoli ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] d’obbligo. i. Nella metrica, metro l., non legato (soprattutto nel numero dei versi di ogni strofa e nella distribuzione delle rime) a uno schema rigido; similmente, canzone l. (v. canzone, n. 1); strofe l., versi l., sciolti dalle leggi metriche ...
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aspro1
aspro1 agg. [lat. asper asp(ĕ)ra asp(ĕ)rum]. – 1. a. Ruvido al tatto (cioè non liscio, non levigato): una superficie a.; la buccia a. delle arance. b. Di terreno, accidentato, impervio, selvatico: [...] sostantivato, sapore aspro: questo vino ha preso l’aspro. b. Di suono o voce, acuto, stridulo, sgradevole all’orecchio: Non posso ... Rime a. e fosche far soavi e chiare (Petrarca); z aspra, s aspra, lo stesso che z sorda ‹z›, s sorda ‹s› (contrapp ...
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voi
vói (ant. e poet. vui) pron. pers. pl. [lat. vōs]. – È il pronome di seconda persona plurale, usato cioè dalla persona che parla quando si riferisce ad altre persone realmente o idealmente presenti; [...] in questo caso al sing. tu): voi non mi credete; e voi chi siete?, che volete?; Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono Di quei sospiri ... (Petrarca); sia come compl. ogg. o compl. indiretto formato con preposizione (corrispondente plur. di ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza (che cioè D. non provvide mai a costituire...
Rime sparse
Francesco Bausi
Consistenza, datazione e circostanze di composizione
Sotto la denominazione di rime o di rime sparse o varie si comprende oggi la produzione poetica estravagante di M., non facente capo né a opere organiche (l’Asino),...