agenzare
v. tr. e intr. [dal provenz. agensar «abbellire», fr. ant. agencier (fr. mod. agencer), che è il lat. *agentiare, der. di genĭtus «nobile»] (io agènzo, ecc.), ant. – 1. tr. Adornare, abbellire. [...] . intr. a. Piacere, esser gradito: Già non m’agenza, Chiaro, il dimandare Ma’ che m’agenza amare e non cherere (Dante, Rime dubbie). b. Come intr. pron., agenzarsi, compiacersi, onorarsi: Di quel signore [Amore] cui servir m’agenzo (Cino da Pistoia). ...
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redondilla
〈redħondìl’a〉 s. f., spagn. [der. di redondo «rotondo», che è il lat. rŏtŭndus «rotondo»]. – Strofe di quattro versi ottonarî con rima a b b a, tipica della poesia spagnola, molto usata nelle [...] opere drammatiche, in serie estesissime, con rime generalmente piane. ...
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pargoletto
pargolétto s. m. e agg. [dim. di pargolo]. – 1. s. m. (f. -a) Bambino in tenera età: la fedel nutrice Col p. in braccio l’accompagna (V. Monti). Il femm. si usò anticam. anche per indicare [...] giovane donna; con questo sign. si trova più volte in Dante, sia nelle Rime sia nella Commedia. 2. agg. Che è piccolino, che è in tenera età: quei tre cavallier che vedea inanti, Manco temea che pargoletti infanti (Ariosto). Spesso riferito al corpo ...
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pariglia
parìglia s. f. [dal fr. pareille, che è il lat. pop. *parĭcŭla, der. del lat. class. par «pari, uguale» (cfr. pariglio)]. – 1. Coppia di cose uguali o simili. In partic.: a. Coppia di cavalli [...] l’orecchio mio ... mi avvertiva della noiosa e insulsa uniformità di quel verseggiare a pariglia a pariglia di rime (Alfieri). 2. Contraccambio, nella locuz. rendere la p., ricambiare lo stesso trattamento avuto (soprattutto quando si siano ricevuti ...
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celliniano
agg. – Di Benvenuto Cellini (1500-1571), orafo, scultore e scrittore del Rinascimento: bronzi c., oreficeria c., o, con riferimento alla sua attività letteraria, scritti c., rime c.; che ricorda [...] lo stile del Cellini: un busto c., una composizione celliniana ...
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parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico [...] critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, le rime, il tessuto sintattico e alcune parole e, nel caso di opere musicali, nel sostituire le parole del testo originario ...
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risguardo
s. m. [der. di risguardare]. – 1. ant. Riguardo, spec. nel sign. di considerazione, rispetto: in contra si van con gran risguardo, Ché ben conosce l’un l’altro gagliardo (T. Tasso). 2. In legatoria, [...] e alla fine del libro per proteggere il testo scritto (v. guardia1, n. 5 c). 3. Con sign. non ben chiaro, nelle Rime di Dante, LI, 4: gli occhi miei ... la Garisenda Torre miraro co’ risguardi belli, da intendersi probabilmente «luogo da cui si gode ...
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sdrucciolo1
sdrùcciolo1 agg. e s. m. [der. di sdrucciolare]. – 1. agg. Che ha l’accento sulla terzultima sillaba (v. proparossitono): parola s.; «esile», che ora è pronunciato s., si è pronunciato piano [...] sillabe invece che undici, otto invece che sette, e così via; ottave s., composte di versi sdruccioli; Canterellandovi Con rime sdrucciole Mottetti e cobbole, Sonetti e cantici (Redi). 3. s. m. Verso sdrucciolo: uno s.; una sestina di sdruccioli ...
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rispetto
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, [...] fine del medioevo e diffusosi quindi in gran parte dell’Italia; è costituito metricamente da una strofa di 4 endecasillabi a rime alterne e, generalmente, da una cosiddetta ripresa formata da una o, più comunem., due coppie di versi a rima baciata ...
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canzone
canzóne (ant. canzóna) s. f. [lat. cantio -ōnis, der. di canĕre «cantare» (supino cantum)]. – 1. Componimento lirico formato da un numero indeterminato di stanze o strofe (in genere da 5 a 7), [...] leopardiana, dal nome del Leopardi), in cui le stanze sono indipendenti l’una dall’altra e l’alternaza dei versi e delle rime segue schemi meno rigidi. 2. Canzone a ballo, altro nome della ballata italiana antica (v. ballata). 3. Canzoni di gesta (fr ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza (che cioè D. non provvide mai a costituire...
Rime sparse
Francesco Bausi
Consistenza, datazione e circostanze di composizione
Sotto la denominazione di rime o di rime sparse o varie si comprende oggi la produzione poetica estravagante di M., non facente capo né a opere organiche (l’Asino),...