insanabile
insanàbile agg. [dal lat. insanabĭlis, comp. di in-2 e sanabĭlis «sanabile»]. – Che non può essere sanato, quindi inguaribile, incurabile, detto di malattie e più raram. di persone o animali: [...] ; contenti della vendetta che prendono di tutta la stirpe, e dell’i. miseria che la gastiga (Leopardi); un dissesto i., una sequenza di vendette familiari (Roberto Calasso). ◆ Avv. insanabilménte, senza alcuna possibilità o speranza di guarigione ...
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offuscare
v. tr. [dal lat. tardo offuscare, der. di fuscus «fosco, nero» col pref. ob-] (io offusco, tu offuschi, ecc.). – 1. Rendere fosco, oscurare, privare della lucentezza o della trasparenza: grosse [...] di qualità: offuscò con la sua fama la gloria di tutti i contemporanei; la sua memoria non sarà offuscata dal passare del non guasta, da una gran passione (Manzoni); anche come agg.: Lesse quelle righe tremando, con la vista offuscata (De Roberto). ...
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versetto
versétto s. m. [dim. di verso3]. – 1. non com. Breve verso di una composizione poetica: i v. di una canzoncina; alcuni v. del Metastasio sono diventati proverbiali. 2. a. Ciascuno dei brevi [...] suddivisi, per comodità di citazione e di ricerca, i varî capitoli della Bibbia: per l’Antico Testamento la C.; quella del Nuovo Testamento attualmente in uso è invece dovuta a Roberto Stefano (1555). Per altri sign. affini con cui la parola è ...
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spettrale
agg. [der. di spettro]. – 1. Che ha le caratteristiche, l’apparenza di uno spettro, che è simile a uno spettro: a un tratto un rumor di passi, l’apparizione d’una figura disfatta, spettrale [...] (De Roberto); avere un aspetto s., essere ridotto in pessime condizioni fisiche. Per estens., luce s., livida, vanno da circa 40.000 K per le stelle O a 3000 K per le M (i tipi O e B vengono spesso indicati come stelle calde o blu mentre le K e M ...
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palafreniere
palafrenière (o palafrenièro) s. m. [der. di palafreno]. – Chi, in passato, era adibito alla custodia e al governo di un palafreno, e camminava alla staffa del signore; valletto con funzione [...] Nell’ippica, chi ha cura dei cavalli da corsa (sinon. di artiere ippico): i cavalli vincitori ripercorrevano poi la via al passo guidati dai p. (De Roberto). Nell’esercito, appartenente a speciali reparti dell’arma di cavalleria distaccati presso le ...
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spiccicare
v. tr. [tratto da appiccicare, con sostituzione di prefisso] (io spìccico, tu spìccichi, ecc.). – Staccare ciò che è appiccicato a una superficie, a un altro oggetto, separare cose appiccicate: [...] . questi due fogli senza strapparli; con sign. più ampio: i quattro giovani ... presero ad ajutarsi a vicenda per spiccicarsi d’ : parole spiccicate una dopo l’altra, come per darsi il tempo di cercarle (De Roberto); per l’uso come agg., v. la voce. ...
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sbalestrare
v. intr. e tr. [der. di balestra, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbalèstro, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), ant. o poco com. Sbagliare la mira, il colpo, tirando con la balestra. Per estens. [...] via con forza, scagliare lontano: s’arrabbiò, e sbalestrò tutti i libri fuori dalla finestra; muovere, spostare troppo spesso e con se occorre, continuerò la mia vita sbalestrata (De Roberto); che non è in condizioni fisiche e psichiche normali ...
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bussola1
bùssola1 s. f. [lat. tardo buxis -ĭdis, gr. πυξίς -ίδος «scatola di bosso»]. – 1. Carrozzino a due ruote, tirato da un uomo; portantina chiusa: fa allestir subito una b., entraci e fatti portare [...] qualità inferiore (in un rango, in una gerarchia di valori): anche i signori più cospicui, anche le dame di più alto affare, anche incapace di stare a paragone con quella sublime degli Uzeda, ma neppur degna d’uno dei loro lavapiatti (De Roberto). ...
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warlord
s. m. e f. inv. Signore della guerra. ◆ è comprensibile al tempo stesso l’indignata reazione di Mohammed Ata quando respinge, a nome di tutti i mujaheddin, l’etichetta abusiva di warlords: (Ettore [...] caos prodotto dalla guerra tra i mujaheddin che avevano costretto al ritiro i sovietici, gli islamisti hanno visto , dei warlords appoggiati, finanziati e armati dagli Stati Uniti. (Roberto Livi, Messaggero, 29 dicembre 2006, p. 19, Estero).
Dall ...
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sbiadire
v. intr. e tr. [der. dell’agg. biado, forma ant. di biavo (v.) «azzurro chiaro», col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbiadisco, tu sbiadisci, ecc.). – 1. intr. (aus. avere o essere) a. Perdere la [...] tutto si sbiadiva, diventava semplice, comune, quasi volgare (De Roberto). 2. tr. Far perdere la vivezza, la lucentezza del colore il tempo ha sbiadito; anche in senso fig.: gli anni hanno sbiadito i nostri ricordi. ◆ Part. pass. e agg. sbiadito (v. ...
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Re di Scozia (1274 - 1329). Capo della rivolta aristocratica contro Edoardo I d'Inghilterra, cinse la corona nel 1306. Morto il rivale (1307), R. ne sconfisse (1314) il successore Edoardo II a Bannockburn, costringendolo (1323) alla tregua grazie...
Figlio (n. 1010 circa - m. Nicea 1035) del duca Riccardo II, succedette (1027 o 1028) al fratello Riccardo III. Generoso ma terribile nelle sue imprese, sostenne il re di Francia Enrico I, avendone il Vexin francese, e costrinse Alano conte...