videoattivista
(video-attivista), s. m. e f. Attivista politico che esprime il proprio impegno attraverso riprese filmate di avvenimenti di grande rilievo sociale. ◆ L’immagine della disobbedienza. Videoattivisti [...] romani si armano di telecamere leggere per documentare le giornate di Genova. (Beatrice Rutiloni, Repubblica, 19 luglio 2001, Roma, p. III) • Al dibattito [nell’aula Magna della Facoltà di Lettere di Roma Tre] interverranno i rappresentanti di ...
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quindicesimo
quindicèṡimo agg. num. ord. [der. di quindici]. – Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 15 (in cifre arabe 15°, in numeri romani XV): [...] il secolo q.; il q. canto dell’«Inferno»; arrivare, classificarsi q. (e, sostantivato, essere il q., la q. in graduatoria); q. mensilità (e assol., come s. f., la quindicesima); Luigi XV; Benedetto XV ...
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ocrea
òcrea s. f. [dal lat. ocreae -arum, plur.]. – 1. Al plur., schinieri a lamine di bronzo usati anticam. dai soldati romani. 2. Per estens., in botanica, guaina erbacea o carnosa presente in quasi [...] tutte le poligonacee, formata da due stipole fuse insieme, che abbraccia tutt’intorno l’internodio del fusto o del ramo per un tratto più o meno lungo al di sopra dell’inserzione della foglia ...
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quindici
quìndici (ant. quìndeci) agg. num. card. [lat. quīndĕcim, comp. di quinque «cinque» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più cinque unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe [...] 15, in numeri romani XV): una ragazza di q. anni; il treno arriva alle ore 15 (o, sostantivato, alle quindici) in punto; oggi a q. (sottint. giorni), fra due settimane. Come s. m., il numero 15: puntare sul q.; partiremo per le vacanze il q. di ...
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bifronte
bifrónte agg. [dal lat. bifrons -ontis, comp. di bi- «due» e frons «fronte»], letter. – 1. Che ha due fronti, due facce: un’erma b.; di solito come appellativo di Giano, antica divinità romana [...] e agisce in un altro, quindi doppia, ambigua, sleale. 2. Versi b., versi, di cui lasciarono esempî i Greci e i Romani, che, letti a rovescio, lettera per lettera, riproducevano sé stessi; furono detti anche palindromi o anaciclici o cancrini (dal lat ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti [...] (Guido Ceronetti); tradire, rinnegare la p., ecc. Padre della p., titolo di onore concesso dagli antichi Romani (lat. pater patriae) a cittadini particolarmente benemeriti della patria (e, più specificamente, titolo attribuito ad Augusto nell ...
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naumachia
naumachìa s. f. [dal lat. naumachĭa, gr. ναυμαχία, comp. di ναῦς «nave» e -μαχία «-machia»]. – Nell’antichità classica, soprattutto presso i Romani, spettacolo che riproduceva, su uno specchio [...] d’acqua naturale o artificiale, una battaglia navale: la grandiosa n. organizzata dall’imperatore Claudio sul lago Fucino impegnò quasi ventimila uomini. Il termine designava anche l’edificio adibito a ...
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pluvio
plùvio agg. [dal lat. pluvius, der. di pluĕre «piovere»]. – 1. Presso gli antichi Romani, epiteto di Giove (Iuppiter Pluvius), corrispondente al gr. ῎Ομβριος, in quanto datore della pioggia; l’espressione [...] Giove Pluvio si usa tuttora in tono scherz.: faremo la gita, se Giove P. ce lo permetterà. 2. ant. e letter. Piovoso, che porta pioggia: Non fia mai poi balen né tempo pluvio (Sannazzaro) ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] presso tutti i popoli civili, perché suggerite dalla ragione naturale; in senso più stretto, quando nei rapporti fra Romani e stranieri si applicarono istituti più semplici e privi degli elementi proprî di ciascun popolo, il complesso delle norme ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora [...] a’ gentili (Vico). b. Nobile di nascita, d’origine (sign. che si conserva nei comp. gentiluomo, gentildonna): Onde uscì de’ Romani il gentil seme (Dante); Latin sangue g. (Petrarca); Quivi nacqui io di stirpe assai g. (Ariosto); fig., l’idioma g., la ...
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ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della liturgia papale in Roma dai sec. VI al...
Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di critica letteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace descrizione di luoghi e figure a lui cari....