quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni [...] (per la locuz. appositiva q. stagioni, come in scarpe q. stagioni, olio per motori q. stagioni, v. stagione); le q. tempora (v. tempora); i q. punti cardinali, nord, est, sud, ovest (analogam. i q. venti, ...
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quattrocentesimo
quattrocentèṡimo agg. num. ord. [der. di quattrocento]. – Che, in una sequenza o in una successione, occupa il posto corrispondente al numero 400 (in cifre arabe 400°, in numeri romani [...] CCCC oppure CD): al q. chilometro, nel q. anniversario (della nascita, della morte di un personaggio, ecc.). Con valore frazionario, la q. parte, o, come s. m., un q., ciascuna delle 400 parti uguali in ...
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musicare
muṡicare v. tr. [der. di musica] (io mùṡico, tu mùṡichi, ecc.). – Mettere in musica, comporre la musica per un testo poetico destinato a essere cantato: m. una canzonetta, un libretto d’opera, [...] un melodramma; nel 1851 G. Verdi musicò il «Rigoletto»; i libretti di F. Romani musicati da V. Bellini. ...
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sannitico
sannìtico agg. [dal lat. Sannitĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Sanniti, che riguarda i Sanniti: le città s.; le guerre s., combattute dai Romani contro i Sanniti (4°-3° sec. a. C.). 2. Scudo s.: [...] nell’araldica francese del sec. 16°, e anche in quella italiana, scudo d’arme che meglio si presta, per la forma, ad accogliere le figure araldiche; i cantoni superiori sono ad angolo retto, quelli inferiori ...
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quattrocento
quattrocènto agg. num. card. [comp. di quattro e cento], invar. – 1. Numero formato da quattro volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 400, in numeri romani CCCC o CD): [...] a una distanza di q. chilometri; gara di corsa dei q. metri; la platea contiene circa q. spettatori. 2. a. Come s. m. (per lo più scritto con iniziale maiuscola, o, numericamente, il ’400, nel ’400), il ...
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etnotipo
s. m. Tipo caratteristico di un determinato ambiente sociale e geografico. ◆ più della metà degli artisti della Scuola di Parigi erano mediterranei. […] Costoro non avevano nemmeno bisogno di [...] bullo e bonario, gradasso arricchito non esiste più. È un «etnotipo» rimasto nella memoria dei cabarettisti. Oggi i giovani romani o sono normali piccolo borghesi o sono cattivi. Lo stesso dialetto è ormai una cadenza. (Vincenzo Cerami, Stampa, 3 ...
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euroaumenti
(euro-aumenti), s. m. pl. Aumenti generalizzati dei prezzi, causati dall’entrata in circolazione dell’Euro. ◆ [tit.] Consumatori in rivolta: no agli euroaumenti / Aumenti dei prezzi: 14% [...] non trascurano acquisti talvolta superflui purché accessibili a portafogli deboli. Perché, a dispetto degli euro-aumenti, i romani non vogliono rinunciare alle cose belle. (Corriere della sera, 28 maggio 2006, p. 16).
Composto dal confisso ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; [...] il capitolo ventuno. Quando ha funzione di attributo, e precede il sostantivo, questo va al plurale se è accompagnato da un articolo determinativo o da un aggettivo qualificativo: i ventuno (o i ventun) ...
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eurocandidatura
s. f. Candidatura al Parlamento europeo. ◆ Il segretario dei Democratici di sinistra sa che rischia di innescare una polemica sul «giustizialismo», come accadde l’altra domenica quando, [...] che potrebbe negare il privilegio dell’eurocandidatura ai sindaci, e il coordinatore regionale di Forza Italia, Paolo Romani, è quasi certo che passerà, allora Gabriele Albertini «potrebbe giocare un brutto scherzo alla candidata Ombretta Colli ...
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favissa
s. f. [dal lat. favissae -arum, forse affine a fovea «fossa»]. – Presso gli antichi Romani, luogo di deposito di oggetti votivi, solitamente in forma di pozzo cilindrico scavato nella terra, [...] fuori del santuario ma dentro il recinto sacro; era il corrispondente romano del tesoro dei templi greci ...
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ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della liturgia papale in Roma dai sec. VI al...
Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di critica letteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace descrizione di luoghi e figure a lui cari....