letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. [...] allo spirito, cioè al significato riposto, o, in altri casi, al senso allegorico: senso, interpretazione l. di una frase, di un’espressione; questa è la litterale esposizione de la prima parte (Dante); parla sotto due sensi: l’uno letterale, l’altro ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un [...] contesto, anche orale) un senso riposto e allusivo, diverso da quello che è il contenuto logico delle parole: l’a. dell’«Amorosa visione» del Boccaccio; le a. della «Divina Commedia». Diversamente dalla metafora, la quale consiste in una parola, o ...
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ascoso
ascóso agg. [part. pass. di ascondere], letter. – Nascosto, occulto, celato, riposto: Lo duca e io per quel cammino ascoso Intrammo (Dante); e lor di tue cagioni ignari Con la man leggiadrissima [...] stringevi Al seno ascoso e desiato (Leopardi) ...
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intendenza1
intendènza1 s. f. [dal provenz. entendensa, der. del lat. intendĕre (v. intendere)], ant. – 1. Capacità d’intendere, intelligenza, intendimento di qualche cosa: i. di un linguaggio, di un [...] testo. 2. Ciò che s’intende dire, concetto, senso d’una frase, d’un discorso, ecc. 3. a. Desiderio ardente. b. Amore riposto in persona o cosa, e anche l’oggetto amato, la persona amata (cfr. intendimento). ...
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ombrello
ombrèllo s. m. [variante di ombrella]. – 1. Arnese usato per ripararsi dalla pioggia o anche dal sole, costituito essenzialmente da un’asta con impugnatura di vario materiale e variamente conformata [...] che rientrano a cannocchiale uno nell’altro e che, quindi, una volta chiuso, è molto corto e maneggevole, tanto da poter essere riposto in una borsa. 2. estens. e fig. a. Nella tecnica fotografica, accessorio per la ripresa in studio (per es., di ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora [...] manifesta, che non si fa conoscere per quello che realmente è: un agente s.; un amante s.; amico, nemico segreto. c. Riposto, intimo: nelle più s. fibre; da le segrete Sedi del mio pensiero escono i versi (Parini); O sera! ... Sempre scendi invocata ...
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segreto2
segréto2 (letter. o dial. secréto) s. m. [lat. secrētum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Cosa o fatto che si tengono nascosti dentro di sé e non si rivelano a nessuno: il suo passato [...] molta forza dalla legge, e può essere superato soltanto per specifica indicazione del giudice penale. b. Indica luogo segreto, riposto, appartato, e insieme condizione di segretezza la locuz. nel s. di ...: nel s. della sua stanza, della sua cella ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] Il concetto che è alla base di un discorso, di un’opera poetica o letteraria, il significato essenziale di un ragionamento, il senso riposto di una frase: l’i. dominante di un carme; questa è l’i. centrale dell’articolo; ho letto attentamente il suo ...
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scarsella
scarsèlla s. f. [prob. der. scherz. di scarso, quasi a dire «quella che è sempre scarsa di denaro»]. – 1. Borsa di cuoio usata in passato, appesa al collo o alla cintura, per tenervi e portarvi [...] , sia in senso generico (tenere le mani in scarsella) sia con riferimento diretto o indiretto al denaro che vi può essere riposto: mettere mano alla s., pagare, sborsare soldi; avere la s. piena, essere ricco; non contate l’oro che entra nella s ...
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reposizione
repoṡizióne s. f. – Variante di riposizione, a cui è preferita in alcuni usi tecnici o specifici; per es., in chirurgia, r. di un arto slogato, r. in asse dei monconi ossei fratturati, e [...] recesso ombelicale, il quale si oblitera. Nel linguaggio eccles., r. del Ss. Sacramento, il rito con il quale questo viene riposto nel tabernacolo dopo l’adorazione, e in partic. il rito che conclude la Messa vespertina «in Coena Domini» del giovedì ...
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Comune della prov. di Catania (12,9 km2 con 14.962 ab. nel 2008). Sorse nel 19° sec. intorno ai magazzini (riposti) che raccoglievano i prodotti della contea di Mascali. Importanti attività vitivinicole. Intensamente praticata la pesca. Turismo.
Con...
Storico italiano (Riposto 1927 - Catania 2015). Professore universitario dal 1964, ha insegnato storia moderna nell'università di Catania. Specialista di storia e cultura dell'Illuminismo, è anche autore di numerosi saggi di storiografia e di...