ribovirus
ribovìrus s. m. [comp. di (acido) ribo(nucleico) e virus]. – In biologia, termine con cui sono indicati genericamente tutti i virus caratterizzati dalla presenza di acido ribonucleico (RNA), [...] ossia la maggioranza dei virus conosciuti; molto meno numeroso, infatti, è il numero dei virus a DNA ...
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ribozima
s. m. [comp. di ribo(nucleico) e (en)zima] (pl. -i). – In genetica molecolare, molecola di RNA con attività catalitica, dovuta alla presenza di particolari strutture secondarie. ...
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polisoma
polisòma s. m. [comp. di poli- e (ribo)soma] (pl. -i). – In biologia molecolare (anche poliribosoma), l’associazione di più ribosomi che traducono, in successione, uno stesso filamento di RNA [...] messaggero: ne consegue un aumento di resa e velocità nella sintesi della proteina specificata da quel messaggero ...
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traduzione
traduzióne s. f. [dal lat. traductio -onis, che aveva fondamentalmente il sign. di «trasferimento»: v. tradurre]. – 1. a. L’azione, l’operazione e l’attività di tradurre da una lingua in un’altra [...] molecolare, il processo attraverso il quale si ottiene la decifrazione del messaggio genetico (in nucleotidi su molecole di RNA-messaggero) e la sua trasformazione nella proteina corrispondente. 3. letter. Il fatto di condurre, di trasferire da un ...
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ibridazione
ibridazióne s. f. [dal fr. hybridation, der. di hybrider «ibridare»]. – 1. In biologia: a. Procedimento con cui si forma una molecola di acido nucleico a doppio filamento da molecole a singolo [...] origine; questa associazione fra due molecole di DNA a singolo filamento o fra una molecola di DNA e una di RNA avviene mediante la formazione di legami idrogeno tra basi complementari in particolari condizioni di pH e temperatura. b. Procedimento ...
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blastocisti
s. f. [comp. di blasto- e -cisti]. – 1. In embriologia, stadio dello sviluppo embrionale dei mammiferi che si costituisce al termine della segmentazione dell’uovo; è formato da un accumulo [...] sferoidale di cellule ricche di RNA, rivestito da uno strato cellulare periferico (trofoblasto), che non partecipa alla formazione dell’embrione, e darà origine agli annessi embrionali. 2. In parassitologia, b. dell’uomo (lat. scient. Blastocystis ...
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adenina
s. f. [der. di adeno-, perché estratta da varî organi ghiandolari]. – In chimica organica, base purinica, che entra nella costituzione di diversi composti di basilare importanza biologica (per [...] es., gli acidi nucleici DNA e RNA), estraibile dai tessuti animali e dal lievito; è una delle sostanze che nell’organismo dànno origine all’acido urico. ...
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spumavirus
spumavìrus s. m. [comp. del lat. spuma «spuma» e virus]. – Genere di virus a RNA, dotati di scarso potere patogeno, così denominati per la capacità di indurre una caratteristica degenerazione [...] vacuolizzante nelle cellule di coltura, che assumono un aspetto schiumoso ...
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endonucleasi
endonucleaṡi s. f. [comp. di endo- e nucleasi]. – In biochimica, enzima che idrolizza i legami fosfodiesterici che occupano posizioni intermedie nelle molecole degli acidi nucleici; le endonucleasi [...] sono di due tipi: DNA specifiche e RNA specifiche, che vengono rispettivam. chiamate desossiribonucleasi e ribonucleasi. ...
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kilobase
kilobaṡe s. m. [comp. di kilo- e di base nel sign. 7 b]. – In biologia, unità di misura degli acidi nucleici (simbolo: kb), costituita da una sequenza di mille nucleotidi se in riferimento alla [...] molecola a singola elica dell’RNA, o da mille coppie di nucleotidi se in riferimento alla molecola a doppia elica del DNA. ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero o mRNA) e alla sintesi proteica (RNA...