clionidi2
clïònidi2 s. m. pl. [lat. scient. Clionidae, dal nome del genere Cliona, e questo dal nome di Clio, una delle nove Muse]. – Famiglia di spugne della classe demosponge che hanno l’abitudine [...] caratteristica di forare, forse per mezzo della secrezione di un acido, le roccecalcaree a cui aderiscono e anche i gusci di ostriche, per cui risultano assai dannose agli allevamenti di queste. ...
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saxicavidi
saxicàvidi s. m. pl. [lat. scient. Saxicavidae, dal nome del genere Saxicava, comp. del lat. class. saxum «sasso» e tema di cavare «scavare»]. – Famiglia di molluschi bivalvi dell’ordine eulamellibranchi, [...] di cui alcune specie (del genere Saxicava), presenti anche nei nostri mari, scavano buchi nelle roccecalcaree, sciogliendole con la secrezione acida emessa da speciali ghiandole del mantello. ...
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rendzina
〈renǧìna〉 s. f., polacco. – In pedologia, suolo molto ricco di humus, e con scarsa lisciviazione, che si sviluppa su roccecalcaree e dolomitiche, nelle regioni temperate a clima freddo-umido. ...
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smoia
smòia s. f. [voce dial. del Trentino e del Cadore, der. del veneto smoiàr «ammollare»]. – Tipo di frana di fango formata da roccecalcaree o dolomitiche. ...
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rubino
s. m. [lat. mediev. rubinus, der. del lat. ruber «rosso»]. – 1. a. Minerale, varietà di corindone di colore rosso (dovuto a soluzione solida di ossido di cromo in quantità minime), che costituisce [...] una gemma di grande pregio: si rinviene in roccecalcaree alluminifere, nelle quali si forma per metamorfismo di contatto, o in giacimenti alluvionali, e si presenta, di solito, in cristalli a forma di prisma esagonale, dicroici, spesso con ...
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pellaro
pèllaro s. m. [di etimo ignoto], centro-merid. – Sprofondamento, piccola voragine e sim., prodottisi in roccecalcaree per fenomeni carsici. ...
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sellaite
s. f. [dal nome dello statista e mineralogista Q. Sella (1827-1884)]. – Minerale tetragonale (fluoruro di magnesio) incolore o bianco, con lucentezza vitrea, che si rinviene in cristalli prismatici [...] allungati, anche aciculari, associato a zolfo, quarzo o solfati, in roccecalcaree o dolomitiche di tipo saccaroide, a Carrara, sul Vesuvio e in Savoia. ...
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percolazione
percolazióne s. f. [dal lat. percolatio -onis, der. di percolare: v. percolare]. – Passaggio lento di un liquido attraverso un solido filtrante. In partic.: 1. In tecnologia chimica, operazione [...] materia tra un solido e un liquido. 2. In geografia fisica, p. idrica, fenomeno proprio delle roccecalcaree fratturate minutamente, attraverso cui l’acqua piovana passa lentamente operando una dissoluzione chimica, causa principale della morfologia ...
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calcare2
calcare2 s. m. [dal lat. calcarius: v. calcareo]. – Roccia sedimentaria molto diffusa, costituita essenzialmente di calcite, per lo più a giacitura stratificata, usata come pietra ornamentale [...] , c. pelagici o micritici, ecc., e, in base ai fossili predominanti, in c. madreporici, c. a rudiste; sono detti infine c. clastici o detritici quelli originatisi per accumulo di detriti di altre roccecalcaree (per es. brecce, sabbie, ecc.). ...
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calcitizzazione
calcitiżżazióne s. f. [der. di calcite]. – In mineralogia, processo per cui in roccecalcaree o di altra natura, ma contenenti calcio in combinazione, si producono zone o venule di calcite [...] che trattengono le parti frammentate della roccia originaria. ...
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In geografia fisica, pozzo naturale scavato nelle rocce calcaree dall’azione dissolvente delle acque, con profondità notevoli (per es. l’a. Bertarelli in Istria profondo 450 m, lo Spluga della Preta nei M. Lessini profondo 597 m, l’Antro del...
Processo di protezione delle rocce calcaree, usate come materiale da costruzione, dall’azione disgregante degli agenti atmosferici, consistente nell’imbibire le rocce stesse di soluzioni di fluosilicati di alluminio, magnesio o zinco. Con la...