ascensore sociale
loc. s.le m. Processo che consente e agevola il cambiamento di stato sociale e l’integrazione tra i diversi strati che formano la società. ◆ Certo, essere giovane in una società in [...] dei Novanta, dove l’ascensore sociale è in panne e i figli ereditano, con i beni, anche il mestiere e lo status dei padri. «Altro che giuramento a Pontida, l’Italia migliore è qui». (Rodolfo Sala e Goffredo De Marchis, Repubblica, 11 aprile 2008, p. ...
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incantatamente
avv. In modo incantato; per estens., in virtù di un prodigio o sortilegio. ◆ Passai di corsa nelle altre sale (tutte con una finestra azzurra e vuota), che erano in fila; e vedevo sempre [...] / murmure di bosco - / incidono il tempo la sua ruga / e mi sei specchio / dolcissima gioia. (Rodolfo Di Biasio, Ouverture, in Emmario – per i dodici mesi di Emma Fontanella, Cerere, dicembre 1988) • [...] e il rapporto del personaggio Hughes con la ...
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tiflodidattico
agg. Che si riferisce ai centri, alla didattica e ai materiali didattici che rispondono alle esigenze educative e percettive dei bambini non vedenti o ipovedenti. ♦ «Per un non vedente, [...] Rodolfo M.]. Così i libri per la primissima infanzia: «Il materiale tiflodidattico, veicolo di integrazione per i riusciva a garantire l’assistente sullo scuolabus, Romano ha deciso con i suoi mezzi di accompagnare il piccolo a scuola, a Pelago ...
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tiragraffi
s. m. inv. Oggetto di cartone, corda o materiali di altro genere sul quale il gatto che vive in casa può affilare le unghie. ♦ Innanzitutto sarà bene ricordare che tutti i gatti hanno la necessità [...] (è noto come «tiragraffi») che consiste in un rullo girevole. (Rodolfo Grassi, Corriere della sera, 23 marzo 1977, Milano, p. 10) dai collari di ogni tipo a shampoo e deodoranti. Tra i prodotti specifici per gatti: tiragraffi e disinfettanti orali e ...
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caricaturizzato
p. pass. e agg. Rappresentato come una caricatura, in modo caricaturale. ◆ «I personaggi di Grease sono tutti molto caratterizzati e caricaturizzati -- dice Simona Samarelli -- Sandy [...] del carattere latino. (Alessandra Iadicicco, Foglio, 1° dicembre 2007, Inserto, p. VIII).
Derivato dal s. f. caricatura con l’aggiunta del suffisso -izzato.
Già attestato nella Repubblica del 5 maggio 1989, p. 28, Spettacoli (Rodolfo Di Giammarco). ...
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vendoliano
s. m. e agg. Sostenitore di Nichi Vendola, esponente politico di Rifondazione comunista, presidente della Regione Puglia dal 2005; di Nichi Vendola. ◆ Un bel pasticcio, lo stesso che portava [...] nel giorno della sua proclamazione ufficiale a presidente. I Verdi che protestano per aver ottenuto solo la delega contro il 24 raccattato dai vendoliani, guidati da Augusto Rocchi). (Rodolfo Sala, Repubblica, 31 luglio 2008, Milano, p. IX).
Derivato ...
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circuitazione
s. f. Il circolare entrando a far parte di un circuito, seguendo tappe prestabilite. ◆ Al Teatro Alfieri, l’anteprima di stagione è dedicata, come di consueto, agli autori contemporanei. [...] della circuitazione degli spettacoli «minori» (spesso i più interessanti) dei Teatri Stabili italiani, che circuitare con l’aggiunta del suffisso -zione.
Già attestato nella Repubblica del 29 dicembre 1984, p. 18, Spettacoli (Rodolfo Di Giammarco). ...
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coattume
s. m. (iron. spreg.) L’insieme dei coatti; il loro modo di comportarsi. ◆ C’è il passeggero che odia i cani, fondatore di un club per lo sterminio di Fido, e c’è il professore di inventistica [...] che è ormai la periferia romana; (Walter Siti, Repubblica, 7 febbraio 2007, Roma, p. IX).
Derivato dal s. m. coatto con l’aggiunta del suffisso -ume.
Già attestato nella Repubblica dell’8 febbraio 1997, p. 12, Spettacoli Roma (Rodolfo Di Giammarco). ...
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controanalisi
s. f. inv. Analisi di laboratorio con la quale si vogliono verificare i risultati di un’analisi precedente. ◆ Le controanalisi confermano la positività di Roberto Barbi. (Padania, 6 settembre [...] «Temiamo una lunga squalifica -- ammette il dirigente [Andrea La Rosa] --. In un momento già delicato, non ci voleva assolutamente». (Rodolfo Castellaro, Stampa, 8 febbraio 2008, Alessandria, p. 71).
Derivato dal s. f. inv. analisi con l’aggiunta del ...
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working poor
loc. s.le m. Lavoratore che, con il suo salario, non riesce a superare la soglia di povertà. ◆ Il premier Romano Prodi si sarebbe infatti lamentato con l’ex segretario della Cisl [Pierre [...] anche in Italia, riguarda consistenti strati di lavoratori dipendenti (i cosiddetti working poor). (Dario Di Vico, Corriere della del 22 gennaio 1988, p. 11, L’America verso il voto (Rodolfo Brancoli).
V. anche lavoratore povero, lavoro povero. ...
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Figlio (castello di Limburg, Brisgovia, 1218 - Spira 1291) di Alberto IV il Saggio, conte di Asburgo (dal 1239), sostenne Federico II contro il papato, ottenendo compensi territoriali. Eletto (1273) re di Germania, riconquistò (1276) ai danni...
Figlio (m. 911 o 912) di Corrado duca (dall'865) della Borgogna Transgiurana. Ereditato lo stato paterno, l'accrebbe per lo smembramento dell'impero di Carlo il Grosso, facendosi incoronare re (888). Contese invano la Lotaringia ad Arnolfo di...