gastrosofia
s. f. Il complesso delle conoscenze che concorrono a costituire un sapere teorico e pratico, unendo scienza dell’alimentazione, della cucina e del convito; con particolare riferimento alla [...] Valeria Marini? Come fidanzato non potrà che esibire la propria succulenta gastrosofia, adoperarla come supporto, focaccia, sulla quale inscenare un riso con le vongole, un morteruelo, un taramà o un calalú. (Nico Orengo, Stampa, 2 aprile 1998, p. 24 ...
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frenare
v. tr. [lat. frenare, der. di frenum «freno»] (io fréno, ecc.). – 1. a. Moderare la velocità di un corpo (in partic. di una macchina o di un veicolo) in modo che essa non aumenti sotto l’effetto [...] esteriori e alle persone stesse quando eccedono in qualche cosa: f. le passioni, gli impulsi, l’ira, lo sdegno; f. il riso, la lingua; f. gli entusiasmi, f. il proprio entusiasmo; è così amante dello studio, che spesso bisogna frenarlo. Nel rifl ...
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chocallo
〈čokàl’o〉 s. m., spagn. [propr. «orecchino, pendente», der. del lat. mediev. clocca «campana» (da cui anche il fr. cloche), attrav. il port. chocalho «sonaglio»]. – Strumento musicale sudamericano [...] usato, come le maracas, per l’accentuazione ritmica; è formato da un cilindro di metallo leggero, fibra o legno con dentro sassolini, chicchi di riso o semi varî, e agitandolo si ottiene un rumore simile allo scalpiccìo dei passi sulla ghiaia. ...
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profumo
s. m. [der. di fumo, di formazione non ben chiara; in origine, la parola indicò prob. il suffumigio con sostanze odorose]. – 1. a. Esalazione odorosa gradevole, da sostanze naturali o preparate [...] ! c. In senso fig., situazione capace di evocare una situazione analoga o una condizione, un’atmosfera: M’accende il riso della bocca fresca, ... E il p. d’istoria boccaccesca (Gozzano); e in genere, ogni manifestazione esteriore che susciti una ...
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scuocere
scuòcere v. tr. [der. di cuocere, col pref. s-, sull’esempio del part. pass. e agg. scotto, di cui può considerarsi una retroformazione; cfr. lat. excoquĕre «cuocere troppo»] (io scuòcio, ecc.; [...] coniug. come cuocere). – Cuocere troppo, stracuocere: ti raccomando di non s. il riso; come intr. pron., scuocersi, passare di cottura, diventare scotto: la pasta si è scotta; in frasi con valore causale: non fare o non lasciare scuocere la verdura. ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando [...] , non essere così n.; e degli atti stessi, dei movimenti: camminava con passi n.; ad un tratto incominciò a ridere, d’un riso n. e irrefrenabile (Moravia). Con altro senso, in contrapp. a calmo, tranquillo e sim.: avere una guida n. (cioè un modo di ...
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divertire
(ant. divèrtere) v. tr. [dal lat. divertĕre, propr. «volgere altrove», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»] (io divèrto, ecc., ant. io divertisco, tu divertisci, ecc.). – 1. letter. Volgere [...] solo per divertirsi; divertirsi alle spalle o a spese di qualcuno, prendersi gioco di lui per farne oggetto di riso; anche, provare gusto in qualche cosa: si diverte a tormentarmi. ◆ Part. pres. divertènte, come agg., che diverte: libro, gioco ...
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monocoltura
s. f. [comp. di mono- e -coltura]. – 1. Tipo particolare di sfruttamento del terreno agricolo che consiste nel coltivare il suolo con una sola specie o varietà di piante per più anni (per [...] es., tutto frumento, tutto riso, ecc.), senza operare la rotazione. 2. Per estens., il sistema economico tipico di alcuni Paesi, per lo più retaggio di una dominazione coloniale e spesso causa di arretratezza, incentrato sulla prevalenza pressoché ...
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sollazzo
s. m. [lat. solatium, variante tarda di solacium (v. sollaccio), attrav. il provenz. solatz, al quale si deve anche il mutamento semantico], letter. – Piacere, divertimento (come sentimento [...] s., divertire; andare a s., a divertirsi; il pagliaccio faceva buffe capriole, con grande s. di tutti i presenti; Sollazzo e riso ... Non curo, io non so come (Leopardi). Spesso è usato in espressioni iron. o scherz.: darsi ai sollazzi; che s.!, che ...
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pooidee
pooidèe s. f. pl. [lat. scient. Pooideae, dal nome del genere Poa, che è dal gr. πόα «erba»]. – In botanica, sottofamiglia poacee, che comprende specie in prevalenza erbacee annuali con foglie [...] più importanti come il frumento, la segale, l’orzo e piante foraggere dei generi Bromus, Festuca, Poa, ecc.; il riso ed il mais, inclusi nel passato in questa sottofamiglia, sono inseriti, secondo classificazioni recenti, in altre sottofamiglie. ...
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La facoltà di ridere, propria e particolare dell'uomo, massima espressione dei sentimenti di euforia o di ilarità. È manifestazione di un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa mediante una tipica modificazione del...
Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza può avere portamento eretto...